Grande inaugurazione della piccola cassetta dei Libri che si è subito riempita. Simone Bracaloni, vincendo la riluttanza grazie agli stimoli dei suoi due “aguzzini”, ha presentato il suo libro gettando luce su come è nato il suo “Giardino delle ombre”!
Un grande ringraziamento va alla Compagnia di Calci e al Comune di Calci che hanno avuto l’idea delle casette e le hanno realizzate. Solo una è qui al Parco della Ricordanza, le altre vanno scoperte in giro per il Comune!
La mia esperienza personale e professionale mi ha permesso di comprendere l’equilibrio antropico del Monte Pisano, costruito nei secoli attraverso pratiche agricole attente alla funzionalità naturale e alla gestione delle acque. Fondamentale era il sistema terrazzato, pensato per regolare il deflusso idrico e preservare la biodiversità.
Esempio di uno degli ultimi terrazzamenti fine 800 inizio 900
Con la progressiva perdita della cultura rurale, a partire dal dopoguerra e soprattutto dagli anni ’60, questo equilibrio si è spezzato. L’abbandono delle pratiche agricole tradizionali ha favorito incendi, perdita di biodiversità, degrado del paesaggio e danni strutturali ai terrazzamenti.
Schema delle vallate calcesane
Nel 2018 è nato lo Sportello di Agroecologia, di cui faccio parte, per diffondere conoscenze e coordinare interventi sul territorio. Subito dopo l’incendio del settembre 2018, abbiamo guidato 700 volontari nella riapertura delle canalette di guardia, fondamentali per il drenaggio delle acque.
La gestione corretta dell’acqua è il fulcro della stabilità del territorio. I maoni, ammassi detritici tipici del Monte Pisano, accumulano e rilasciano lentamente l’acqua, contribuendo all’alimentazione delle sorgenti. Tuttavia, la mancata manutenzione delle canalette di guardia, che convogliavano le acque di scolo montane verso i maoni, ha contribuito fortemente all’alterazione di questo equilibrio, causando la scomparsa o la forte stagionalizzazione di molte sorgenti.
Lo Sportello promuove anche attività pratiche, come il seminario “Seminiamo Azioni” del 12 aprile 2025 a Vicopisano, dove dieci partecipanti hanno ripristinato un tratto di canalette in un terreno terrazzato abbandonato. L’intervento ha evidenziato come la cattiva gestione idrica causi frane e smottamenti, e quanto la manutenzione preventiva sia più economica della ricostruzione di muri o ripe.
canaletta a giropoggio
confluenza canaletta a giropoggio con collettore a rittocchino
Il terrazzamento è un sistema idraulico-agrario complesso: ogni elemento è interconnesso. Solo comprendendo l’importanza dell’acqua si possono fare scelte tecniche e gestionali efficaci.
Il dottor Andrea Bertacchi (Università di Pisa), Fabio Casella (Sportello di Agroecologia) e il dottor Francesco Drosera (Regione Toscana), uniti sia professionalmente che da un legame di profonda amicizia si sono riuniti in questa occasione offerta per la popolazione della Valgraziosa e oltre dallo Sportello di Agroecologia. Ci hanno parlato di indagini geobotaniche sui boschi e sulle macchie, della storia di un paesaggio costruito e di interventi sulla vegetazione forestale. Gli interventi a conclusione delle esposizioni sono stati molti e stimolanti sia per il pubblico che per i tre relatori.
Il Territorio del Monte Pisano è stato intensamente antropizzato fin dal medio evo. Pur essendo stato terra di confine per intere generazioni, ha visto entrambi i suoi versanti, quello pisano e quello lucchese, interessati da tecniche di gestione identiche nelle strutture sia di carattere boschivo che agricolo, strutture che oggi possiamo definire senza ombra di dubbio di connotazione agroecologica.