PRINCIPALI CRITERI DI VALUTAZIONE PER INDIVIDUARE LE OPERE DI DIFESA IDRAULICA SUI TERRENI PERCORSI DA INCENDIO
Storia degli incendi del Monte Pisano
Analisi storica e documentale del territorio agroforestale del Monte Pisano e degli eventi d’incendio boschivo. A cura di Fabio Casella e del servizio di antincendio boschivo del Comune di Calci
Indirizzi operativi per la realizzazione di interventi di ripristino dei soprassuoli boscati interessati dagli incendi di Calci 2018 e Vicopisano 2019
Autori:Prof. Fabio Salbitano1, Dott. Cristiano Foderi1 e Dott. Andrea Bertacchi2 Partecipazione di:Dott. Gianluca Calvani3, Dott. Franco Cerchiarini3 e Dott. Francesco Drosera4 Committenza:Regione Toscana
La mia storia sistemica, il grande incendio del 24 settembre 2018 e lo Sportello di Agroecologia
Estratto dal saggio di Francesca Pisseri apparso su Riflessioni Sistemiche N° 19 dicembre 2018 (http://www.aiems.eu/files/rs19_-_indice_xix.pdf)
C’è anche Calci nel Report Greenpeace: Cambiamenti climatici e incendi boschivi in Italia
COSA FANNO LE PIANTE DOPO UN INCENDIO? ALCUNI ESEMPI DAL MONTE PISANO. Resoconto sul Seminiamo Saperi on-line, Sabato 9 Maggio 2020.
L’evento sulla vegetazione post-incendio rilanciato sul facebook del Museo di storia Naturale e anche sul facebook del Comune di Calci!
Seminiamo Saperi on-line, Sabato 9 Maggio 2020. COSA FANNO LE PIANTE DOPO UN INCENDIO? ALCUNI ESEMPI DAL MONTE PISANO
Seminario on-line dello Sportello di Agroecologia di Calci, sulla ripresa della vegetazione a seguito di un incendio boschivo.
Incendi Interfaccia – intervento diretto e pianificazione rischi derivati: il caso dell’incendio dei Monti Pisani
INCENDIO 24-26 Settembre 2018 Calci Vicopisano Buti
Premessa
I Comuni di Buti, Calci e Vicopisano hanno costituito il Centro Intercomunale di Protezione Civile del Monte Pisano, con il compito di Pianificazione Intercomunale, coordinamento e supporto ai COC (Centro operativo Comunale) durante le emergenze ed apertura del Ce.Si. (Centro Situazioni) intercomunale.
Il fenomeno storico territoriale ricorrente è l’incendio boschivo.
A causa dell’abbandono del territorio rurale e delle variazioni climatiche in atto gli incendi boschivi sono diventati un rischio per le popolazioni residenti, non solo nelle case sparse ma anche nei centri abitati limitrofi alle aree agricole
Nella Pianificazione del contrasto alle emergenze la procedura interfaccia AIBprotezione civile costituisce un apposito capitolo nel Piano di protezione Civile Intercomunale
In numerosi incendi, che si sono sviluppati negli ultimi anni, queste procedure sono state messe in atto varie volte, ma mai su vasta scala, come nell’incendio oggetto del presente dibattito.
COMPITI ESSENZIALI DI PROTEZIONE CIVILE DURANTE UN INCENDIO INTERFACCIA (estratto dalle procedure del Piano stralcio Rischio Incendi Boschivi)
– Assistenza alle eventuali persone evacuate dai VVF dalla zona operativa AIB definita “perimetro del fuoco”.
-Evacuazione preventiva persone residenti in insediamenti al di fuori del “perimetro del fuoco”, ma potenzialmente a rischio o minacciate dall’incendio.
-Interdizione del traffico stradale di competenza nell’area operativa a sulle arterie strategiche per l’intervento di spengimento e di soccorso.
– Ogni altra azione di sua competenza secondo la pianificazione di Protezione Civile tesa alla riduzione del rischio alle popolazioni per l’evento in corso.
FUNZIONI E PROCEDURE ESSENZIALI DEL CENTRO OPERATIVO COMUNALE IN AMBITO DI INCENDIO INTERFACCIA
IL SINDACO attraverso l’ attivazione del Centro Operativo Comunale (COC):
1) Provvede ad assistere la popolazione evacuata dai VVF, proveniente dalla zona operativa AIB, (perimetro del fuoco);
2) Predispone ed attua gli atti di competenza della struttura di protezione civile al fine di pianificare l’eventuale evacuazione preventiva delle zone verso cui si prevede possa dirigersi il fronte dell’incendio.
