di Andrea Costa per greenreport.it
L’idea per evitare una riduzione delle rese e l’aumento dei costi è semplice: studiare delle tecniche che riducano lo sviluppo delle piante indesiderate
di Andrea Costa per greenreport.it
L’idea per evitare una riduzione delle rese e l’aumento dei costi è semplice: studiare delle tecniche che riducano lo sviluppo delle piante indesiderate
Cerimonia, visite guidate e concerto
Sabato 27 maggio, alle ore 14.30, avrà luogo l’inaugurazione del Parco della Ricordanza (Montemagno, Calci – PI) su un terreno terrazzato colpito dall’incendio del settembre 2018, in omaggio all’impegno dei volontari che si sono attivati in occasione del disastro.
Il Parco è un luogo di memoria e di educazione alla cultura della sostenibilità, in continuo sviluppo, fruibile sia dalla cittadinanza locale sia dai visitatori occasionali, in cui coesistono le pratiche agricole tradizionali e gli elementi naturali caratteristici di questo territorio.
Il Parco è stato realizzato nell’ambito del progetto “Eco-parco della ricordanza: un progetto di cittadinanza attiva” cofinanziato dalla Fondazione Pisa e realizzato dallo Sportello di Agroecologia di Calci in collaborazione con il Comune di Calci, il Museo di Storia Naturale e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università.
Ore 14.30
Ritrovo al parcheggio di Montemagno (Calci) e trasferimento a piedi al Parco.
Ore 15.15
Taglio del nastro e saluti delle autorità.
Ore 16.00
Visite libere e guidate al Parco per grandi e piccini.
Ore 17.00
Triocco (merenda), porta e condividi e spettacolo musicale con i Maquis.
Ore 19.00
Rientro al parcheggio
Lunedì 24 aprile 2023 ore 10.00 saremo all’Agrifiera di Pontasserchio, San Giuliano Terme, ospiti dell’Azienda USL Toscana nordovest – Dipartimento della prevenzione per presentare in anteprima il Parco e i suoi pannelli tra cui uno interamente dedicato ai funghi! http://www.agroecologiacalci.it/ifunghidelparco/
Venite a trovarci!#parcodellaricordanza
Il seminario si terrà alle ore 17:00 presso la sala consiliare del Comune di Calci, Piazza Garibaldi 1.
Intervengono:
E’ POSSIBILE COLTIVARE SENZA PESTICIDI?
La domanda ha una risposta senz’altro positiva, dicono i relatori, ma serve più consapevolezza nel consumatore, nel produttore, nelle istituzioni e nella ricerca scientifica.
A livello mondiale, il trend di utilizzo dei pesticidi in agricoltura è tuttora in crescita, seppur con differenze anche notevoli tra continenti. La Commissione Europea, nella strategia Farm to Fork associata al Green Deal, ha fissato come obiettivo una riduzione del 50% delle quantità di pesticidi al 2030, assieme alla progressiva riduzione o eliminazione di quelli a maggior rischio ambientale e tossicologico. E’ un obiettivo realistico?
In questo seminario, verranno presentate alcune evidenze scientifiche e esperienze dirette che dimostrano come, con l’approccio agroecologico alla gestione delle colture, sia possibile ridurre o perfino eliminare i pesticidi – compresi quelli più controversi come il glifosato – mantenendo o addirittura migliorando le rese ed i conti economici. Questi risultati, solo apparentemente sorprendenti, possono essere raggiunti attraverso la diversificazione dei sistemi colturali, mediante la quale possiamo sostituire gli input chimici con i servizi ecosistemici forniti dall’agrobiodiversità.
Il seminario si terrà alle ore 17:00 presso la sala consiliare del Comune di Calci, Piazza Garibaldi 1.
Ultimo seminario 2022 per il ciclo SEMINIAMO SAPERI organizzato dallo Sportello di Agroecologia di Calci.
Come l’agroecologia può aiutarci ad affrontare con successo i periodi siccitosi?
E’ una grande sfida dei nostri tempi e ne parleremo con:
lo studioso Paolo Barberi;
l’agricoltore Alessandro Beninati.
L’agroecologia è basata sulla diversificazione, promuovendo l’agrobiodiversità a livello genetico, di specie e di habitat. I sistemi agricoli impostati sulla agroecologia sono più resistenti e resilienti agli effetti negativi del cambiamento climatico.
