Corso introduttivo all’arte del costruire e ripristinare i muretti a Secco. 26 e 27 gennaio e 16 febbraio 2019. Resoconti.

Sportello Agroecologia di Calci
SEMINIAMO I SAPERI

Corso: Introduzione alla manutenzione dei Muretti a Secco

RINASCITA MONTE PISANO

in collaborazione con:
– Comune di Calci
– Centro Ricerche EtnoAntropologiche;
– Progetto Sprar Pisa (Arci Comitato di Pisa Onlus)
– CNA Pisa (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media
impresa)
– Ordine dei Dott. Agronomi e dei Dott. Forestali di Pisa, Lucca e Massa Carrara

UNESCO: MURETTI A SECCO PATRIMONIO DELL’UMANITÀ
L’UNESCO ha iscritto “L’Arte dei muretti a secco” nella lista degli elementi immateriali
dichiarati Patrimonio dell’Umanità in quanto rappresentano “una relazione armoniosa
tra l’uomo e la natura”.
Nella motivazione dell’Unesco si legge: “L’arte del dry stone walling riguarda tutte le
conoscenze collegate alla costruzione di strutture di pietra ammassando le pietre una
sull’altra, non usando alcun altro elemento tranne, a volte, terra a secco. Si tratta di uno
dei primi esempi di manifattura umana ed è presente a vario titolo in quasi tutte le regioni italiane, sia per fini abitativi che per scopi collegati all’agricoltura, in particolare per i terrazzamenti necessari alle coltivazioni in zone particolarmente scoscese. Le strutture a secco sono sempre fatte in perfetta armonia con l’ambiente e la tecnica esemplifica una relazione armoniosa fra l’uomo e la natura.
La pratica viene trasmessa principalmente attraverso l’applicazione pratica adattata alle particolari condizioni di ogni luogo in cui viene utilizzata.
I muri a secco, svolgono un ruolo vitale nella prevenzione delle slavine, delle alluvioni, delle valanghe, nel combattere l’erosione e la desertificazione delle terre, migliorando la biodiversità e creando le migliori condizioni microclimatiche per l’agricoltura”.

CORSO di I° LIVELLO:

INTRODUZIONE ALLA COSTRUZIONE DI

MURETTI A SECCO

Antica tecnica adattata alle condizioni specifiche locali, tramandata grazie
al metodo dell’ ‘imparare facendo’.

Premesse
L’incendio e la sua potenza distruttiva sulla vegetazione del Monte Pisano ha focalizzato maggiormente l’attenzione dell’amministrazione, degli altri enti locali e dell’opinione pubblica sulla necessità della difesa delle sistemazioni idrauliche del monte per scongiurare disastri aggiuntivi come frane, smottamenti, trasporti a valle di detriti e fango, inondazioni che potrebbero verificarsi in seguito a eventi piovosi, soprattutto se di alta intensità come spesso accade negli ultimi anni a causa dei cambiamenti climatici in atto.
I primi interventi post-incendio promossi dall’Amministrazione di Calci e dalla Regione
Toscana, infatti, sono stati indirizzati sull’efficientamento del sistema di deflusso delle
acque meteoriche mediante pulizia e ripristino di canalette, capofossi, fossi collettori etc.
e onde evitare ostruzione allo scorrimento e pericoli per persone e cose.
Lo sportello “Agroecologia di Calci” ha incentivato e condiviso questa impostazione,
pertanto, tramite il gruppo “coordinamento aiuti”, interno allo sportello, ha indirizzato il
lavoro dei circa 400 volontari e volontarie che si sono rese disponibili a seguito
dell’incendio, verso questo tipo di interventi a titolo gratuito.
L’incendio ha portato alla luce numerosi elementi della sistemazione idraulica seppelliti
spesso da vegetazione infestante dei tanti oliveti in abbandono sul Monte.
L’attività dei volontari e delle volontarie, quindi, che ha portato in primis supporto e incoraggiamento ai/alle proprietari/e degli oliveti danneggiati e a chi ha perso tutto nell’incendio compreso le case, ha prodotto sensibilizzazione sul tema e un trasferimento di “saperi locali” già in questa fase su un alto numero di persone,
suscitando entusiasmo, visto l’effetto benefico sul monte.
Da questa complessa esperienza umana, in cui sono state coinvolte anche associazioni
che si occupano di percorsi di accoglienza e integrazione dei migranti, e dalla rinnovata
consapevolezza dell’importanza dell’attenzione e delle pratiche di Agroecologia, nasce
questo corso introduttivo all’arte di costruire e ripristinare i muretti a secco.