3) Provvede all’ istituzione del divieto di accesso e circolazione all’area interessata dall’incendio e nelle aree della sua possibile espansione.
4) Dispone, in caso di necessità, l’ordinanza di evacuazione, informando Regione e Prefetto.
5) Informa il Sindaco del Comune adiacente, nel caso in cui l’incendio sia prossimo al confine, e sia prevedibile una sua espansione verso di esso
6) Intraprende ogni altra azione di protezione civile che ritenga indispensabile per la sicurezza dei cittadini
INCENDIO 24-26 Settembre 2018 Calci Vicopisano Buti
Valutata fin da subito, l’intensità del vento che alimentava il fuoco (80 Km/ora con punte di 88 ), congiuntamente al servizio AIB accertata l’impossibilità di arginare l’evento l’incendio boschivo è stato dichiarato di interfaccia e tutte le forze presenti sono state concentrate sul soccorso alle popolazioni
Fasi di intervento di protezione civile
La gestione di protezione civile dell’incendio la possiamo sintetizzarla in tre fasi temporali:
FASE 1 Istituzione del centro di coordinamento – soccorso ,evacuazione e assistenza alle popolazioni Conclusasi nell’arco temporale di durata attiva dell’incendio ;
FASE 2 Verifica danneggiamenti strutture e residenze – indagini geologiche sulle fragilità innescate dal passaggio del fuoco – Predisposizione atti di programmazione interventi di messa in sicurezza. Conclusasi nell’arco di circa 30gg dall’evento
FASE 3 Prevenzione rischi derivati Idrogeologici e geologici (stabilizzazione forestale e idraulica) Pianificazione del monitoraggio delle popolazioni a rischio in base ai punti critici rilevati e mappati . Fase tuttora in corso
FASE 1
Istituzione del centro di coordinamento presso il CESI locale di Calci. Già aperto sin dalle prime fasi dal coordinatore e reperibile di turno del Centro intercomunale è stato raggiunto e coordinato dal responsabile regionale di PC
dott. Riccardo Gaddi. Contemporaneamente è stato aperto il COC di Calci con tutte le funzioni ad esso attribuite per l’immediata predisposizione dei luoghi di ricovero della popolazione da evacuare. È stato necessario il coinvolgimento
dei comuni vicini e di altre strutture fuori dal territorio per l’impossibilità di ricoverare tutti sul territorio comunale in quanto completamente invaso dal fumo. Sono state evacuate le frazioni suscettibili di essere coinvolte nell’evento. Le persone con difficoltà respiratorie sono state avviate verso una struttura privata nella vicina frazione di Campo in comune di San Giuliano
Terme e gli invalidi non autosufficienti, tramite il 118, presso il pronto soccorso di Pisa.
Ma già prima dell’una di notte l’incendio, per i numerosi spotting che hanno appiccato il fuoco nell’area immediatamente sopra agli impianti sportivi di Calci, ha assunto anche caratteristiche topografiche dirigendosi verso il crinale del monte termine che ha raggiunto verso l’una trasformando di fatto l’avanzamento e dirigendosi verso la frazione di Montemagno che fino a quel momento era restata sotto vento. Valutata l’evoluzione, congiuntamente alla struttura AIB, abbiamo deciso di evacuare le frazioni di Montemagno e San Lorenzo in comune di Calci che si sono venute a trovare sulla direttrice principale dell’incendio. Verso le ore 6 del mattino accertata la direzione del fuoco, ormai rivolta verso la valle di Noce in comune di Vicopisano, valutata la velocità di avanzamento, anche le popolazioni residenti in quest’area sono state fatte allontanare a scopo preventivo
Costatato altresì la possibile direzione dei numerosi spotting, che già avevano innescato fuochi secondari lungo la provinciale Vicarese e in territorio di Cascina e Pisa a oltre 10Km di distanza, abbiamo deciso di presidiare l’area industriale della Piana di Noce per poter intervenire prontamente in caso che i salti di fuoco si fossero verificati anche tra i capannoni delle attività artigianali, con conseguente apertura di una emergenza ancor più grave. Fortunatamente ciò non è avvenuto e a fuoco circoscritto è stato tolto il presidio.
A conclusione di questa prima fase le popolazioni sono rientrate nelle proprie residenze ad esclusione di quelle famiglie che avevano la prima casa inagibile. Comunque nessun residente in queste strutture, tutte in comune di Calci, ha usufruito di alloggi reperiti dal comune.