Al contempo, i sistemi agroecologici offrono diverse soluzioni tecniche per mitigare il cambiamento climatico, riducendo direttamente o indirettamente le emissioni di gas ad effetto serra.
Il seminario sarà preceduto dai saluti istituzionali della vicesindaca Valentina Ricotta e sarà seguito da un dialogo aperto con tutti i partecipanti.
link per raggiungerci:
https://goo.gl/maps/ch4HfEw61iCNdmi18
Sabato 3 settembre 2022 alle 15.30 sull’Appennino Pistoiese i nostri amici dell’azienda agricola Le Granaie faranno visitare l’azienda e degustare i loro prodotti caprini.
Prenotarsi al 3335412734
per raggiungerli usando googleMaps: Località Le Granaie, 51028 San Marcello Piteglio PT
il giorno 25 maggio si è svolto un incontro del gruppo di agricoltori aderenti al progetto IPMWorks sulla gestione integrata delle infestazioni.
Con il supporto dei relatori, la ricercatrice Dott.ssa Elisabetta Gargani e il Sig. Paolo Granchi del consorzio Terre dell’Etruria, è stato affrontato il tema riguardante il Controllo della Mosca Olearia, sia da un punto di vista tecnico scientifico che agricolo operativo con particolare attenzione alla lotta integrata senza l’utilizzo di fitofarmaci.
Seguirà un aperitivo e la vendita di prodotti da allevamento sostenibile
Interverranno:
Francesca Pisseri, vicepresidentessa dello Sportello di Agroecologia, medica veterinaria ad indirizzo sistemico, esperta in agroecologia e gestione sostenibile degli allevamenti
e
Giacomo Pastori, titolare dell’Azienda Agricola Dai Pastori Della Torre
L’evento sarà visibile anche online cliccando qui!
Foto dal sito sweetmountains.it
L’impatto ambientale degli allevamenti intensivi, sia dal punto di vista dei consumi energetici, sia dal punto di vista del potenziale inquinante, porta chi ha una coscienza ambientalista a mettere in discussione il consumo di prodotti di origine animale. Tali sistemi di allevamento mettono in competizione alimentare gli animali con l’umanità, in quanto vi è largo consumo di cereali e legumi. L’allevamento al pascolo permette agli animali di nutrirsi con erba e frasche, alimenti non adatti alle persone, e rispetta l’etologia dell’animale, oltre a dare una maggiore qualità all’alimento finale. E’ possibile allevare animali in modo sostenibile per l’ambiente, diventando custodi del territorio, come fa Giacomo Pastori della Azienda Le Granaie. Il modello proposto è quello dell’allevamento gestito secondo i principi e le pratiche dell’agroecologia. I prati e i pascoli forniscono importanti servizi ecosistemici per esempio sequestrando CO2, preservando il suolo dalla erosione e aggiungendo biodiversità ai territori. Rispettare gli animali che alleviamo vuol dire difenderne il benessere, curarli in caso di malattia, nutrirli secondo la loro fisiologia, farli vivere in un luogo adatto alla loro specie, farli accoppiare in modo naturale.
SEMINIAMO SAPERI
MERCOLEDì 25 Maggio, 18:00-20:00
Lo Sportello di Agroecologia
e
L’Associazione TriplaE
presentano
SHERWOOD:
grandi risorse energetiche per piccoli borghi
Le zone montane e collinari sono da molto tempo in via di spopolamento e la maggior parte dei piccoli paesi sono desolatamente vuoti; per contro, pare esserci un interesse crescente di giovani che vogliono rimanere nei luoghi natii o persone che fuggono dalle città verso luoghi più isolati e vivibili; questa tendenza non può non essere vita come positiva, in quanto il ripopolamento degli antichi borghi comporta il recupero di vecchi terreni abbandonati (spesso causa della propagazione di incendi e dissesto idrogeologico), e una, seppur minima, riduzione della speculazione edilizia.
Per favorire questa tendenza è necessario porre condizioni di incentivo economico, tecnologico e sociale per garantire una vita soddisfacente e sicura. Per esempio, in decenni di incuria le zone montuose sono diventate un grandissimo serbatoio di biomasse e anche di legname da lavoro (che l’Italia importa quasi totalmente): il progetto SHERWOOD propone dunque di fornire energia elettrica ai piccoli borghi attraverso lo sfruttamento del legname proveniente dai boschi e l’installazione di moderni pirogassificatori, rendendo questi piccoli borghi potenzialmente autonomi dal punto di vista energetico.
