Lo Sportello di Agroecologia di Calci, la Compagnia di Calci, l’Azienda Cheyenne di Tommaso Nardi e l’Azienda Agricola Paolo Tellini, sono lieti di invitarvi a queste due giornate organizzate per l’iniziativa “Merenda nell’Oliveta-l’olio che unisce” promossa dall’Associazione Nazionale Città dell’olio a cui ha aderito il Comune di Calci.
Nel corso dei due eventi sarà possibile conoscere due luoghi tipici del comprensorio del Monte Pisano: il paese di Montemagno e la Tenuta di Crespignano, con passeggiate guidate, all’aria aperta e nel caratteristico contesto delle zone vocate alla coltivazione degli ulivi.
La Compagnia di Calci guiderà gli itinerari con cenni storici sui luoghi e sulle tradizioni, mentre lo Sportello di Agroecologia fornirà approfondimenti sull’ecosistema del Monte Pisano. Le aziende condivideranno le loro esperienze sulla coltivazione degli ulivi. Ci sarà un assaggio di zuppa tipica pisana dell’Agriristoro Terra e Aroma e la musica della Banda Popolare Clandestina Alias, a Montemagno, mentre a Crespignano suonerà Pablo Acevedo.
Le passeggiate e le visite non sono impegnative ma consigliamo di portare scarpe comode e acqua! La partecipazione è ad offerta libera e a prenotazione OBBLIGATORIA. Si prega di comunicare la presenza SOLO PER VIA SCRITTA, tramite whatsapp al numero 333-1748766.
Di seguito trovate i programmi delle due giornate!
Grazie! Vi aspettiamo!!
Programmi
25 maggio 2025 – Montemagno 9.30 Ritrovo al parcheggio di Montemagno 9.45 Inizio camminata guidata dalla Compagnia di Calci nel borgo di Montemagno – arrivo al Parco della Ricordanza, località Pietrasanta 11.00 Interventi degli esperti dello Sportello di Agroecologia di Calci e dell’Azienda Cheyenne. Approccio alla cura dell’oliveto 13.00 Porta un pranzo al sacco solidale, c’è anche la zuppa di Terra & Aroma e la musica della Banda Popolare Clandestina Alias
8 giugno 2025 – Crespignano 9.30 Ritrovo al giardino comunale in via delle Cave a Caprona 9.45 Inizio visita della Tenuta e della Fattoria di Crespignano 11.00 Interventi degli esperti dello Sportello di Agroecologia di Calci e dell’Azienda Paolo Tellini: Approccio alla degustazione 13.00 Porta un pranzo al sacco solidale, c’è la zuppa di Terra & Aroma e la musica di Pablo Acevedo!
L’iniziativa intrapresa dallo sportello rientra nelle attività dimostrative delle azioni tese a tramandare la conoscenza delle pratiche agricole nel sistema terrazzato del Monte Pisano. La dimostrazione in oggetto si è svolta in un terreno terrazzato rimasto per anni in stato di abbandono. In quest’area agricola, nonostante fosse stato effettuato un ottimo recupero dal punto di vista botanico la prolungata mancanza di manutenzione del reticolo idrico minore ha innescato un effetto domino di smottamenti dei ciglioni. La concentrazione delle acque piovane, in alcuni punti più fragili del terreno, ha provocato il crollo di una porzione di scarpata del sottostante rio principale.
L’ intervento è stato realizzato al fine di interrompere lo scorrimento disordinato delle acque piovane che, non più regimate da anni, avevano trovato una propria via di accesso al sottostante torrente, proprio nel punto più debole della scarpata, facendola crollare. Il lavoro è stato portato a termine utilizzando solo attrezzi manuali, pala, zappa, vanga e piccone, poiché in questa realtà è impossibile l’uso di mezzi meccanici.
L’iniziativa ha dimostrato, mediante azioni pratiche, il corretto recupero di un tratto del sistema idrico scolante, caratteristico della sistemazione idraulica-agraria terrazzata, comune a tutto il Monte Pisano. All’operazione hanno partecipato dieci persone che, intervenute a vario titolo, hanno potuto confrontarsi sulla gestione di questo sistema terrazzato.
Dalle analisi scaturite in corso delle operazioni, grazie alla contemporanea presenza di proprietari di terreni terrazzati, esperti di territorio e cittadini residenti, sono emerse le reali problematiche legate alla manutenzione dei terrazzamenti, sia pratiche che economiche. Durante il confronto tra i soggetti intervenuti è emerso, altresì, che le scelte operative sono essenziali anche per la corretta gestione economica del sistema; la conoscenza tecnica del suo funzionamento è indispensabile anche per una valutazione delle azioni prioritarie, da intraprendere, per abbassare i costi di conduzione.
