Resoconto della camminata tra gli Olivi a Montemagno, VIII edizione di “Salvare un oliveto, salva la vita”, Azienda Agricola CHEYENNE con lo Sportello, 27 ottobre 2024

Abbiamo passato una splendida giornata alla scoperta del territorio di Montemagno e di chi ne cura la manutenzione e il ripristino dopo l’incendio del 2018, in particolare lo sportello di Agroecologia di Calci che cura il Parco della Ricordanza, creato con il Museo di Storia Naturale, e l’Azienda Agricola Cheyenne che con l’Associazione nazionale Città dell’Olio, in collaborazione con LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), FIF (Fondazione Italiana Fegato Onlus) e UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha promosso questo evento. L’obiettivo generale di questa giornata è stato inoltre, da un lato, valorizzare il patrimonio olivicolo dall’altro sensibilizzare sull’importanza dell’olio extravergine di oliva (EVO) in una dieta equilibrata per prevenire tumori e malattie epatiche. L’Azienda Cheyenne ci ha illustrato come abbia progetti a lungo termine che si basano su sperimentazioni di incremento della biodiversità sostenuti dal progetto Framework e dal progetto Eco-Olives, in particolare nel terreno sopra la chiesa, chiamato appunto “Laboratorio di Biodiversità”.
La giornata si è conclusa nei pressi del Comune dove è stato possibile assaggiare l’olio dell’Azienda, dalle prime frangiture del 2024.

L’azienda CHEYENNE.

Il richiamo a una tribù di nativi americani è evidente, ed è stato scelto per rappresentare il rapporto tra uomo e natura che quest’azienda vuole assumere come valore di fondo, ovvero un grande rispetto per l’ecosistema nel suo complesso, prelevando da esso solo quanto necessario, quindi intervenire su di esso il meno possibile. Un aforisma che secondo noi ben sintetizza il concetto è “la terra non l’abbiamo avuta in eredità dai nostri padri, ma l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli”.
Questa è la consapevolezza con la quale questa azienda intende operare e svilupparsi sul territorio, praticando un’agricoltura sostenibile che non sia finalizzata al mero sfruttamento delle risorse, ma che, partendo dall’osservazione delle specie vegetali ed animali presenti, valorizzi questa complessità, anche diversificando le produzioni ottenibili.

Il Laboratorio di Biodiversità.

Su un terreno completamente distrutto dall’incendio del 2018, l’azienda ha intrapreso un tentativo di ripristino finalizzato a dimostrare come varie specie vegetali possano concorrere a definire un ecosistema integrato, dove la “salute” delle piante e la loro produttività siano sostenute in modo spontaneo dalla biodiversità dell’insieme vegetale ed animale realizzato, eliminando qualsiasi intervento “chimico”. E’ quindi stata abbandonata la monocoltura dell’olivo, impiantando, insieme ad esso, frutti e altre specie arboree, anche non destinate direttamente alla produzione. L’azienda intende sviluppare questo approccio con l’introduzione di ulteriori specie e dotando il “laboratorio” di sistemi di misura, valutazione e monitoraggio dei risultati ottenuti nel tempo.

Resoconto Seminiamo Azioni, 14 settembre: “SCOPRIAMO LA MICROFARM MULTIFUNZIONALE DI DAVIDE E IDA”

Un grande successo la presentazione della microfarm di Davide e Ida “Goccia a Goccia Agrens”. Chi ha avuto la fortuna di assistere alla spiegazione di come i principi di agroecologia sono stati sviluppati nel terreno olivato di Davide e Ida ne è uscito arricchito di nuove idee e un nuovo slancio. Certo che la buona gestione, abbiamo capito, ha bisogno di una grande dedizione e progettualità! L’ecosistema che è stato creato comprende infatti una gestione contemporanea e interconnessa degli olivi (sfalci, potature, ragni, predatori della mosca…), del pollame (acqua, parassiti, benessere, rotazione, difesa dai predatori, permessi per le strutture, ….), delle Api (controlli di covata, della presenza della varroa, presenza di piante con cicli di fioritura che si avvicendano, …), della protezione del sistema terrazzato e dell’impianto di piante profumatissime da cui possono essere estratti olii essenziali. Veramente una grande esperienza.