Ma quali sono i dettagli di questo progetto? Quali i vantaggi veri e quali gli svantaggi? Quali caratteristiche dovrebbe avere un borgo per poter diventare davvero autonomo energeticamente con la sola installazione di un pirogassificatore? Quel l’impatto paesaggistico di tale impianto e quali gli impatti sulla biodiversità del bosco?
Foto da www.s-ge.com
Ne parleremo con i relatori di questo seminario con:
Emilio Mariotti, presidente Associazione TriplaE – Energia, Ecologia, Economia, docente universitario di Fisica UniSiena e membro dello Sportello di Agroecologia
Ivo Poli, presidente Associazione Castanicoltori Garfagnana e dell’Associazione Nazionale “Città del Castagno”
e
Francesca Logli, responsabile ufficio biodiversità Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli ed esperta dello Sportello di Agroecologia
CLICCA QUI PER IL LINK ALL’ EVENTO ONLINE
Il Territorio del Monte Pisano è stato intensamente antropizzato fin dal medio evo.
Pur essendo stato terra di confine per intere generazioni, ha visto entrambi i suoi versanti, quello pisano e quello lucchese, interessati da tecniche di gestione identiche nelle strutture sia di carattere boschivo che agricolo, strutture che oggi possiamo definire senza ombra di dubbio di connotazione agroecologica.
Per il ciclo SEMINIAMO SAPERI, lo Sportello di Agroecologia di Calci,
in collaborazione con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e il patrocinio del Comune di Calci – Presenta:
IL LUPO E IL NOSTRO TERRITORIO – ALLA RICERCA DI UN NUOVO EQUILIBRIO
Sabato 31 Luglio 2021
Piazza Garibaldi, 1, 56011 Calci PI
17.00 – 20.00
Presso la Tensostruttura del Comune di Calci
Piazza Garibaldi, 1, 56011 Calci PI
Il lupo, animale iconico per eccellenza, in pericolo di estinzione negli anni 70 e poi, grazie a politiche di protezione, conservazione ed a fattori ecologici e ambientali, ha cominciato una lenta e progressiva espansione fino a ricolonizzare territori nei quali era solo un lontano ricordo.
Il convegno si propone di scattare una fotografia della situazione attuale del nostro territorio attraverso la presentazione dei primi dati del monitoraggio nazionale del lupo condotto da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione Ambientale) e la conoscenza dei dati preliminari di uno studio su un branco di lupi stabilitosi nelle vicinanze, laddove ormai era ricordato solo nelle favole.
INTERVENTI
Il monitoraggio nazionale del Lupo 2020-21. Obiettivi generali e dati preliminari per il Monte Pisano – A cura di Marco Lucchesi (Wildlife Biologist, tecnico ISPRA/Federparchi del Monitoraggio Nazionale Lupo) con la collaboraizione di “Network Lupo”: Irene Di Vittorio (Associazione EcoLato Comune), Federica Ottanelli (Associazione Dèi Camminanti) e Dario Canaccini (Associazione Selvatica)
Il Branco del Vallin delle streghe – A cura di Francesca Coppola (Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi”- Università di Pisa)
Impatto del Branco sulle attività produttive – A cura di Samuele Baldanti (Dipartimento di Scienze Veterinarie – Università di Pisa)
Il Branco e il suo benessere – A cura di Chiara Benedetta Boni (Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi”- Università di Pisa)
La dieta del Branco – A cura di Alessia di Rosso (Dipartimento di Scienze Veterinarie – Università di Pisa)
Presenta e modera -Michele Malasoma – Sportello di Agroecologia
Seguirà dibattito con la partecipazione del pubblico.
La tensostruttura è un luogo aperto.
Sarà garantito il rispetto della normativa ANTI-COVID vigente.
Si raccomanda l’utilizzo della mascherina, dell’igienizzante per le mani che sarà disponibile all’ingresso e la massima attenzione al mantenimento della distanza di sicurezza.
Ecco finalmente il resoconto del seminario sulla sicurezza idraulica del Monte Pisano e dei suoi terrazzamenti. Qui si può vedere tutta la registrazione e anche i singoli video trasmessi durante il seminario. Le presentazioni dei relatori sono state gentilmente messe a disposizione dello Sportello che volentieri le condivide con i suoi fedeli utenti e con il popolo di internet, naturalmente, come tutto il materiale del sito, con licenza creative commons, secondo la quale vanno citati gli autori se riutilizzate questi materiali. Spero si riesca ad apprezzare il grande lavoro che è stato fatto!