Oggi, purtroppo, affrontiamo l’argomento terrazzamenti in modo parziale riservando la nostra attenzione solo ai muri a secco, dimenticandoci della parte idraulica; questa visione riduttiva porta spesso a fare investimenti costosi che non risolvono i problemi strutturali complessivi. Il sistema terrazzato è una vera e propria opera idraulica agraria articolata; ogni suo componente ha uno specifico ruolo, interconnesso l’un l’altro: solo prendendo coscienza di questa interconnessione possiamo valutare quali azioni sono prioritarie, sia da un punto di vista di gestione pratica che dal punto di vista economico. In un sistema idraulico il fattore determinante è l’acqua ed è pertanto dalla conoscenza del suo comportamento che dobbiamo partire per mantenere un giusto equilibrio gestionale. La corretta regimazione idrica delle acque piovane, quindi, è alla base della stabilità di un terrazzamento, sia esso caratterizzato da muri a secco o da ciglioni, detti comunemente ripe. La forza dell’acqua concentrata è l’elemento più destabilizzante dell’intero sistema, la sua corretta distribuzione riduce la spinta interna al terreno, mitigando l’effetto spanciamento dei muri a secco e gli smottamenti delle ripe.
Quindi, considerando che Il costo di manutenzione periodica del sistema scolante è molto inferiore alla ricostruzione di un muro a secco o di un ciglione, operando principalmente su questo fattore, nel lungo periodo, si riducono enormemente le spese di gestione dell’intero sistema
Ecco a voi l’articolo di Fabio Casella sulle antiche vigne del territorio di calci, questo articolo è stato presentato ed esposto durante il convegno sulla Viticultura eroica del monte pisano, del 12 aprile 2025. Buona lettura a tutti!
Una bellissima giornata all’insegna della nostra terra!
Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, insieme al Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, alla Strada dell’Olio dei Monti Pisani e ai Comuni di Buti, Calci, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano, organizzano per sabato 26 e domenica 27 aprile 2025 delle escursioni guidate nel territorio. Durante queste escursioni, guide esperte accompagneranno i partecipanti nel monitoraggio delle specie animali e vegetali presenti, utilizzando l’App I-Naturalist.
Per quanto riguarda il Comune di Calci, sono previsti due eventi principali:
Sabato 26 aprile 2025, ore 9.30 – 13.00 “Gli habitat semi-naturali dell’agroecosistema olivicolo” La biodiversità tra muretti a secco, boschi e uliveti
Un percorso che ti guiderà attraverso tre diversi habitat semi-naturali, ognuno ricco di una straordinaria biodiversità da scoprire. Camminerai lungo stradine costeggiate da storici muretti a secco, che custodiscono una flora e fauna uniche, per poi immergerti nei boschi e negli oliveti estensivi, veri e propri scrigni di biodiversità che preservano l’anima del Monte Pisano. Dopo circa 2,5 ore di esplorazione, giungerai nell’oliveto del Podere del Pari, parte della “Strada dell’Olio dei Monti Pisani”. Qui avrai l’opportunità di scoprire il progetto che guida i proprietari nella gestione sostenibile degli oliveti e concludere l’esperienza con una gustosa merenda a base di pane e olio. Un’occasione imperdibile per vivere la natura e conoscere la tradizione del Monte Pisano!
Sabato 26 aprile 2025, ore 15.30 – 19.00 “Il Parco della Ricordanza” La biodiversità a sette anni dal grande incendio
Parti con noi per un’avventura affascinante! Dal parcheggio di Montemagno, raggiungeremo in pochi minuti il Parco della Ricordanza, attraversando i caratteristici vicoli del paese e ammirando i suggestivi muretti a secco. Il Parco, situato su un terreno terrazzato colpito dall’incendio del settembre 2018, ospita una varietà di micro-ambienti che esploreremo insieme. Potrai scoprire il torrente che lo attraversa, l’uliveto con il prato, la macchia mediterranea e un boschetto di sughere, tutti habitat ideali per il monitoraggio della flora e della fauna locali. Al termine della camminata, un delizioso aperitivo sarà offerto a tutti i partecipanti, grazie al supporto della “Strada dell’Olio dei Monti Pisani” e dell’azienda agricola “Gallo Verde”. Un’esperienza unica!
Iniziativa di “Seminiamo azioni” a cura dello sportello di agroecologia di Calci.
VICOPISANO via del Tinto – Sabato 12 aprile 2025 dalle ore 16 alle ore 18
L’azione in campo consiste nel recupero del sistema scolante di un terreno terrazzato rimasto per anni in stato di abbandono. Nonostante un ottimo recupero dal punto di vista botanico, la prolungata mancanza di manutenzione del reticolo idrico minore ha innescato un effetto domino con piccoli smottamenti fino ad interessare, con un crollo superficiale, la scarpata del sottostante rio principale.
Le opere consisteranno nel recupero di due canalette a giropoggio di sottoscarpa al fine di interrompere lo scorrimento delle acque piovane sulle balse indirizzandole in un collettore a rittochino, a dimostrazione della corretta modalità di gestione idraulica dei sistemi terrazzati.