Dati Generali di movimentazione prima fase Strade e località evacuate
CALCI
abitato Montemagno abitanti
Via Eugenio III 99
Via Poggio di Montemagno 41
Via Paganelli 36
Piazza Vittorio Veneto 9
Via di Pietrasanta 14
Via della Fonte 6
Sopra San Martino 4
Via del Chiasso di Montemagno 33
Via Venezia di Montemagno 52
Via Fontana Diana 15
località La Torre 12
Località I Ronchi 5
Via degli Omberaldi 17
Via delle Badie 30
TOTALE EVACUATI 373
Ospitati presso Palestra Libertas n° 110
Con residenza n° 88
Ospiti momentanei sul nostro territorio n° 22
Trasportati fuori comune circa Campo e Pronto Soccorso n°10
VICOPISANO Popolazione allontanata a scopo precauzionale Loc Noce e Campo dei Lupi 30 persone
CALCI- VICOPISANO
Sezioni di volontariato di varie associazioni di PC intervenute in supporto alle istituzioni pubbliche per soccorso e sostegno delle popolazioni n° 31
Totale volontari impegnati nei compiti di protezione civile circa 250 persone
FASE 2
La seconda fase si apre con i sopralluoghi congiunti tra personale tecnico comunale e VVF per la verifica statica dei fabbricati danneggiati dal fuoco con le seguenti risultanze:
CALCI
Case danneggiate n° 12 di cui:
Distrutte n° 4 da demolire e ricostruire per danni alle strutture portanti
Inagibili n° 3 da ristrutturare per danni parziali ma da non consentirne l’uso
Questa fase continua con i sopralluoghi tecnici forestali geologici e idraulici per verificare le criticità e programmare gli interventi di somma urgenza prima delle piogge. E’ da sottolineare la massiccia disponibilità sotto forma di volontariato , di professionisti e cittadini che offrono aiuto gratuito legato alla loro professionalità per la ricostruzione del territorio e la difesa popolazioni. Dai sopralluoghi congiunti sono scaturiti i progetti di difesa forestale e idraulica che hanno visto la luce nella fase 3 e in parte ancora in corso di esecuzione.
FASE 3
Fase iniziata nell’immediatezza del post incendio è caratterizzata dal consolidamento delle pendici forestali e da lavori idraulici all’interno dei corsi d’acqua progettati e realizzati a cura del settore forestale e dal consorzio di bonifica C4. Il centro intercomunale di protezione civile del Monte Pisano congiuntamente agli altri due settori di intervento, Forestazione e idraulica, ha provveduto a rilevare mappare e pianificare il monitoraggio dei punti critici idraulici e idrogeologici all’interno dell’area percorsa dall’incendio. Questo strumento resterà indispensabile almeno per i prossimi 5 anni al fine di prevenire rischi e disagi per le popolazioni di fondovalle in caso di eventi atmosferici di particolare rilevanza. Il funzionamento del piano, oltre alle previsioni del consorzio Lamma, si basa anche su dati tecnici di rilevamento in sito, grazie ai due
pluviometri di riferimento, uno sommitale, istallato sul Monte Cimone a cura del CFR regionale, ed uno a mezza costa, sito all’interno dell’abitato di Montemagno, istallato a cura del Comune di Calci. Per ogni punto critico mappato sono disponibili le apposite schede con i dati tecnici dai quali si può dedurre oltre quale soglia di piovosità ci dobbiamo allertare. Per ogni sito abbiamo cercato inoltre, la dove è stato possibile, di coinvolgere cittadini residenti in loco ,che ci hanno fornito volontariamente il loro n° di telefono e ai quali fare riferimento, durante le emergenze, per avere dati più velocemente
e non disperdere le forze sull’intero territorio.
Questo ad oggi è quanto è stato possibile grazie allo sforzo congiunto di tutti i protagonisti istituzionali e delle popolazioni locali, con il merito di essere riusciti a coordinarsi sufficientemente bene per raggiungere lo scopo di rendere più sicura la vita di una comunità. Non ci dimentichiamo mai che la protezione civile siamo tutti noi.
GRAZIE PER L’ ATTENZIONE
Geom. Fabio Casella ex Responsabile Tecnico Centro Intercomunale di PC Monte Pisano
e-mail fabiocasella54@gmail.com
Contributi per prevenire i danni: incendi e calamità naturali
Psr Feasr 2014-2020 sottomisura 8.3, incendi e calamità naturali: contributi per prevenire i danni Posticipata la data di scadenza al 02/03/2019
Il paesaggio vegetale del Monte Pisano, una storia tra un incendio e l’altro. 15 Dicembre 2018. Resoconto.
