Nascere non basta.
È per rinascere che siamo nati.
Ogni giorno.
Pablo Neruda
Il Parco della Ricordanza è stato progettato, realizzato e gestito dallo Sportello di Agroecologia di Calci, in omaggio all’impegno dei tanti volontari che si sono attivati in seguito al devastante incendio che colpì questo territorio nel settembre 2018. È un luogo di memoria e di educazione alla cultura della sostenibilità, in continuo sviluppo, fruibile sia dalla cittadinanza locale sia dai visitatori occasionali, in cui coesistono le pratiche agricole tradizionali e gli elementi naturali caratteristici di questo territorio.
L’INCENDIO
Lunedì 24 settembre 2018, intorno alle ore 22.00, all’interno di una densa fustaia di pino marittimo, nei pressi della località Le Porte nel comune di Calci, si sviluppò il più vasto incendio avvenuto in Toscana negli ultimi 25 anni. Il fuoco, favorito dal forte vento di grecale, dalle elevate pendenze dei versanti, dalla copertura boschiva continua e dalla notevole quantità di biomassa secca composta soprattutto da pini ricchi di resina facilmente combustibile, si propagò in chioma verso sud-ovest arrivando in meno di due giorni a percorrere una superficie di ben 1148 ettari così distribuiti: 832 ettari nel comune di Calci, 298 ettari ,nel Comune di Vicopisano e 18 ettari nel comune di Buti. Ben 700 furono le persone evacuate e 11 le abitazioni colpite di cui 5 completamente distrutte. L’incendio fu domato grazie all’intervento di 580 squadre dell’Organizzazione regionale antincendi boschivi per un totale di 1.350 persone coinvolte tra volontari e operai forestali.
UN LUOGO DEL CUORE
Tutti gli abitanti dei territori colpiti dall’incendio, gli enti e le associazioni locali e numerose persone venute dalle zone circostanti si attivarono immediatamente per gestire i danni provocati dall’incendio, dando la priorità al ripristino del reticolo idrografico in modo tale da ridurre i rischi di dissesto spesso associato agli incendi boschivi. Tra le varie iniziative messe in atto per aiutare il Monte, merita di essere ricordato lo straordinario impegno del Comitato Insieme per Monte Pisano per la raccolta firme del nono censimento I luoghi del cuore del Fondo Ambientale Italiano (FAI). In poco più di due mesi il Monte Pisano ottenne ben 114.670 voti arrivando al primo posto nella classifica con il maggior numero di voti mai avuti in occasione dei censimenti FAI. Ciò permise ai Comuni di Calci e di Vicopisano di ottenere un contributo di 55.000 euro, sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo, per cofinanziare l’acquisto di un mezzo forestale, fondamentale per la gestione e la manutenzione dei percorsi e delle strade tagliafuoco del Monte Pisano.
Guarda il video “Monte Pisano Luogo del Cuore sostenuto dal FAI”
L’IDEA DI UN PARCO
L’idea di realizzare un Parco su un terreno colpito dall’incendio venne a Sirio Bonanni (foto), che individuò il luogo adatto e ne realizzò un primo bozzetto. Sirio scelse un terreno terrazzato a balze con muretti a secco e splendide rocce affioranti, dell’estensione di circa mezzo ettaro, situato sul versante pisano del Monte Pisano a Montemagno, piccolo borgo collinare del Comune di Calci. Con il progetto “Eco-parco della ricordanza: un progetto di cittadinanza attiva” cofinanziato dalla Fondazione Pisa e realizzato dallo Sportello di Agroecologia di Calci in collaborazione con il Comune di Calci, il Museo di Storia Naturale e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, l’idea di Sirio si è concretizzata!
LA COSTRUZIONE DI UN PARCO
La realizzazione del Parco ha richiesto oltre due anni di lavoro da parte dei volontari dello Sportello di Agroecologia di Calci. Il terreno è stato ripulito dai tronchi arsi dall’incendio, dai rovi e dalle altre infestanti che lo avevano invaso. I tronchi sono stati
in parte riutilizzati per delimitare la aiuole con cespugli, rinforzare i gradini e i muretti
e per creare cataste di legna, ottimi rifugi per tanti piccoli animali. Sono stati restaurati i muretti a secco ed è stato ripristinato il sistema di drenaggio delle acque. È stato creato un sentiero con gradini per consentire il passaggio da una balza all’altra. Gli ulivi sono stati sfoltiti, spollonati, potati, distanziati in modo da ripristinare le caratteristiche di un uliveto produttivo. Gli allori, probabilmente introdotti dall’uomo in passato nella proprietà, sono stati ridotti di numero, potati e sagomati. Nel rispetto dei principi dell’agroecologia, i prati sono stati mantenuti il più possibile nelle condizioni naturali; le specie alloctone infestanti sono state sradicate e, per aumentare la biodiversità vegetale del Parco sono state introdotte varie specie vegetali autoctone del Monte Pisano: altre sughere, lecci, roverelle, corbezzoli, cisti rossi, rose selvatiche, ginestre, caprifogli, lavande… Infine, per rendere più confortevole il Parco, sono state inserite tre panchine e una pergola con sotto un tavolino da pic-nic.
LA MASCOTTE DEL PARCO
La piccola fenice MIRTA, disegnata da Silvia Pasqualetti, è la mascotte del Parco e guiderà i più piccoli alla scoperta delle ricchezze storiche e naturalistiche di questo territorio. I pannelli sono stati realizzati per consentire una doppia lettura: la parte alta per gli adulti e la parte bassa per i bambini.
LO SPORTELLO DI AGROECOLOGIA DI CALCI
Lo Sportello è un’associazione di promozione sociale composta da volontari, tra cui un gruppo di esperti, a cui afferiscono anche associazioni attive sul territorio: InFestanti, EcoLato Comune, Dèi Camminanti, Feronia e il Gruppo Volontari Antincendio. Tutti soggetti che condividono le finalità dello Sportello e collaborano al loro conseguimento.
Uno slogan dello Sportello è InformAzioni per la cura dell’ambiente e del Monte una frase che racchiude i tre compiti fondamentali dello Sportello:
1. informare tramite il parere di esperti sulle pratiche sostenibili per il Monte Pisano,
2. formare, tramite momenti di condivisione, sulla agroecologia e sulle pratiche stesse,
3. portare avanti azioni concrete.
Compiti finalizzati a costruire una cultura comunitaria della sostenibilità locale basata
sui principi dell’agroecologia, secondo una strategia di economia circolare, senza inquinare o degradare l’ambiente, preservando la biodiversità.
Se sei interessato a contribuire alla gestione del Parco, o allo svolgimento di iniziative
al suo interno, puoi contattare direttamente lo Sportello:
http://www.agroecologiacalci.it/contatti/
RINGRAZIAMENTI
Lo Sportello di Agroecologia di Calci ringrazia per i materiali e le informazioni fornite e per la revisione dei testi: Paolo Barberi, Andrea Bertacchi, Fabio Caporali, Fabio Casella, Marco Dellacasa, Chiara Frassi, Benedetto Gatti, Roberto Narducci, Francesca Pisseri, Luca Puglisi, Francesco Verdigi, Marco A. L. Zuffi.