Chiediamo gentilmente agli interessati di comunicare la propria partecipazione entro lunedì 31 marzo, al fine di organizzare l’accesso (lo spazio per il parcheggio è limitato) e lo svolgimento dei lavori. La natura del luogo permette di operare manualmente solo a cinque persone; quindi, potrebbe essere necessaria una turnazione nell’attività pratica. L’attrezzatura da utilizzare consiste in pala, zappa, vanga e piccone che chiediamo gentilmente di portare in proprio, a chi ne sia in possesso. Per garantire la copertura assicurativa richiesta per gli eventi all’aperto, sarà necessaria l’iscrizione all’Associazione Sportello di Agroecologia che, oltre a fornire la suddetta assicurazione, vi consentirà di essere informati sulle nostre attività. L’iscrizione ha il costo di 10 € e potrà essere effettuata sul posto o in modalità on line al seguente link https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdaTXsyIoOLFMEsT5Pgqszg7DMMlMRjmG0YcjeF-sQzZvmvpQ/viewform . Stante il ridotto spazio di parcheggio invitiamo tutti gli interessati di trovarsi sulla piazza della chiesa di Vicopisano entro e non oltre le 15,30 del 12 aprile per ottimizzare il raggiungimento del sito di dimostrazione.
D’ALTRA PARTE I LAVORI ALL’APERTO SONO CONDIZIONATI DALLE CONDIZIONI METEO. VA SAPUTO ANCHE QUESTO.
Domenica 17 Novembre dalle 9.30 alle 15.00 (con pic-nic sociale, tipo “porta_e_condividi”), sulle balze tra il parcheggio asfaltato e quello sterrato di MONTEMAGNO, daremo una dimostrazione (gratuita) della tecnica tradizionale calcesana di costruzione del pagliaio con la guida dell’esperto Fabio Casella.
Il pagliaio è una riserva di fieno o paglia da utilizzare nei mesi invernali come foraggio o lettiera per gli animali. Ogni area ha un suo sistema di realizzazione in base al tipo di foraggio e all’uso che ne deve essere fatto. Nel Monte Pisano ed in particolare nel territorio calcesano terrazzato, data la scarsa qualità della foraggera prevalente (chiamata “palèo”), l’uso principale del pagliaio è stato quello di conservare il materiale da lettiera sia per conigliere sia per le stalle da pecore. Sia il coniglio che la pecora non disdegnavano comunque di brucarne una parte appena collocata. La cosa più importante era che il pagliaio non subisse infiltrazioni d’acqua e quindi non sviluppasse muffe pericolose per la salute degli animali. La tecnica della sua realizzazione era quindi importante perché doveva conservare il materiale asciutto anche per più anni. Le materie prime per la sua costruzione e impermeabilizzazione si trovavano in loco, niente proveniva dall’esterno (economia circolare). La struttura conica è realizzata intorno ad un palo infisso nel terreno detto “stollo” che ne impedisce il ribaltamento. Il pagliaio può essere considerato un simbolo di un tipo di agricoltura sostenibile, che valorizza le risorse naturali, sole, suolo e biomassa locale.
Una curiosità: spesso le famiglie contadine che avevano un cane realizzavano la cuccia alla base della struttura in modo tale che in inverno non soffrisse il freddo, da qui il detto “cane da pagliaio”, quasi sempre a titolo denigratorio nei confronti di quei cacciatori che avevano un cane poco buono per la caccia.
Un grande successo la presentazione della microfarm di Davide e Ida “Goccia a Goccia Agrens”. Chi ha avuto la fortuna di assistere alla spiegazione di come i principi di agroecologia sono stati sviluppati nel terreno olivato di Davide e Ida ne è uscito arricchito di nuove idee e un nuovo slancio. Certo che la buona gestione, abbiamo capito, ha bisogno di una grande dedizione e progettualità! L’ecosistema che è stato creato comprende infatti una gestione contemporanea e interconnessa degli olivi (sfalci, potature, ragni, predatori della mosca…), del pollame (acqua, parassiti, benessere, rotazione, difesa dai predatori, permessi per le strutture, ….), delle Api (controlli di covata, della presenza della varroa, presenza di piante con cicli di fioritura che si avvicendano, …), della protezione del sistema terrazzato e dell’impianto di piante profumatissime da cui possono essere estratti olii essenziali. Veramente una grande esperienza.
Sabato 14 settembre dalle ore 16:00 a Vicopisano, in via del Tinto (parcheggiare davanti al civico 33)
Goccia A Goccia Agrens apre i suoi “cancelli” al grande pubblico, con una giornata bucolica alla scoperta dell’insediamento di Vicopisano!
Davide e Ida ci mostreranno, in una passeggiata ricca di indicazioni pratiche e riflessioni su una buona gestione agroecologica, la loro microfarm multifunzionale dove, con la produzione diversificata di piante officinali, uova, miele e olio, contribuiscono in modo sostenibile ai servizi ecosistemici del territorio.