Obiettivi
1. Infondere nuova energia collettiva, non solo locale, per la “rinascita” del Monte.
2. Tramandare alle giovani generazioni i saperi pratici di un sistema per la conservazione del paesaggio terrazzato totalmente ecologico, che sfrutta il riutilizzo
di materiali locali. Promuovere la consapevolezza che il muro a secco:
a. preserva il territorio da erosioni e dissesti idrogeologici;
b. arricchisce la biodiversità in quanto colonizzabile da flora e fauna;
c. è elemento imprescindibile per preservare la fertilità del suolo e la
regimazione delle acque.
d. crea l’ambiente microclimatico giusto per le coltivazioni agricole;
3. Veicolare questi saperi attraverso i “Maestri” del posto che a loro volta hanno
appreso il mestiere dai loro avi con tutto il modello culturale che li ha generati.
4. Tramandare l’idea che ogni piccolo frammento di muretto, o canaletta, o fosso
collettore ricopre un ruolo indispensabile e contribuisce al buon funzionamento
dell’insieme che è il sistema idraulico del Monte.
5. Fornire alcune competenze di base per successivi approfondimenti che portino alla
creazione di nuove professionalità.
6. Valorizzare i “saperi locali” e le esperienze pregresse dei/delle partecipanti.
7. Offrire opportunità di integrazione sociale tra migranti e cittadini italiani attraverso la
comprensione dei processi produttivi del nostro Paese.

Beneficiari
Corso gratuito destinato a disoccupati/Inoccupati residenti calcesani, volontari/e e migranti che hanno collaborato nei lavori di messa in sicurezza del sistema idraulico post-incendio.
Il numero massimo di posti disponibili per la partecipazione è stabilito in 16 persone di cui 8 destinati a migranti.
I posti saranno occupati dalle persone che rispondono alle caratteristiche  precedentemente indicate.
Per iscriversi è necessario inviare una mail a sportello-iscrizioni- muretti@googlegroups.com entro il 16/01/2019 ore 20.00.
Nella mail di iscrizione dovranno essere indicati:
– Nome e cognome
– data di nascita
– residenza e telefono
– eventuale partecipazione a squadre di volontariato per la messa in sicurezza del Monte Pisano
– eventuale necessità di Assicurazione antinfortunistica
Qualora il numero di iscritti aventi diritto superasse il numero dei posti disponibili, il giorno 16/01/19 alle ore 20.00 si procederà ad estrazione a sorte.
Il 17/01/19 verrà confermato, a ciascun richiedente, il diritto alla partecipazione al corso.
I beneficiari riceveranno un attestato di partecipazione con le competenze acquisite
sottoscritto da:
● Comune di Calci
● Sportello Agroecologia
● Azienda “L’arte in Pietra”
● Centro Ricerche EtnoAntropologiche (www.creasiena.it)
● Direttori corso (Sirio Bonanni, Maurizio Bertolini)
● CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa)

Risorse obbligatorie a cura del corsista:
● Trasporto per raggiungere il luogo
● Assicurazione antinfortunistica: nel caso in cui fosse necessario l’Arci di Pisa è
disponibile a fornire l’assicurazione al costo totale di euro 22,00 (8 euro tessera Arci – 14 euro assicurazione). Specificare la richiesta nella mail di iscrizione.
● Dispositivi di Protezione Personale (DPI)I: scarpe antinfortunistiche.

Risorse messe a disposizione dallo sportello di Agroecologia:
● Pale e picconi
● Guanti
● Occhiali
● WC chimico

MODULI DI REALIZZAZIONE
Il corso si svolgerà per un totale di 20 ore divise in:
1. ATTIVITÀ TECNICO- PRATICA 16h
2. ATTIVITÀ TECNICO- TEORICA 4 h

1. ATTIVITÀ TECNICO-PRATICA (16 h)
Attività sul campo rivolta ai/alle corsisti/e
Durante lo svolgimento del corso potranno partecipare come “uditori” tutte le persone
interessate.
Direzione: Maurizio Bertolini e Sirio Bonanni
Data: 26 – 27 Gennaio 2019 (9 – 10 febbraio in caso di pioggia)
Orario: dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle 17.00
Luogo: Attività realizzata in “Cantiere” prezzo Azienda Agricola “Eredi Carlo Naldini”, luogo
ideale per un corso per principianti.
Il corso pratico si svolgerà come sotto descritto:
1) Rimozione muro franato.
2) Pulitura delle pietre dalla terra
3) Selezione per dimensione delle pietre (separazione in gruppi di varie misure)
4) Scavo della fondazione
5) Montaggio degli assi verticali ai lati del muro da conservare per dare la giusta pendenza.
6) Posizionamento delle pietre di fondazione e costruzione del muro.
7) Coronamento del muro e sistemazione del terreno sia alla base del muro che sopra al
muro.

Per il pranzo ognuno può portare qualcosa da condividere.

2. ATTIVITÀ TECNICO- TEORICA (4 h)
Giornata destinata ai/alle corsisti/e, aperta al pubblico
Direzione: Gruppo “corso muretti a secco” dello sportello di Agroecologia
Data: 16 Febbraio 2019
Orario: dalle ore 15.30 alle ore 19.30
Luogo: Attività realizzata presso Sala Consiliare del Comune di Calci

INTRODUZIONE:
A cura del gruppo “corso muretti a secco” dello sportello di Agroecologia

INTERVENTI:
• Fabio Casella (Comune di Calci) :
“il sistema terrazzato dei monti pisani”

• Adele Dimatteo (Sportello di Agroecologia di Calci):
“Aspetti ecologici dei muretti a secco e olivicoltura terrazzata”

• Marco Zuffi (Museo di storia naturale dell’università di Pisa):
“Biodiversità: il microcosmo dei vertebrati nei terrazzamenti”

SALUTI degli Enti patrocinanti

CONSEGNA degli attestati di partecipazione da parte del Sindaco del comune di Calci.