Indicazioni per la gestione degli oliveti con danni da incendio
Sintetici consigli su come procedere nella gestione degli uliveti colpiti dall’incendio. In una parola: aspettare!
Festa per ringraziare chi ha partecipato allo spegnimento dell’incendio, 25 ottobre 2018. Resoconto.
Festa per ringraziare chi ha partecipato allo spegnimento dell’incendio
Un primo evento per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato allo spegnimento dell’incendio. i Sindaci di Calci e Vicopisano hanno organizzato una festa 25 ottobre ore 21 a Villa Scorzi (Calci). Il testo del comunicato: I Sindaci di Calci e Vicopisano, Massimiliano Ghimenti e Juri Taglioli, hanno promosso una festa di ringraziamento, organizzata congiuntamente dalle due …
Leggi tutto “Festa per ringraziare chi ha partecipato allo spegnimento dell’incendio”
Incendio: Risposte ai quesiti del 28/09/2018
Di seguito trovate le risposte ai quesiti, posti dai partecipanti all’incontro pubblico del 28/09/2018. Non fu possibile rispondere per mancanza di tempo. Le risposte sono qui adesso formulate dai nostri esperti.
Segnalazione danni incendio Calci
Segnalazione danni incendio ARTEA ha prorogato alle ore 24:00 del 29/10/2018 la data di scadenza Gli agricoltori, proprietari o conduttori, i privati che hanno subito danni a strutture, macchinari e/o terreni dall’incendio, possono rivolgersi direttamente alle organizzazioni di categoria (CIA- Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Unione Agricoltori) e ai Professionisti Abilitati (Dottori Agronomi, Dottori Forestali) che provvederanno a prestare l’ausilio …
Azioni Urgenti Post Incendio: Registrazioni Video e Verbale della Conferenza del 28 Settembre 2018 a Calci.
Video dell’evento: Azioni urgenti post incendio, Fabio Casella spiega come intervenire sul sistema terrazzato per ridurre l’impatto dell’acqua dopo l’incendio.
Azioni urgenti post incendio
al Comune di Calci VENERDI 28 Settembre, ore 17:30 al Comune di Vicopisano LUNEDI 1 Ottobre, ore 18:00 Due gli incontri per i cittadini e le cittadine organizzati con i comuni di Calci e di Vicopisano sulla gestione del territorio dopo l’emergenza.
Emergenza incendio. Disponibilità
I membri dello sportello sono a disposizione della popolazione del monte colpita dalla disgrazia dell’incendio per dare assistenza per la gestione e cura di api, pecore, capre, equini, e animali in genere, e piante. Chiamate il 338 1492548, o scrivete su info@agroecologiacalci.it
Bioblitz 26 – 27 aprile 2025
Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, insieme al Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, alla Strada dell’Olio dei Monti Pisani e ai Comuni di Buti, Calci, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano, organizzano per sabato 26 e domenica 27 aprile 2025 delle escursioni guidate nel territorio. Durante …
Resoconto della camminata tra gli Olivi a Montemagno, VIII edizione di “Salvare un oliveto, salva la vita”, Azienda Agricola CHEYENNE con lo Sportello, 27 ottobre 2024
Abbiamo passato una splendida giornata alla scoperta del territorio di Montemagno e di chi ne cura la manutenzione e il ripristino dopo l’incendio del 2018, in particolare lo sportello di Agroecologia di Calci che cura il Parco della Ricordanza, creato con il Museo di Storia Naturale, e l’Azienda Agricola Cheyenne che con l’Associazione nazionale Città …
4 maggio 2024: BIOBLIZ MONTE PISANO
Il Museo, in collaborazione con il Progetto FRAMEwork e lo Sportello di Agroecologia di Calci, organizza un Bioblitz dedicato alla biodiversità del Monte Pisano. L’iniziativa si terrà sabato 4 maggio 2024 dalle ore 16.00 alle ore 19.00 presso il Parco della Ricordanza di Montemagno (Calci – PI) e terminerà con un aperitivo porta & condividi. …
Living Library – Fabio Casella, Volume 1- MeNeCuro Festival, 10 settembre 2023, ore 16.30
Fabio Casella, parte della biblioteca vivente messa su dal Collettivo MeNeCuro in occasione del loro primo Festival, propone diversi capitoli della sua vita in relazione con il territorio che lo ha visto nascere e di cui lui successivamente si è preso cura. Chi ha avuto l’occasione di ascoltarlo in precedenza non si perda l’occasione di …
Inaugurazione del Parco della Ricordanza