Per info e prenotazioni, anche whatsapp: 334 8056009, 3288562619
Passare da Via Vittorio Veneto (dalla via Vecchia Bientinese) e dire che si va all’evento dello Sportello di Agroecologia in via del Tinto, altrimenti impediscono il passaggio perché in paese c’è il mercatino dell’antiquariato.
Nella trasmissione gli allevatori hanno parlato molto di agroecologia, bravissima la nostra amica Giorgia, che gli ha preparato i testi. Siamo Orgogliosi di quanto abbiano sviluppato le pratiche agroecologiche applicando i suoi principi!!
Un magnifico pomeriggio con Silvia Benucci che partecipa al progetto Framework e ci ha guidato nel riconoscimento di erbe eduli del Monte Pisano nella sua azienda panoramica “Sano e Pisano” in Par di Rota. Abbiamo imparato caratteristiche ed usi di alcune erbe selezionate e poi le abbiamo individuate e raccolte in campo per finire con una serie di gustosi assaggi preparati con le erbe stesse. Abbiamo scambiato anche esperienze e impressioni con tutti gli entusiasti partecipanti.
The winner is: Davide Milazzo (@gocciaagocciaagrens )che si porta a casa il premio stafilinide d’oro, per maggiore variabilità e frequenza di questi predatori della mosca sui suoi terreni!! Grandi emozioni per la prima edizione di questo premio.
Sabato 9 marzo vi aspettiamo per passare la giornata insieme.
Volete imparare a riconoscere qualche erba selvatica da mattere nei piatti e magari portarvene un po’ a casa?Volete sapere cosa è la permacultura?Non avete mai visitato il Parco della Ricordanza, con il suo percorso naturalistico? Lo Sportello Agroecologia Calci e Associazione Infestanti vi aspettano!
Di seguito il programma di massima:
🎪10:00 ritrovo al parcheggio di Montemagnohttps://maps.app.goo.gl/SiynCTn6CKP9SEBb7
🥾Dopo un’ introduzione alla giornata di Paolo Bàrberi, ci dirigiamo verso il Parco della Ricordanza insieme a Maurizio Gioli, che ci guiderà al riconoscimento e alla raccolta delle erbe selavatiche, chimate da queste parti Erbi boni! Portate guanti, coltello, sacchetto!
🍽13:00 tra le balze, le panchine e il tavolo del Parco (per chi ci vuole raggiungere dopo, qusta è la posizione https://maps.app.goo.gl/5q1XrhQZDwMJiE2v9) potremo rifocillarci col pranzo al sacco che ognuno porterà e che, volendo, si può condividere.
🎻14:30 Silvia Ferretti, pastora di pecore e autrice del libro “Seminarcobaleni, Introduzione alla permacultura per bambini (e non solo!) attraverso le favole”, leggerà accompagnata dalla chitarra, una delle favole basate su uno dei 12 principi della permacultura.
🚩Munirsi di scarpe adatte, acqua, cappello, guanti e sacchetto traspirante per la raccolta erbe.
Per info e prenotazioni: 3348056009 (preferibile whatsapp)
Sala piena, seminario interessantissimo sulla permacultura. Ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato, ecco il video del seminario. Seguiteci per i prossimi eventi
Il seminario si terrà alle ore 18:00 presso la sala consiliare del Comune di Calci, Piazza Garibaldi 1.
Ph. M. Gioli e L.Costa
Intervengono:
Lorenzo Costa e Maurizio Gioli
Lorenzo Costa, operatore nella sua azienda agricola ‘La Scoscesa’ (Chianti senese), ricercatore e consulente editoriale di permacultura, tecnico di ricerca presso l’Università di Siena eMaurizio Gioli, agronomo laureato alla Facoltà di Agraria dell’Università di Pisa ed esperto teorico-pratico nei campi di agricoltura biologica, agroecologia e permacultura con esperienze internazionali. Modera Paolo Bàrberi, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
PERMACULTURA COME MODELLO DI PROGETTAZIONE DI AREE RURALI SOSTENIBILI?
La permacultura è un approccio complesso alla gestione del territorio e delle aree rurali che mette assieme elementi di ecologia del paesaggio, di agricoltura rigenerativa, bioarchitettura e altre discipline legate alla conoscenza dell’ecosistema, al fine di organizzare un uso sostenibile del territorio e delle sue risorse naturali. In questo, la permacultura appartiene di diritto alla galassia agroecologica. Nel seminario verranno illustrati esempi di gestione del territorio e del paesaggio rurale mediante permacultura che salvaguardano, acqua, suolo, energia, biodiversità ed equità sociale del lavoratore agricolo, ponendo a confronto un contesto locale (Toscana) ed uno tropicale (Cuba).