Dal Prato alla tavola. La biodiversità nel piatto – Resoconto

Un magnifico pomeriggio con Silvia Benucci che partecipa al progetto Framework e ci ha guidato nel riconoscimento di erbe eduli del Monte Pisano nella sua azienda panoramica “Sano e Pisano” in Par di Rota. Abbiamo imparato caratteristiche ed usi di alcune erbe selezionate e poi le abbiamo individuate e raccolte in campo per finire con una serie di gustosi assaggi preparati con le erbe stesse. Abbiamo scambiato anche esperienze e impressioni con tutti gli entusiasti partecipanti.

estratto RICONOSCIMENTO DELLE ERBE SPONTANEE sssa *LINK*
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Ricerca sulla presenza storica dei lupi sulle Colline Pisane

Vi presentiamo l’articolo sulle popolazioni di lupi storicamente presenti nelle Colline Pisane. Grazie a Michele Malasoma, nostro socio, e a tutto il team scientifico 

😉

Bonifiche, disboscamenti, persecuzioni umane, profondi cambiamenti socio-economici e ambientali si sono verificati tra il XVII e il XX secolo, determinando l’estinzione del lupo nelle Colline Pisane.

Buona lettura!

https://doi.org/10.1080/10871209.2024.2325159

Resoconto “IL SOGNO DI UN PARCO PER DIFFONDERE LA CONOSCENZA E LA CURA DEL TERRITORIO: IL PARCO DELLA RICORDANZA”, itinerario a cura dello Sportello di Agroecologia APS nell’ambito della “Festa di Primavera, camelie, storie e sogni” dell’Associazione Nicosia Nostra

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Living Library – Fabio Casella, Volume 1- MeNeCuro Festival, 10 settembre 2023, ore 16.30

Fabio Casella, parte della biblioteca vivente messa su dal Collettivo MeNeCuro in occasione del loro primo Festival, propone diversi capitoli della sua vita in relazione con il territorio che lo ha visto nascere e di cui lui successivamente si è preso cura. Chi ha avuto l’occasione di ascoltarlo in precedenza non si perda l’occasione di cogliere i particolari nuovi ed emozionanti che arricchiscono sempre i suoi racconti. Chi vuole vedere qualche materiale che documenta gli interventi precedenti di Fabio come attivista dello Sportello di Agroecologia e non solo può fare riferimento ai seguenti articoli:

PRIMO CONVEGNO DI AGROECOLOGIA 22-23 Settembre 2018. Resoconto.
https://www.agroecologiacalci.it/primo-convegno-di-agroecologia-22-23-settembre-2018/

Storia degli incendi del Monte Pisano
https://www.agroecologiacalci.it/storia-degli-incendi-del-monte-pisano/

TERRAZZAMENTI. Documenti e materiali relativi a vari eventi formativi.
TERRAZZAMENTI. Documenti e materiali relativi a vari eventi formativi. – Sportello di Agroecologia (agroecologiacalci.it)

Seminiamo Saperi on-line. La manutenzione del sistema terrazzato del Monte Pisano
https://www.agroecologiacalci.it/4-aprile-seminario-on-line-la-manutenzione-dei-sistemi-terrazzati/

MESSA IN SICUREZZA IDROGEOLOGICA DEL MONTE PISANO: la manutenzione del sistema idrico “Seminiamo Azioni” resoconti

Sabato 24 settembre: Lo scopo di questo appuntamento era quello di mostrare ai partecipanti come effettuare la manutenzione alle fosse di guardia, poste tra boschi e coltivi nella parte alta dei terrazzamenti del Monte Pisano. Anche se la dimostrazione pratica non è stata possibile a causa dell’interruzione da parte della pioggia, l’inquadramento della questione manutenzione fatta da Fabio dalla zona panoramica del Monte Termine da via degli Omberaldi è valsa ampiamente il “prezzo del biglietto”: ottimo Fabio!”

