Si è svolta ieri la prima riunione degli agricoltori che hanno risposto all’appello di partecipazione ai due progetti europei della Scuola Superiore Sant’Anna di promozione di pratiche agroecologiche e costruzione di reti di produttori/gestori del territorio. Durante l’incontro i ricercatori hanno illustrato gli obiettivi principali di entrambi progetti, ovvero la creazione di alcuni distretti sul territorio del Monte Serra dove implementare pratiche per migliorare la produzione agricola favorendo la biodiversità dell’ecosistema esistente. I referenti dei progetti sono il dottor Stefano Carlesi e la dottoressa Camilla Moonen che favoriranno, attraverso i loro riferimenti territoriali, la dottoressa Virginia Bagnoni e lo Sportello di Agroecologia di Calci, la collaborazione e l’interscambio di informazioni, attività e soluzioni tra diversi agricoltori e tra questi e i ricercatori del dipartimento di agroecologia della Scuola Superiore Sant’Anna in uno scambio reciproco di opportunità e conoscenze per il miglioramento.
La volontà di “fare rete” (e di mantenerla, anche) è il requisito essenziale per hobbisti o aziende che vogliono aderire ai due progetti (ad uno o anche ad entrambi). I due progetti si differenziano sotto due aspetti principali: il primo, FrameWork, della durata di cinque anni, è rivolto principalmente agli agricoltori biologici, mentre il secondo, denominato IPM Works, della durata di quattro anni, riguarda le aziende olivicole che vogliono sperimentare una gestione integrata delle problematiche legate alla coltura dell’olivo, quale ad esempio il controllo della mosca olearia, problema ben noto a tutti i presenti all’incontro. L’adesione offre vantaggi a tutti gli attori del progetto: la Scuola Sant’Anna ha accesso alla possibilità di una sperimentazione con la collaborazione degli agricoltori e gli agricoltori hanno la possibilità di usufruire, oltre che del supporto reciproco, garantito anche dall’azione del facilitatore (Virginia Bagnoni), del supporto della Scuola nel prendere le decisioni sull’approccio ai problemi da loro stessi rilevati.
Le difficoltà nel mantenere le colture sui terrazzamenti montani del nostro territorio, secondo un approccio biologico e rispettoso della biodiversità, sono molteplici e di non facile soluzione e lo scambio di informazioni risulta determinante nel prendere la direzione migliore.
E’ ben noto che la biodiversità è pericolosamente messa a rischio dall’attività umana: l’uso indiscriminato di pesticidi e la cattiva gestione delle risorse come quella idrica e quella del suolo hanno portato ad una crisi mai vista che, oltre a depauperare la ricchezza delle specie animali e vegetali, potrebbe seriamente mettere in difficoltà lo stesso genere umano. Queste considerazioni sono ormai ben conosciute, anche a causa del rilievo che hanno assunto con l’attuale pandemia, le cui cause sono appunto legate anche alla diminuzione della biodiversità.
L’obiettivo dei progetti è dunque quello di superare il limite che ha il singolo nel contrastare questi effetti favorendo la creazione di una comunità di agricoltori sensibili a queste problematiche che ricompongano la salubrità del territorio e della sua popolazione assumendosi la responsabilità della sua gestione. La sinergia di pratiche diffuse ed un lavoro collettivo di ricerca e analisi delle soluzioni che il progetto promuove anche attraverso lo scambio con altri gruppi europei può avere un’efficacia di gran rilievo sia sotto l’aspetto principale della salvaguardia e del rafforzamento agroecologico, sia sotto l’aspetto dell’economicità delle scelte da mettere in campo, grazie alle possibilità di usufruire di piccole economie di scala, agevolazioni presso fornitori scelti, e grazie alla possibilità di creare dei gruppi di partecipazione a bandi e finanziamenti pubblici. Se questo metodo funzionerà potrà essere esportato e proposto anche in realtà differenti.
Se sei un agricolotore/ olivicoltore del Monte ed hai voglia di unirti a questa rete, scrivi o chiama noi (info @agroecologiacalci.it) o Virginia Bagnoni al numero:
virginia.bagnoni@santannapisa.it
340 679 7834;
Gathering Olive Growers
Taskscape – Val Graziosa Farmer Cluster
A cluster of twenty three olive growers meets for the first time to discuss biodiversity sensitive farming benefits for groves in Calci…
Together with Cluster Faciliatir Virginia Bagnoni, SSSA has set up the farmer cluster of about 15 local olive growers. On the 6th of May the first Farmer Cluster Meeting took place with all potentially interested olive-growers. The meeting was organised at the B&B of Mrs Ruschi (see picture). The entire SSSA team was present and 23 olive grovers participated.
Some were from adjacent areas but they are very interested in the initiative. For this reason we have set up a ‘two-level’ farmer cluster. The core group consists of olive growers with at least one grove in the study area. They will actively take part in the biodiversity-friendly landscape management activities. The others will take place in all meetings open to the wider public. Following this meeting, it was also decided to set up a control area, in Vicopisano, about 6 km away from Calci. We will perform all observation also in this area, but here, no active participatory land management will take place. If this project is a success, the group of farmers in this area, will constitute a new farmers cluster, or get connected to the Calci farmer cluster.