Cerimonia, visite guidate e concerto Sabato 27 maggio, alle ore 14.30, avrà luogo l’inaugurazione del Parco della Ricordanza (Montemagno, Calci – PI) su un terreno terrazzato colpito dall’incendio del settembre 2018, in omaggio all’impegno dei volontari che si sono attivati in occasione del disastro. Il Parco è un luogo di memoria e di educazione alla cultura della …
Seminiamo saperi, sabato 25 marzo 2023: “I TERRAZZAMENTI DEL MONTE PISANO”
Sabato 25 marzo Calci, Parcheggio di Montemagno h 14:00-18:00 Il percorso, parte dal parcheggio di Montemagno, passa il torrente in Loc. Cerbaiola, sale verso le mura dei frati, arriva fino ai 3 Pini, scende al “Parco della Ricordanza” e ritorna al parcheggio. Si osservano vari modelli di terrazzamenti e strutture di regimazione idraulica come fosse di …
Leggi tutto “Seminiamo saperi, sabato 25 marzo 2023: “I TERRAZZAMENTI DEL MONTE PISANO””
La vegetazione del Monte Pisano
La vegetazione originaria del Monte Pisano doveva essere quella tipica dell’area mediterranea con boschi di sclerofille sempreverdi nelle zone più calde, con leccio (Quercus ilex L.) dominante, e boschi misti di caducifoglie nelle zone più temperate con roverella (Quercus pubescens Willd.), rovere (Quercus petraea (Matt.) Liebl. ) e carpino nero (Ostrya carpinifolia Scop.). A partire …
Facing Fire, progetto dell’Università di Firenze – intervista a Fabio Casella
Welcome to the Park
Being born is not enough. It is for rebirth that we are born. Every day. Pablo Neruda The Park of Remembrance has been designed, created, and managed by the Agroecology Desk of Calci, in tribute to the commitment of the many volunteers who became active following the devastating fire that struck this area in September …
I muretti a secco
I versanti del Monte Pisano in generale, e del Parco in particolare, sono caratterizzati da terrapieni che si susseguono scendendo lungo il pendio, formando dei sistemi terrazzati. Il sistema terrazzato è composto da 3 elementi fondamentali che insieme concorrono a rendere coltivabili i ripidi versanti del Monte e a regimare il deflusso delle acque (rete di …
Le piante del Parco
Il Parco sorge su un uliveto abbandonato colpito dall’incendio del settembre 2018. La sua vegetazione attuale è frutto della ricolonizzazione spontanea e degli interventi mirati attuati dai volontari dello Sportello di Agroecologia di Calci. A PROVA D’INCENDIOGli incendi, principalmente di natura antropica, sono stati e continuano a essere tra i principali fattori di disturbo ecologico …
I funghi del Parco
I funghi sono stati tra i primi pionieri che hanno ricolonizzato il Parco dopo il terribile incendio del settembre 2018. I funghi sono eterotrofi, si nutrono per assorbimento e svolgono ruoli fondamentali per l’equilibrio degli ambienti. Alcuni sono saprofiti e assorbono le parti morte di altri esseri viventi, contribuendo così alla decomposizione e alla formazione …
Gli animali del Parco
Il Monte Pisano da un punto di vista naturalistico è considerato un altopiano isolato, circondato da una pianura ampiamente urbanizzata, in cui trovano rifugio molte specie di animali. La maggior parte di queste specie frequenta anche il Parco. IL RITORNO DEL LUPO Il Parco, così come il resto del Monte Pisano, è frequentato da almeno …
Benvenuti al Parco!
Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati. Ogni giorno. Pablo Neruda Il Parco della Ricordanza è stato progettato, realizzato e gestito dallo Sportello di Agroecologia di Calci, in omaggio all’impegno dei tanti volontari che si sono attivati in seguito al devastante incendio che colpì questo territorio nel settembre 2018. È un luogo di …
La Comunità del Bosco collabora con Facing Fire
Seminiamo saperi 25 Maggio – Progetto SHERWOOD: grandi risorse energetiche per piccoli borghi
Le zone montane e collinari sono da molto tempo in via di spopolamento e la maggior parte dei piccoli paesi sono desolatamente vuoti; per contro, pare esserci un interesse crescente di giovani che vogliono rimanere nei luoghi natii o persone che fuggono dalle città verso luoghi più isolati e vivibili; questa tendenza non può non essere vita come positiva, in quanto il ripopolamento degli antichi borghi comporta il recupero di vecchi terreni abbandonati (spesso causa della propagazione di incendi e dissesto idrogeologico), e una, seppur minima, riduzione della speculazione edilizia.