Alla fine del seminario sarà offero un piccolo rinfresco.
L’idea per evitare una riduzione delle rese e l’aumento dei costi è semplice: studiare delle tecniche che riducano lo sviluppo delle piante indesiderate
Sabato 27 maggio, alle ore 14.30, avrà luogo l’inaugurazione del Parco della Ricordanza (Montemagno, Calci – PI) su un terreno terrazzato colpito dall’incendio del settembre 2018, in omaggio all’impegno dei volontari che si sono attivati in occasione del disastro.
Il Parco è un luogo di memoria e di educazione alla cultura della sostenibilità, in continuo sviluppo, fruibile sia dalla cittadinanza locale sia dai visitatori occasionali, in cui coesistono le pratiche agricole tradizionali e gli elementi naturali caratteristici di questo territorio.
Lunedì 24 aprile 2023 ore 10.00 saremo all’Agrifiera di Pontasserchio, San Giuliano Terme, ospiti dell’Azienda USL Toscana nordovest – Dipartimento della prevenzione per presentare in anteprima il Parco e i suoi pannelli tra cui uno interamente dedicato ai funghi! https://www.agroecologiacalci.it/ifunghidelparco/
Il seminario si terrà alle ore 17:00 presso la sala consiliare del Comune di Calci, Piazza Garibaldi 1.
Intervengono:
Paolo Bàrberi e Francesco Elter
Paolo Bàrberi fa parte del Gruppo di Agroecologia, Centro di Scienze delle Piante, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa e Francesco Elter è titolare dell’azienda agricola “Elter Francesco” Via Val di Vico – Calci (PI)
E’ POSSIBILE COLTIVARE SENZA PESTICIDI?
La domanda ha una risposta senz’altro positiva, dicono i relatori, ma serve più consapevolezza nel consumatore, nel produttore, nelle istituzioni e nella ricerca scientifica. A livello mondiale, il trend di utilizzo dei pesticidi in agricoltura è tuttora in crescita, seppur con differenze anche notevoli tra continenti. La Commissione Europea, nella strategia Farm to Fork associata al Green Deal, ha fissato come obiettivo una riduzione del 50% delle quantità di pesticidi al 2030, assieme alla progressiva riduzione o eliminazione di quelli a maggior rischio ambientale e tossicologico. E’ un obiettivo realistico? In questo seminario, verranno presentate alcune evidenze scientifiche e esperienze dirette che dimostrano come, con l’approccio agroecologico alla gestione delle colture, sia possibile ridurre o perfino eliminare i pesticidi – compresi quelli più controversi come il glifosato – mantenendo o addirittura migliorando le rese ed i conti economici. Questi risultati, solo apparentemente sorprendenti, possono essere raggiunti attraverso la diversificazione dei sistemi colturali, mediante la quale possiamo sostituire gli input chimici con i servizi ecosistemici forniti dall’agrobiodiversità.
Il seminario si terrà alle ore 17:00 presso la sala consiliare del Comune di Calci, Piazza Garibaldi 1.
Ultimo seminario 2022 per il ciclo SEMINIAMO SAPERI organizzato dallo Sportello di Agroecologia di Calci.
Come l’agroecologia può aiutarci ad affrontare con successo i periodi siccitosi? E’ una grande sfida dei nostri tempi e ne parleremo con: lo studioso Paolo Barberi; l’agricoltore Alessandro Beninati. L’agroecologia è basata sulla diversificazione, promuovendo l’agrobiodiversità a livello genetico, di specie e di habitat. I sistemi agricoli impostati sulla agroecologia sono più resistenti e resilienti agli effetti negativi del cambiamento climatico. Al contempo, i sistemi agroecologici offrono diverse soluzioni tecniche per mitigare il cambiamento climatico, riducendo direttamente o indirettamente le emissioni di gas ad effetto serra.
Il seminario sarà preceduto dai saluti istituzionali della vicesindaca Valentina Ricotta e sarà seguito da un dialogo aperto con tutti i partecipanti.
link per raggiungerci: https://goo.gl/maps/ch4HfEw61iCNdmi18
Sabato 3 settembre 2022 alle 15.30 sull’Appennino Pistoiese i nostri amici dell’azienda agricola Le Granaie faranno visitare l’azienda e degustare i loro prodotti caprini.
il giorno 25 maggio si è svolto un incontro del gruppo di agricoltori aderenti al progetto IPMWorks sulla gestione integrata delle infestazioni.
Con il supporto dei relatori, la ricercatrice Dott.ssa Elisabetta Gargani e il Sig. Paolo Granchi del consorzio Terre dell’Etruria, è stato affrontato il tema riguardante il Controllo della Mosca Olearia, sia da un punto di vista tecnico scientifico che agricolo operativo con particolare attenzione alla lotta integrata senza l’utilizzo di fitofarmaci.