Maurizio Gioli, agronomo laureato alla Facoltà di Agraria di Pisa ed esperto teorico-pratico nei campi di agricoltura biologica, agroecologia e permacultura con il prezioso contributo della Sig.ra Pina Biagioni, esperta locale e abitante del Monte, ci guidano in questo laboratorio pratico – virtuale.
Si è svolta ieri la prima riunione degli agricoltori che hanno risposto all’appello di partecipazione ai due progetti europei della Scuola Superiore Sant’Anna di promozione di pratiche agroecologiche e costruzione di reti di produttori/gestori del territorio. Durante l’incontro i ricercatori hanno illustrato gli obiettivi principali di entrambi progetti, ovvero la creazione di alcuni distretti sul territorio del Monte Serra dove implementare pratiche per migliorare la produzione agricola favorendo la biodiversità dell’ecosistema esistente. I referenti dei progetti sono il dottor Stefano Carlesi e la dottoressa Camilla Moonen che favoriranno, attraverso i loro riferimenti territoriali, la dottoressa Virginia Bagnoni e lo Sportello di Agroecologia di Calci, la collaborazione e l’interscambio di informazioni, attività e soluzioni tra diversi agricoltori e tra questi e i ricercatori del dipartimento di agroecologia della Scuola Superiore Sant’Anna in uno scambio reciproco di opportunità e conoscenze per il miglioramento.
Leggi tutto “Al via i progetti europei Framework e IPM Works con il primo incontro tra gli agricoltori del Monte Pisano ed i ricercatori della Scuola Sant’Anna”La Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna sta avviando 2 progetti Europei Horizon 2020, il più grande programma mai realizzato dall’UE per la ricerca e l’innovazione:
–il progetto FRAMEwork (Lo Sportello di Agroecologia di Calci collabora ufficialmente a tale progetto) che prevede la formazione di un gruppo di agricoltori che operino insieme per una efficiente gestione dell’agrobiodiversità e dell’ecosistema;
–il progetto IPMworks che prevede la costruzione di una rete di agricoltori europei in grado di dimostrare e promuovere l’adozione di strategie di gestione integrata basandosi sullo scambio di conoscenze e sull’apprendimento alla pari.
Per partecipare clicca qui il giorno 28 Aprile 2021 a partire dalle 18:30
http://www.sportelloagroecologia.it/webinar/
Lo Sportello di Agroecologia e l’Associazione InFestanti presentano il seminario per conoscere le erbe spontanee alimentari dei Monti Pisani.
Avete mai sentito parlare dell’ grassaporci? E la cicerbita? Sapete riconoscere le cicorie del monte? E sapete che alcuni fiori possono essere messi in insalata?
Il seminario si propone di dare una guida per il riconoscimento e l’utilizzo delle erbe spontanee alimentari sui Monti Pisani.
In questa prima parte verranno introdotte alcune nozioni base per l’identificazione di ciò che naturalmente possiamo incontrare nelle nostre passeggiate.
Maurizio Gioli ci guiderà in questo percorso e la Sig.ra Pina Biagioni racconterà la propria esperienza di vita quotidiana in cucina e nel foraggiamento degli animali, intervistata dall’antropologa Raffaella Pagliei. Presenta e modera Rita Carriaggio.
Maurizio Gioli, agronomo laureato alla Facoltà di Agraria di Pisa ed esperto teorico-pratico nei campi di agricoltura biologica, agroecologia e permacultura con il prezioso contributo della Sig.ra Pina Biagioni, esperta locale e abitante del Monte, ci guideranno in questo laboratorio pratico – virtuale.
Il Professor Fabio Caporali, Università degli Studi della Tuscia, festeggia quest’anno le “nozze d’oro” con l’agroecologia, avendo iniziato nel 1971 ad analizzare la pratica agraria da un punto di vista ecologico. Dall’alto della sua sua enorme esperienza ci ha indicato la via per riportare le attività dell’uomo a uno sviluppo armonico con la sua “casa”, il pianeta di cui abbiamo la responsabilità. Questa via non può che avere un approccio multidisciplinare, in cui le singole discipline trovano finalmente una sintesi di equilibrio tra il dare e l’avere dalla natura, in cui il bene comune prevale su quello privato.