Per favorire questa tendenza è necessario porre condizioni di incentivo economico, tecnologico e sociale per garantire una vita soddisfacente e sicura. Per esempio, in decenni di incuria le zone montuose sono diventate un grandissimo serbatoio di biomasse e anche di legname da lavoro (che l’Italia importa quasi totalmente): il progetto SHERWOOD propone dunque di fornire energia elettrica ai piccoli borghi attraverso lo sfruttamento del legname proveniente dai boschi e l’installazione di moderni pirogassificatori, rendendo questi piccoli borghi potenzialmente autonomi dal punto di vista energetico.
Ma quali sono i dettagli di questo progetto? Quali i vantaggi veri e quali gli svantaggi? Quali caratteristiche dovrebbe avere un borgo per poter diventare davvero autonomo energeticamente con la sola installazione di un pirogassificatore? Quel l’impatto paesaggistico di tale impianto e quali gli impatti sulla biodiversità del bosco?
Seminiamo saperi-SHERWOOD: grandi risorse energetiche per piccoli borghi
Le zone montane e collinari sono da molto tempo in via di spopolamento e la maggior parte dei piccoli paesi sono desolatamente vuoti; per contro, pare esserci un interesse crescente di giovani che vogliono rimanere nei luoghi natii o persone che fuggono dalle città verso luoghi più isolati e vivibili; questa tendenza non può non essere vita come positiva, in quanto il ripopolamento degli antichi borghi comporta il recupero di vecchi terreni abbandonati (spesso causa della propagazione di incendi e dissesto idrogeologico), e una, seppur minima, riduzione della speculazione edilizia.
Per favorire questa tendenza è necessario porre condizioni di incentivo economico, tecnologico e sociale per garantire una vita soddisfacente e sicura. Per esempio, in decenni di incuria le zone montuose sono diventate un grandissimo serbatoio di biomasse e anche di legname da lavoro (che l’Italia importa quasi totalmente): il progetto SHERWOOD propone dunque di fornire energia elettrica ai piccoli borghi attraverso lo sfruttamento del legname proveniente dai boschi e l’installazione di moderni pirogassificatori, rendendo questi piccoli borghi potenzialmente autonomi dal punto di vista energetico.
Ma quali sono i dettagli di questo progetto? Quali i vantaggi veri e quali gli svantaggi? Quali caratteristiche dovrebbe avere un borgo per poter diventare davvero autonomo energeticamente con la sola installazione di un pirogassificatore? Quel l’impatto paesaggistico di tale impianto e quali gli impatti sulla biodiversità del bosco?
Foto da www.s-ge.com
Ne parleremo con i relatori di questo seminario con:
Emilio Mariotti, presidente Associazione TriplaE – Energia, Ecologia, Economia, docente universitario di Fisica UniSiena e membro dello Sportello di Agroecologia
Ivo Poli, presidente Associazione Castanicoltori Garfagnana e dell’Associazione Nazionale “Città del Castagno”
e
Francesca Logli, responsabile ufficio biodiversità Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli ed esperta dello Sportello di Agroecologia
CONTINUIAMO A PARLARE DEL MONTE: boschi, macchie e coltivi – resoconto e materiali del Seminiamo Saperi di Sabato 18 dicembre 2021
Il dottor Andrea Bertacchi (Università di Pisa), Fabio Casella (Sportello di Agroecologia) e il dottor Francesco Drosera (Regione Toscana), uniti sia professionalmente che da un legame di profonda amicizia si sono riuniti in questa occasione offerta per la popolazione della Valgraziosa e oltre dallo Sportello di Agroecologia. Ci hanno parlato di indagini geobotaniche sui boschi …
Un Bosco dalla Cenere: raccolta fondi
https://www.comunitadelboscomontepisano.it/un-bosco-dalla-cenere/ Comunità del Bosco Monte Pisano 11 dicembre a Montegrande: Giornata della Montagna 2021 Un Bosco dalla Cenere: raccolta fondi Di Comunità del Bosco in Dalla Comunità, Eventi, Notizie, Progetti, slider 12/12/2021 Contribuisci #unboscodallacenere La Comunità del Bosco, assieme a Fondazione Alberitalia, Compagnia delle Foreste, con il supporto di Banca Etica, lancia una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Produzioni dal …
L’olivicoltura come presidio del Territorio: l’intervento di Fabio Casella alla festa dell’olio 27 e 28 novembre 2021
Il Territorio del Monte Pisano è stato intensamente antropizzato fin dal medio evo. Pur essendo stato terra di confine per intere generazioni, ha visto entrambi i suoi versanti, quello pisano e quello lucchese, interessati da tecniche di gestione identiche nelle strutture sia di carattere boschivo che agricolo, strutture che oggi possiamo definire senza ombra di …