ALLEVARE IN MODO RISPETTOSO PER GLI ANIMALI E PER L’AMBIENTE: LA STRADA DELL’AGROECOLOGIA
Seguirà un aperitivo e la vendita di prodotti da allevamento sostenibile
Interverranno:
Francesca Pisseri, vicepresidentessa dello Sportello di Agroecologia, medica veterinaria ad indirizzo sistemico, esperta in agroecologia e gestione sostenibile degli allevamenti
e
Giacomo Pastori, titolare dell’Azienda Agricola Dai Pastori Della Torre
L’impatto ambientale degli allevamenti intensivi, sia dal punto di vista dei consumi energetici, sia dal punto di vista del potenziale inquinante, porta chi ha una coscienza ambientalista a mettere in discussione il consumo di prodotti di origine animale. Tali sistemi di allevamento mettono in competizione alimentare gli animali con l’umanità, in quanto vi è largo consumo di cereali e legumi. L’allevamento al pascolo permette agli animali di nutrirsi con erba e frasche, alimenti non adatti alle persone, e rispetta l’etologia dell’animale, oltre a dare una maggiore qualità all’alimento finale. E’ possibile allevare animali in modo sostenibile per l’ambiente, diventando custodi del territorio, come fa Giacomo Pastori della Azienda Le Granaie. Il modello proposto è quello dell’allevamento gestito secondo i principi e le pratiche dell’agroecologia. I prati e i pascoli forniscono importanti servizi ecosistemici per esempio sequestrando CO2, preservando il suolo dalla erosione e aggiungendo biodiversità ai territori. Rispettare gli animali che alleviamo vuol dire difenderne il benessere, curarli in caso di malattia, nutrirli secondo la loro fisiologia, farli vivere in un luogo adatto alla loro specie, farli accoppiare in modo naturale.
SEMINIAMO SAPERI
MERCOLEDì 25 Maggio, 18:00-20:00
Lo Sportello di Agroecologia
e
L’Associazione TriplaE
presentano
SHERWOOD:
grandi risorse energetiche per piccoli borghi
Le zone montane e collinari sono da molto tempo in via di spopolamento e la maggior parte dei piccoli paesi sono desolatamente vuoti; per contro, pare esserci un interesse crescente di giovani che vogliono rimanere nei luoghi natii o persone che fuggono dalle città verso luoghi più isolati e vivibili; questa tendenza non può non essere vita come positiva, in quanto il ripopolamento degli antichi borghi comporta il recupero di vecchi terreni abbandonati (spesso causa della propagazione di incendi e dissesto idrogeologico), e una, seppur minima, riduzione della speculazione edilizia.
Per favorire questa tendenza è necessario porre condizioni di incentivo economico, tecnologico e sociale per garantire una vita soddisfacente e sicura. Per esempio, in decenni di incuria le zone montuose sono diventate un grandissimo serbatoio di biomasse e anche di legname da lavoro (che l’Italia importa quasi totalmente): il progetto SHERWOOD propone dunque di fornire energia elettrica ai piccoli borghi attraverso lo sfruttamento del legname proveniente dai boschi e l’installazione di moderni pirogassificatori, rendendo questi piccoli borghi potenzialmente autonomi dal punto di vista energetico.
Ma quali sono i dettagli di questo progetto? Quali i vantaggi veri e quali gli svantaggi? Quali caratteristiche dovrebbe avere un borgo per poter diventare davvero autonomo energeticamente con la sola installazione di un pirogassificatore? Quel l’impatto paesaggistico di tale impianto e quali gli impatti sulla biodiversità del bosco?
Ne parleremo con i relatori di questo seminario con:
Emilio Mariotti, presidente Associazione TriplaE – Energia, Ecologia, Economia, docente universitario di Fisica UniSiena e membro dello Sportello di Agroecologia
Ivo Poli, presidente Associazione CastanicoltoriGarfagnana e dell’Associazione Nazionale “Città del Castagno”
e
Francesca Logli, responsabile ufficio biodiversità Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli ed esperta dello Sportello di Agroecologia
Il Territorio del Monte Pisano è stato intensamente antropizzato fin dal medio evo. Pur essendo stato terra di confine per intere generazioni, ha visto entrambi i suoi versanti, quello pisano e quello lucchese, interessati da tecniche di gestione identiche nelle strutture sia di carattere boschivo che agricolo, strutture che oggi possiamo definire senza ombra di dubbio di connotazione agroecologica.