Il Professor Fabio Caporali, Università degli Studi della Tuscia, ci parlerà di Agroecologia e della relazione uomo-natura.
La relazione umano-natura trova nell’agricoltura la forma più integrata e diffusa di organizzazione in quanto interi ed ampi ecosistemi nativi (praterie e foreste) sono trasformati in agroecosistemi.
L’agroecologia ricerca la forma di organizzazione agricola più idonea a stabilire una relazione armonica tra esigenze sociali e disponibilità ambientali.
Il concetto di servizi ecologici riassume i benefici che l’intera comunità biologica, uomo incluso, riceve attraverso la propria complessiva organizzazione.
Lavoro della natura e lavoro dell’uomo si devono armonizzare al fine di fornire
supporto, produzione, regolazione e cultura per assicurare uno sviluppo sostenibile locale e globale.
L’agricoltura, come attività primaria che procura cibo e materie prime, è il primo sistema di attività umana a richiedere una organizzazione armonica.
La Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna sta avviando 2 progetti Europei Horizon 2020, il più grande programma mai realizzato dall’UE per la ricerca e l’innovazione:
–il progetto FRAMEwork (Lo Sportello di Agroecologia di Calci collabora ufficialmente a tale progetto) che prevede la formazione di un gruppo di agricoltori che operino insieme per una efficiente gestione dell’agrobiodiversità e dell’ecosistema;
–il progetto IPMworks che prevede la costruzione di una rete di agricoltori europei in grado di dimostrare e promuovere l’adozione di strategie di gestione integrata basandosi sullo scambio di conoscenze e sull’apprendimento alla pari.
Tali progetti prevedono una fase iniziale comune che riguarda il coinvolgimento di agricoltori dell’ area del Monte Pisano
Leggi tutto “Agricoltori e agricoltrici sul Monte Pisano per un Progetto Europeo”MEIC PISA – SEZIONE “L. GALLENI”
24 Marzo 2021 ore 17:30
Il MEIC — Sezione “Ludovico Galleni” (Pisa) in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa propone un
ciclo di incontri dedicati alla commemorazione di Pietro Cuppari nel 150° anno dalla morte (07.02.1870)
LA QUESTIONE ETICA IN AGRICOLTURA: PASSATO PRESENTE E FUTURO
3° incontro: 24 marzo 2021 ore 17.30
Aula virtuale del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali
ATTENZIONE
inviare una e-mail all’indirizzo dell’organizzatore marco.mazzoncini@unipi.it per ricevere il link per la partecipazione.
Il Professor Fabio Caporali, Università degli Studi della Tuscia, ci parlerà di Agroecologia come scienza sistemica che facilita la comprensione della realtà locale e globale, ispirando i principi di ecosviluppo per una gestione territoriale sostenibile.
Partendo dal significato etimologico dei termini che compongono la parola “agroecologia”, si risale al campo di indagine e ai contenuti che la riguardano (transdisciplinarietà e sostenibilità) ed ai metodi di indagine utilizzati (teoria sistemica e pratica sistemica).
In particolare si esamina l’agricoltura come sistema di attività umana in transizione agroecologica.
Si illustrano le radici storiche e la “via italiana” all’agroecologia (Pietro Cuppari, Alfonso Draghetti, Giovanni Haussmann). Quest’ultima si incrocia con le vicende passate, presenti e future del Monte Pisano (ecosistema terrazzato) e della sua contestualizzazione territoriale (servizi ecologici e governo sostenibile del territorio).
Ecco una bella discussione accesa sulla direzione che sta prendendo l’agricoltura europea e su come l’agroecologia rappresenti un cambio paradigmatico nella visione del rapporto tra agricoltura e ambiente. Interviene Fabio Caporali, che bacchetta l’immaturità culturale della politica europea e dell’organizzazione settoriale delle università ricollocando inoltre la “agricoltura smart” al suo posto, come possibile strumento dell’agroecologia. L’agroecologia infatti non è considerabile una tecnica ma un nuovo modo di pensare l’agricoltura come portatrice di una nuova etica ambientale e sociale.