Proposte di agroecologia a contributo della stesura dei nuovi strumenti urbanistici sui territori comunali di Calci e Vicopisano
Al recupero le antiche cultivar di castagno della Valgraziosa
Un progetto di recupero delle varietà produttive di castagno relitte presenti in un’area di crinale della della Valgraziosa oggi ha preso il via. Fabio Casella, che ha registrato la presenza di questi antichi innesti, accompagna Maurizio Bertolini, personalità di riferimento internazionale per i muretti a secco, a individuare le piante buone osservando la qualità del seme, visibile solo ora in autunno. Maurizio farà innestare le antiche varietà di castagno, quelle che danno castagne che si “spécchiano” bene (dal termine calcesano pecchia, che sarebbe l’episperma o tegumento seminale o coperta seminale, cioè lo strato che circonda il seme delle piante spermatofite), nella castagneta (sselva) che sta rimettendo in produzione. Questo sopralluogo ci ha permesso di campionare le castagne di diverse piante che si sono salvate, per l’isolamento e le condizioni di siccità dell’area, sia da vari incendi che dalle varie malattie e parassitosi della specie (mal dell’inchiostro, cancro del castagno e cinnipide), perché piantate in prossimità e all’interno di un maone o pietraia (anche al catasto considerate aree sterili), aree che i nostri avi riuscivano così a utilizzare nonostante fossero poco favorevoli per altre coltivazioni.
Ci accompagna anche, con la sua bicicletta, Maurizio Meucci, il presidente della Comunità di Bosco del Monte Pisano nonché consocio di Maurizio Bertolini dell’Azienda Agricola Il Castagneto in località Bisantola.
Casella, ancora una volta, seguendo lo spirito di conservazione delle tradizioni e di trasmissione delle sue conoscenze, ci ha permesso di leggere con occhi nuovi il nostro territorio per una sua valorizzazione.
Questo nuovo progetto, si spera, potrà spingere altre persone verso il recupero di una utile varietà produttiva e permettere una rivitalizzazione e una maggiore manutenzione delle aree di quota maggiore rispetto a quelle coltivate ad olivo. Tutto questo in contrasto all’attuale tendenza all’abbandono che porta con se un degrado del paesaggio, il pericolo di dissesto idrogeologico e il pericolo di incendio con, da una parte, la perdita di potenziali risorse, e dall’altra, l’innesco di rischi per la popolazione.
Ecco alcune foto:
Calci, il Comune premia i cittadini che rendono il territorio ‘ancora più Valgraziosa’
Tanti gli interventi di manutenzione effettuati dagli abitanti
Salvaguardia e riqualificazione del territorio collinare, rimessa in produzione dell’attività olivicola e interventi di tutela delle aree agricole si sono tradotti in premi da spendere nelle attività economiche calcesane. E’ il percorso virtuoso e il punto di arrivo scaturito dall’avviso pubblico emanato dal Comune di Calci per la concessione di contributi e premi rivolti a coloro che hanno realizzato interventi di recupero e valorizzazione del territorio agricolo.
Un progetto ambizioso iniziato nel 2018 dalla Giunta Ghimenti e che ha visto questa mattina, nella sala consiliare del Comune, il suo più felice epilogo con la dimostrazione dei lavori svolti sul territorio da cittadini e associazioni che hanno partecipato al concorso.
Delle vere ‘opere pubbliche indirette’. Così le ha definite il sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti prima di presentare la graduatoria (decisa da una apposita commissione tecnica) dei vincitori e dei beneficiari del premio simbolico del concorso che hanno ricevuto, oltre che ad una pergamena, una somma da spendere tassativamente nelle attività economiche di Calci.
Manutenzione straordinaria di strade rurali, poderali, interpoderali, vicinali e vicinali di uso pubblico di interesse ai fini dell’antincendio boschivo e/o di protezione civile ma anche interventi di rimessa in produzione di oliveti e del sistema scolante in aree percorse dal fuoco o rimessa in produzione di oliveti in palese stato di abbandono ma anche interventi per la ricostruzione di muri di sostegno franati o in evidente stato di instabilità, anche a causa degli ungulati, con regimazione idraulica dei terrazzamenti olivati: questi, in sostanza, i lavori realizzati sul territorio che è così stato reso ‘ancora più Valgraziosa’.