Per il ciclo SEMINIAMO SAPERI, lo Sportello di Agroecologia di Calci,
in collaborazione con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e il patrocinio del Comune di Calci – Presenta:
IL LUPO E IL NOSTRO TERRITORIO – ALLA RICERCA DI UN NUOVO EQUILIBRIO
Sabato 31 Luglio 2021
Piazza Garibaldi, 1, 56011 Calci PI
17.00 – 20.00
Presso la Tensostruttura del Comune di Calci
Piazza Garibaldi, 1, 56011 Calci PI
Il lupo, animale iconico per eccellenza, in pericolo di estinzione negli anni 70 e poi, grazie a politiche di protezione, conservazione ed a fattori ecologici e ambientali, ha cominciato una lenta e progressiva espansione fino a ricolonizzare territori nei quali era solo un lontano ricordo. Il convegno si propone di scattare una fotografia della situazione attuale del nostro territorio attraverso la presentazione dei primi dati del monitoraggio nazionale del lupo condotto da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione Ambientale) e la conoscenza dei dati preliminari di uno studio su un branco di lupi stabilitosi nelle vicinanze, laddove ormai era ricordato solo nelle favole.
INTERVENTI
Il monitoraggio nazionale del Lupo 2020-21. Obiettivi generali e dati preliminari per il Monte Pisano – A cura di Marco Lucchesi (Wildlife Biologist, tecnico ISPRA/Federparchi del Monitoraggio Nazionale Lupo) con la collaboraizione di “Network Lupo”: Irene Di Vittorio (Associazione EcoLato Comune), Federica Ottanelli (Associazione Dèi Camminanti) e Dario Canaccini (Associazione Selvatica)
Il Branco del Vallin delle streghe – A cura di Francesca Coppola (Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi”- Università di Pisa)
Impatto del Branco sulle attività produttive – A cura di Samuele Baldanti (Dipartimento di Scienze Veterinarie – Università di Pisa)
Il Branco e il suo benessere – A cura di Chiara Benedetta Boni (Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi”- Università di Pisa)
La dieta del Branco – A cura di Alessia di Rosso (Dipartimento di Scienze Veterinarie – Università di Pisa)
Presenta e modera -Michele Malasoma – Sportello di Agroecologia
Seguirà dibattito con la partecipazione del pubblico.
La tensostruttura è un luogo aperto.
Sarà garantito il rispetto della normativa ANTI-COVID vigente. Si raccomanda l’utilizzo della mascherina, dell’igienizzante per le mani che sarà disponibile all’ingresso e la massima attenzione al mantenimento della distanza di sicurezza.
Ecco finalmente il resoconto del seminario sulla sicurezza idraulica del Monte Pisano e dei suoi terrazzamenti. Qui si può vedere tutta la registrazione e anche i singoli video trasmessi durante il seminario. Le presentazioni dei relatori sono state gentilmente messe a disposizione dello Sportello che volentieri le condivide con i suoi fedeli utenti e con il popolo di internet, naturalmente, come tutto il materiale del sito, con licenza creative commons, secondo la quale vanno citati gli autori se riutilizzate questi materiali. Spero si riesca ad apprezzare il grande lavoro che è stato fatto!
I danni dopo una “burrasca”. Andare a controllare il deflusso idrico mentre piove è la cosa migliore che potete fare per capire come limitare i danni causati dall’imbibizione del terreno. Stivali, ombrello e cultura. Foto di Fabio Casella.Resoconto del seminario
Maurizio Gioli, agronomo laureato alla Facoltà di Agraria di Pisa ed esperto teorico-pratico nei campi di agricoltura biologica, agroecologia e permacultura con il prezioso contributo della Sig.ra Pina Biagioni, esperta locale e abitante del Monte, ci guidano in questo laboratorio pratico – virtuale.
Si è svolta ieri la prima riunione degli agricoltori che hanno risposto all’appello di partecipazione ai due progetti europei della Scuola Superiore Sant’Anna di promozione di pratiche agroecologiche e costruzione di reti di produttori/gestori del territorio. Durante l’incontro i ricercatori hanno illustrato gli obiettivi principali di entrambi progetti, ovvero la creazione di alcuni distretti sul territorio del Monte Serra dove implementare pratiche per migliorare la produzione agricola favorendo la biodiversità dell’ecosistema esistente. I referenti dei progetti sono il dottor Stefano Carlesi e la dottoressa Camilla Moonen che favoriranno, attraverso i loro riferimenti territoriali, la dottoressa Virginia Bagnoni e lo Sportello di Agroecologia di Calci, la collaborazione e l’interscambio di informazioni, attività e soluzioni tra diversi agricoltori e tra questi e i ricercatori del dipartimento di agroecologia della Scuola Superiore Sant’Anna in uno scambio reciproco di opportunità e conoscenze per il miglioramento.
–il progetto FRAMEwork (Lo Sportello di Agroecologia di Calci collabora ufficialmente a tale progetto) che prevede la formazione di un gruppo di agricoltori che operino insieme per una efficiente gestione dell’agrobiodiversità e dell’ecosistema;
–il progetto IPMworks che prevede la costruzione di una rete di agricoltori europei in grado di dimostrare e promuovere l’adozione di strategie di gestione integrata basandosi sullo scambio di conoscenze e sull’apprendimento alla pari.
Lo Sportello di Agroecologia e l’Associazione InFestanti presentano il seminario per conoscere le erbe spontanee alimentari dei Monti Pisani.