8 ottobre, secondo appuntamento:

Siccità e cinghiali

ATTENZIONE, ieri da Romolo è venuto il su’ nipote, il “bimbo” di Remo, che ci ha spiegato perché la recinzione anticinghiale non fa: è talmente secco che lo zampino del cinghiale non scarica a terra a chiudere il circuito, sicché non gli arriva l’impulso dissuasore della corrente. Il rimedio consigliato è bagnare un po’ vicino alla recinzione, nel punto dove hanno preso a entrare nell’orto. Sul Facebok ci suggerisce giustamente Simone Soldani che bisogna anche bagnare dove è lo scarico a terra, altrimenti si rischia che comunque non si chiuda il circuito. Aggiungiamo che in questo caso forse è il caso di pensare a piantare più profondamente il paletto che scarica a terra raggiungendo un livello di terreno che rimane bagnato tutto l’anno, anche in anni siccitosi come questo.

Il libro della “Terapia Forestale”

Che passeggiare per boschi avesse effetti positivi sulla salute fisica e mentale potevamo averlo già dedotto dall’esperienza diretta ma ora abbiamo, grazie alle ricerche di CNR e CAI, una serie di dati puntuali che lo dimostrano e anche una serie di proposte di attuazione delle terapie complementari “forestoterapiche”.

I due volumi sono scaricabili gratuitamente:

La copertina del libro

https://www.cnr.it/sites/default/files/public/media/attivita/editoria/9788880804307_terapia%20forestale.pdf

https://www.cnr.it/sites/default/files/public/media/attivita/editoria/TF_2_el_ed.pdf

CONTINUIAMO A PARLARE DEL MONTE: boschi, macchie e coltivi – resoconto e materiali del Seminiamo Saperi di Sabato 18 dicembre 2021

Il dottor Andrea Bertacchi (Università di Pisa), Fabio Casella (Sportello di Agroecologia) e il dottor Francesco Drosera (Regione Toscana), uniti sia professionalmente che da un legame di profonda amicizia si sono riuniti in questa occasione offerta per la popolazione della Valgraziosa e oltre dallo Sportello di Agroecologia. Ci hanno parlato di indagini geobotaniche sui boschi e sulle macchie, della storia di un paesaggio costruito e di interventi sulla vegetazione forestale. Gli interventi a conclusione delle esposizioni sono stati molti e stimolanti sia per il pubblico che per i tre relatori.

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L’olivicoltura come presidio del Territorio: l’intervento di Fabio Casella alla festa dell’olio 27 e 28 novembre 2021

Il Territorio del Monte Pisano è stato intensamente antropizzato fin dal medio evo.
Pur essendo stato terra di confine per intere generazioni, ha visto entrambi i suoi versanti, quello pisano e quello lucchese, interessati da tecniche di gestione identiche nelle strutture sia di carattere boschivo che agricolo, strutture che oggi possiamo definire senza ombra di dubbio di connotazione agroecologica.

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Al recupero le antiche cultivar di castagno della Valgraziosa

Un progetto di recupero delle varietà produttive di castagno relitte presenti in un’area di crinale della della Valgraziosa oggi ha preso il via. Fabio Casella, che ha registrato la presenza di questi antichi innesti, accompagna Maurizio Bertolini, personalità di riferimento internazionale per i muretti a secco, a individuare le piante buone osservando la qualità del seme, visibile solo ora in autunno.

continua

Seminiamo Saperi on-line. “Aspettando i temporali: la sicurezza idraulica sul Monte Pisano”. Resoconto e materiali del Seminiamo Saperi on-line del 30 giugno 2021.

Ecco finalmente il resoconto del seminario sulla sicurezza idraulica del Monte Pisano e dei suoi terrazzamenti. Qui si può vedere tutta la registrazione e anche i singoli video trasmessi durante il seminario. Le presentazioni dei relatori sono state gentilmente messe a disposizione dello Sportello che volentieri le condivide con i suoi fedeli utenti e con il popolo di internet, naturalmente, come tutto il materiale del sito, con licenza creative commons, secondo la quale vanno citati gli autori se riutilizzate questi materiali. Spero si riesca ad apprezzare il grande lavoro che è stato fatto!