Alla prima classificata Monica Mazzanti sono andati 1.500 euro, 1.000 euro allo Sportello di Agroecologia Calci arrivato secondo e 500 euro ai terzi classificati Willy e Satu Schmitz, la coppia che ha perso tutto durante il terribile incendio del settembre 2018.
Ma non è finita qui. Infatti, oltre ai 3.000 euro destinati ai primi tre classificati, in corso d’opera, il Comune ha deciso come forma di ringraziamento di finanziare con altri 1.750 euro (250 euro ciascuno) coloro che si sono classificati dal quarto al decimo posto.
Entusiasmo e commozione da parte dei beneficiari e dei primi classificati che si sono detti “felici per questa iniziativa ideata dal Comune e per aver potuto contribuire fattivamente alla tutela del territorio che ha bisogno delle cure e delle accortezze di tutti”.
“Un ambizioso progetto iniziato nel 2018 dalla nostra amministrazione comunale che, con l’intento di valorizzare le attività della popolazione virtuosa e di tutelare maggiormente il territorio così come peraltro previsto tra le finalità della Biosfera ‘Selve costiere di Toscana’ di cui fa parte tutto il territorio calcesano, ha stanziato risorse per concedere un apposito aiuto finanziario a coloro che intendano recuperare ambiti collinari degradati. I tangibili risultati di oggi e la diffusa partecipazione sono la risposta più bella a questo progetto voluto fortemente dal nostro Comune” ha detto l’assessore all’Agricoltura Giovanni Sandroni.
A concludere il sindaco Massimiliano Ghimenti: “Siamo orgogliosi di aver stanziato tra i premi e i contributi pubblicizzati poco tempo fa quasi 80mila euro per la valorizzazione del territorio agricolo. Un percorso iniziato fin dal nostro primo mandato. Tutela e riqualificazione del territorio, un piccolo contributo alle attività economiche del paese in un periodo storico difficoltoso e non ancora terminato e progetti inclusivi capaci di valorizzare i nostri cittadini virtuosi. La scelta di premiare con un piccolo ma tangibile premio economico tutti i partecipanti al concorso segna un modo non solo simbolico per dire grazie a tutti coloro che hanno partecipato realizzando opere a beneficio del nostro territorio e della collettività. Colgo l’occasione per ribadire ancora una volta il messaggio insito in questa iniziativa: anche i privati possono (e devono) fare la propria parte per la tenuta complessiva del territorio. Infine un ringraziamento agli uffici comunali che hanno seguito passo passo tutti i passaggi dando vita a questa grande opportunità che oggi è diventata realtà”.
Seminiamo Saperi on-line. “Aspettando i temporali: la sicurezza idraulica sul Monte Pisano”. Resoconto e materiali del Seminiamo Saperi on-line del 30 giugno 2021.
Ecco finalmente il resoconto del seminario sulla sicurezza idraulica del Monte Pisano e dei suoi terrazzamenti. Qui si può vedere tutta la registrazione e anche i singoli video trasmessi durante il seminario. Le presentazioni dei relatori sono state gentilmente messe a disposizione dello Sportello che volentieri le condivide con i suoi fedeli utenti e con …
Seminiamo Saperi on-line, 30 giugno 2021. “Aspettando i temporali: la sicurezza idraulica sul Monte Pisano”
Elenco dei 60 progetti che possono beneficiare dei contributi comunali per la tutela, recupero e valorizzazione del territorio agricolo di Calci
https://www.comune.calci.pi.it/files/ALLA__Elenco_domande_contributi_accolte.pdf
Benvenuti sul sito dello Sportello di Agroecologia di Calci
Oggi in evidenza: Seminiamo azioni, 12 aprile: “RECUPERO DEI SISTEMI SCOLANTI“ Iniziativa di “Seminiamo azioni” a cura dello sportello di agroecologia di Calci. VICOPISANO via del Tinto – Sabato 12 aprile 2025 dalle ore 16 alle ore 18 L’azione in campo consiste nel recupero del sistema scolante di un terreno terrazzato rimasto per anni …
Leggi tutto “Benvenuti sul sito dello Sportello di Agroecologia di Calci”
Il 22 settembre 2020 lo Sportello di Agroecologia inaugura IL PARCO DELLA RICORDANZA
Piano specifico di prevenzione AIB – MONTI PISANI Elaborato
Piano specifico di prevenzione AIB – MONTI PISANI Elaborato