Avete mai sentito parlare dell’ grassaporci? E la cicerbita? Sapete riconoscere le cicorie del monte? E sapete che alcuni fiori possono essere messi in insalata?
Foto di copertina di Davide Galletti
Il seminario si propone di dare una guida per il riconoscimento e l’utilizzo delle erbe spontanee alimentari sui Monti Pisani.
In questa prima parte verranno introdotte alcune nozioni base per l’identificazione di ciò che naturalmente possiamo incontrare nelle nostre passeggiate.
Maurizio Gioli ci guiderà in questo percorso e la Sig.ra Pina Biagioni racconterà la propria esperienza di vita quotidiana in cucina e nel foraggiamento degli animali, intervistata dall’antropologa Raffaella Pagliei. Presenta e modera Rita Carriaggio.
Maurizio Gioli, agronomo laureato alla Facoltà di Agraria di Pisa ed esperto teorico-pratico nei campi di agricoltura biologica, agroecologia e permacultura con il prezioso contributo della Sig.ra Pina Biagioni, esperta locale e abitante del Monte, ci guideranno in questo laboratorio pratico – virtuale.
Il Professor Fabio Caporali, Università degli Studi della Tuscia, festeggia quest’anno le “nozze d’oro” con l’agroecologia, avendo iniziato nel 1971 ad analizzare la pratica agraria da un punto di vista ecologico. Dall’alto della sua sua enorme esperienza ci ha indicato la via per riportare le attività dell’uomo a uno sviluppo armonico con la sua “casa”, il pianeta di cui abbiamo la responsabilità. Questa via non può che avere un approccio multidisciplinare, in cui le singole discipline trovano finalmente una sintesi di equilibrio tra il dare e l’avere dalla natura, in cui il bene comune prevale su quello privato.
La relazione umano-natura trova nell’agricoltura la forma più integrata e diffusa di organizzazione in quanto interi ed ampi ecosistemi nativi (praterie e foreste) sono trasformati in agroecosistemi. L’agroecologia ricerca la forma di organizzazione agricola più idonea a stabilire una relazione armonica tra esigenze sociali e disponibilità ambientali.
Il concetto di servizi ecologici riassume i benefici che l’intera comunità biologica, uomo incluso, riceve attraverso la propria complessiva organizzazione.
Lavoro della natura e lavoro dell’uomo si devono armonizzare al fine di fornire supporto, produzione, regolazione e cultura per assicurare uno sviluppo sostenibile locale e globale.
L’agricoltura, come attività primaria che procura cibo e materie prime, è il primo sistema di attività umana a richiedere una organizzazione armonica.
–il progetto FRAMEwork (Lo Sportello di Agroecologia di Calci collabora ufficialmente a tale progetto) che prevede la formazione di un gruppo di agricoltori che operino insieme per una efficiente gestione dell’agrobiodiversità e dell’ecosistema;
–il progetto IPMworks che prevede la costruzione di una rete di agricoltori europei in grado di dimostrare e promuovere l’adozione di strategie di gestione integrata basandosi sullo scambio di conoscenze e sull’apprendimento alla pari.
Tali progetti prevedono una fase iniziale comune che riguarda il coinvolgimento di agricoltori dell’ area del Monte Pisano
Il MEIC — Sezione “Ludovico Galleni” (Pisa) in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa propone un ciclo di incontri dedicati alla commemorazione di Pietro Cuppari nel 150° anno dalla morte (07.02.1870)
LA QUESTIONE ETICA IN AGRICOLTURA: PASSATO PRESENTE E FUTURO 3° incontro: 24 marzo 2021 ore 17.30
“Cuppari precursore della sostenibilità” prof. Gianluca Brunori (Università di Pisa)
Aula virtuale del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali
ATTENZIONE
inviare una e-mail all’indirizzo dell’organizzatore marco.mazzoncini@unipi.it per ricevere il link per la partecipazione.
Il Professor Fabio Caporali, Università degli Studi della Tuscia, ci parlerà di Agroecologia come scienza sistemica che facilita la comprensione della realtà locale e globale, ispirando i principi di ecosviluppo per una gestione territoriale sostenibile.
Partendo dal significato etimologico dei termini che compongono la parola “agroecologia”, si risale al campo di indagine e ai contenuti che la riguardano (transdisciplinarietà e sostenibilità) ed ai metodi di indagine utilizzati (teoria sistemica e pratica sistemica). In particolare si esamina l’agricoltura come sistema di attività umana in transizione agroecologica. Si illustrano le radici storiche e la “via italiana” all’agroecologia (Pietro Cuppari, Alfonso Draghetti, Giovanni Haussmann). Quest’ultima si incrocia con le vicende passate, presenti e future del Monte Pisano (ecosistema terrazzato) e della sua contestualizzazione territoriale (servizi ecologici e governo sostenibile del territorio).