Seminario online di Cambiamo l’Agricoltura, una coalizione di associazioni ambientaliste e dell’agricoltura biologica e biodinamica: Associazione Medici per l’ambiente, Aiab, Associazione agricoltura biodinamica, Fai, Federbio, Legambiente, Lipu, Pronatura e Wwf e tutte le associazioni che di giorno in giorno vi aderiscono (ora sono 78!).
https://www.youtube.com/watch?v=Ab9wxPib5Ek
https://www.facebook.com/CambiamoAgricoltura/videos/359520945143979
Camilla è un luogo di auto-organizzazione che intende praticare concretamente nuovi modelli di economia sociale e creare uno spazio dove le relazioni sono reali, dove non esiste conflitto di interessi tra produzione e consumo, ma vera collaborazione tra persone. Camilla è un luogo di auto-apprendimento dove l’intenzione è di imparare insieme a cambiare il punto di vista sulla produzione, il commercio, il consumo del cibo; a sviluppare un discorso critico sul sistema economico nel quale questo circuito si sviluppa.
Camilla ci piace e Martedì 17 Novembre 2020 dalle 21.00 online sul loro canale Youtube [Clicca qui per la diretta online] sarà possibile interagire commentando durante la diretta all’incontro dal titolo “l’agroecologia spiegata ai consumatori“.
Luca Puglisi, direttore del Centro Ornitologico Toscano ci parla di quali siano le specie che vivono sui Monti Pisani e anche quando e dove sono state segnalate e come le loro popolazioni siano variate negli anni. Si parla di Capinere, pettirossi ma anche aquile, falconi ed elusive rarità. Una panoramica sull’avifauna di questo comprensorio, plasmato dalle attività dell’uomo e oggi sempre più riconquistato dalla natura.
Leggi tutto “CHI VIENE E CHI VA: GLI UCCELLI DEI MONTI PISANI. Resoconto e materiali del Seminiamo Saperi on-line del 7 Novembre 2020.”Sabato 7 Novembre, dalle ore 17:30 alle ore 19:00 circa, saremo in compagnia di Luca Puglisi, Direttore del Centro Ornitologico Toscano!
Capinere, pettirossi ma anche aquile, falconi ed elusive rarità. Quali sono le specie che vivono sui Monti Pisani, quando e dove? Ci sono sempre state? Faremo una panoramica sull’avifauna di questo comprensorio, plasmato dalle attività dell’uomo e oggi sempre più riconquistato dalla natura.
Il WWF ha organizzato una piattaforma didattica on line intitolata “One Planet School” con corsi ( insieme di lezioni) sia per docenti che per il pubblico sui temi che riguardano la gestione dell’ambiente. Nel corso che tratta il tema “Suolo: la pelle della Terra”, c’è la lezione (n.8) di Fabio Caporali, nostro riferimento cardine per l’agroecologia, intitolata ” Agroecologia: impariamo dagli ecosistemi”. Nella lezione si fa anche riferimento al Green Deal.
ONE PLANET SCHOOL > Suolo: la pelle della Terra > lezione 8
I nostri Monti sono i custodi di una storia lunga circa 450 milioni di anni.
A chi, come le geologhe ed i geologi, ha imparato a leggere le loro pagine, i Monti Pisani raccontano di un susseguirsi di ambienti che hanno permesso la deposizione di quelle che oggi sono le loro rocce, nonché di una serie di eventi tettonici ed erosivi che ne hanno plasmato l’attuale conformazione e disegnato il paesaggio, che oggi ci è così familiare.
I semi sono patrimonio rurale di una comunità. Conservarli è una garanzia per la biodiversità e la resilienza di tutto il territorio.
Ce ne parleranno Virginia Altavilla (Staff di Rete Semi Rurali) e Fabio Casella (esperto di varietà orticole del territorio di Calci).
Modera Ottaviano Folegnani (Presidente dello Sportello di Agroecologia di Calci).
Le api hanno assunto evolutivamente un ruolo semplice ma essenziale: impollinare. Simone Marini, ricercatore all’Università Sant’Anna, e Manrico Giusti, apicoltore biologico della società agricola “Il Vallino”, ci parleranno di impollinatori selvatici e allevati, e come favorire la loro presenza e attività nei nostri territori.
I vigneti che erano parte della biodiversità territoriale dei Monti Pisani, sia naturale che antropogena, e il cui prodotto, il vino, era parte integrante della dieta alimentare di coloro che vivevano su questi Monti, sono praticamente scomparsi.
L’incendio sul Monte Pisano del 24 Settembre 2018 ha lasciato una profonda cicatrice in tutti noi, ma soprattutto ha lasciato una ferita molto ben visibile sui nostri Monti, ferita pari a oltre 800 ettari di bosco bruciati. Le ferite però, con il tempo, possono essere riparate.