I danni dopo una “burrasca”. Andare a controllare il deflusso idrico mentre piove è la cosa migliore che potete fare per capire come limitare i danni causati dall’imbibizione del terreno. Stivali, ombrello e cultura. Foto di Fabio Casella.
Resoconto del seminario

Gli Erbi Boni – in collaborazione con l’Associazione InFestanti. Resoconto e materiali del Seminiamo Saperi on-line del 28 Aprile 2021.

Maurizio Gioli, agronomo laureato alla Facoltà di Agraria di Pisa ed esperto teorico-pratico nei campi di agricoltura biologica, agroecologia e permacultura  con il prezioso contributo della Sig.ra Pina Biagioni, esperta locale e abitante del Monte, ci guidano in questo laboratorio pratico – virtuale.

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Agroecologia e servizi ecologici. Resoconto e materiali del Seminiamo Saperi on-line del 31 Marzo 2021.

Il Professor Fabio Caporali, Università degli Studi della Tuscia, festeggia quest’anno le “nozze d’oro” con l’agroecologia, avendo iniziato nel 1971 ad analizzare la pratica agraria da un punto di vista ecologico. Dall’alto della sua sua enorme esperienza ci ha indicato la via per riportare le attività dell’uomo a uno sviluppo armonico con la sua “casa”, il pianeta di cui abbiamo la responsabilità. Questa via non può che avere un approccio multidisciplinare, in cui le singole discipline trovano finalmente una sintesi di equilibrio tra il dare e l’avere dalla natura, in cui il bene comune prevale su quello privato.

Registrazione del seminario
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Indirizzi operativi per la realizzazione di interventi di ripristino dei soprassuoli boscati interessati dagli incendi di Calci 2018 e Vicopisano 2019

Autori:
Prof. Fabio Salbitano1, Dott. Cristiano Foderi1 e Dott. Andrea Bertacchi2

Partecipazione di:
Dott. Gianluca Calvani3, Dott. Franco Cerchiarini3 e Dott. Francesco Drosera4

Committenza:
Regione Toscana
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CHI VIENE E CHI VA: GLI UCCELLI DEI MONTI PISANI. Resoconto e materiali del Seminiamo Saperi on-line del 7 Novembre 2020.

Luca Puglisi, direttore del Centro Ornitologico Toscano ci parla di quali siano le specie che vivono sui Monti Pisani e anche quando e dove sono state segnalate e come le loro popolazioni siano variate negli anni. Si parla di Capinere, pettirossi ma anche aquile, falconi ed elusive rarità. Una panoramica sull’avifauna di questo comprensorio, plasmato dalle attività dell’uomo e oggi sempre più riconquistato dalla natura.

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La Scuola Superiore Sant’Anna con il progetto H2020 IWMPRAISE sta sperimentando nuovi percorsi di sostenibilità agronomica

Lo studio della sostenibilità agronomica comprende lo sviluppo di nuove soluzioni per conservare la fertilità del suolo e la diminuzione degli input esterni garantendo la produzione agricola. Seguono alcuni video sui risultati delle sperimentazioni per una gestione integrata delle erbe infestanti nelle coltivazioni, sperimentazioni realizzate dalla Scuola Superiore Sant’Anna nell’ambito del progetto europeo Horizon 2020 IWMPraise [https://iwmpraise.eu/] e LEGVALUE [http://www.legvalue.eu/]

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Agroecologia: imparare dagli ecosistemi – Fabio Caporali

Il WWF ha organizzato una piattaforma didattica on line intitolata “One Planet School” con corsi ( insieme di lezioni) sia per docenti che per il pubblico sui temi che riguardano la gestione dell’ambiente. Nel corso che tratta il tema “Suolo: la pelle della Terra”, c’è la lezione (n.8) di Fabio Caporali, nostro riferimento cardine per l’agroecologia, intitolata ” Agroecologia: impariamo dagli ecosistemi”. Nella lezione si fa anche riferimento al Green Deal.
ONE PLANET SCHOOL > Suolo: la pelle della Terra > lezione 8

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