Permacultura per il programma di formazione del cluster di agricoltori Olivalgraziosa – 19 May 2022

Training permaculture for
Farmer Cluster Olivalgraziosa Training Programme

Permaculture – a holistic approach to manage biodiversity in fragile agroecosystems.

Visit to ‘La Scoscesa’ Farm of Lorenzo Costa – Gaiole in Chianti

https://www.facebook.com/lascoscesa/

La Scoscesa – Re Soil Foundation

Objectives

The objective of this field visit is multiple:

  1. Introduce the OliValGraziosa Farmer Cluster to the concept of permaculture as a biodiversity-sensitive approach to farming. We will analyse the relation between ‘agriculture’ and ‘biodiversity’ in both directions: ‘Agriculture to support Biodiversity’ and ‘Biodiversity to support agriculture’. 
  2. Understand the principles and background of permaculture design.
  3. Analyse the strengths and weaknesses of permaculture in relation to agroecosystem management in fragile landscapes.
  4. Observe various aspects of ‘biodiversity’ on the permaculture farm in order to compare this to the observations in our own Farmer Cluster.
  5. Network with biodiversity-sensitive farmers in other regions of Tuscany to support peer-to-peer learning.

Programme

7.00: Departure from Pisa 

10.00: Arrival, welcome and farm visit

Subjects that will be treated during the visit:

  • History of the La Scoscesa permaculture farm
  • Terraced landscapes
  • Water harvesting and management also in relation to vegetable crop management
  • Woodland management and fruit trees
  • Soil Fertility management

13.00: End of field visit

13.30 Light Lunch at AgriBar di Brolio

14.30: Final discussion with Lorenzo Costa to gather the diversity of views from all participants about the way Lorenzo Costa designed his permaculture farm. What can we learn from that? What would you change in his design? Could such a model/approach work on the Monte Pisano and why/why not? Could it work in other fragile agroecosystems you know?

15.30: walk in the village

16.00: return to Pisa

18.30: arrival Pisa.

Observations to be made during the visit

Biodiversity for Agriculture –  the functional agrobiodiversity approach as a basis for the design of permaculture systems.

Please indicate which elements of biodiversity Lorenzo uses on his farm to support agricultural production. Think about the planned agrobiodiversity (crop varieties, intercropping, mixtures…) and associated biodiversity not directly harvested but introduced or used in the system to support a crop.

Fagiolini

Alla Scoscesa non viene quasi mai raccolto il seme dalle piante utilizzate per la produzione di ortaggi, Lorenzo preferisce acquistare direttamente le piantine in vivaio, questo ad esempio avviene anche nel caso dei Fagiolini che di norma vengo seminati e non trapiantati. Lorenzo sostiene che questo questa pratica gli garantisce un raccolto più sicuro poiché il suo terreno non è buono per la germinazione dei semi, inoltre secondo l’approccio permaculturale il fatto di acquistare le piante in vivaio gli garantisce un maggior contatto con le attività commerciali del territorio che cosi entrano a far parte del circuito economico. Personalmente, pur comprendendo il suo corretto ragionamento, ritengo che selezionare una cultivar evolutiva tramite la selezione del seme sarebbe un approccio interessate che nel lungo periodo darebbe buoni risultati grazie all’adattamento delle piante al tipo di terreno e al clima della Scoscesa.

Patate

Anche alla Scoscesa le patate hanno dimostrato la loro grande affinità con terreni terrazzati con presenza di olivi, pratica molto diffusa in passato anche sul Monte Pisano, sono rimasto colpito dalla loro vigoria in un terreno sassoso.

Frutti di bosco (lamponi e uvaspina)

Ottima la scelta di puntare sui frutti di bosco posizionati in mezz’ombra, inoltre la pacciamatura con la lana di pecora mi è sembrata un’ottima soluzione sia per il risparmio idrico che per il miglioramento della tessitura del terreno.


Agriculture for Biodiversity – performance of sustainable agricultural practices that support biodiverse agroecosystems

Please indicate which types of biodiversity you find on the farm, try to understand which farming practices and habitats present on the farm or in its surroundings support this type of biodiversity and note down if this biodiversity is positive, negative or neutral for crop production and for the quality of this agroecosystem (i.e. think about which ecosystem services this type of biodiversity provides

Piante spontanee  tra le colture

Ovviamente vedendo gli orti della Scoscesa salta subito all’occhio la grande presenza delle erbe spontanee in mezzo alle orticole, da un lato questo approccio ha sicuramente dei vantaggi soprattutto per quanto riguarda la grande biodiversità con il conseguente contenimelo dei patogeni e degli insetti “nocivi”, di contro questo tipo di approccio, anche secondo la mia esperienza, crea degli svantaggi nel momento della raccolta che viene molto rallentatala, inoltre alcune piante come le insalate vengono fortemente penalizzate dalla presenza di troppe spontanee che vincono facilmente la competizione per la luce inducendo le orticole ad andare precocemente a seme, come ho visto in alcuni casi.

Piantaggine , Caccialepre, tarassaco, etc..

Alla Scoscesa ci sono praticamente tutte le piante spontanee magerecce presenti sul territorio toscano, Lorenzo sembra aver saputo valorizzare al massimo questa grande risorsa sia dal punto di vista della biodiversità aumentando con il minimo sforzo la complessità del sistema, che dal punto di vista economico, infatti il territorio del Chianti ricco di ristoranti con Chef stellati bene si presta a questo tipo di offerta culinaria proponendo piatti ricercati con l’utilizzo di queste piante ormai quasi dimenticate ma che esercitano sempre un grande fascino. A mio parere anche sul territorio pisano potrebbe essere tentato questo tipo di operazione.

Elicriso  (Helichrisum itlicum)

Nella parte più arida del podere La Scoscesa ho notato una forte presenza di Elicriso, una pianta aromatica molto interessante da tanti punti di vista, ad esempio le api la utilizzano per estrarre una sostanza per combattere i patogeni. Anche la produzione di olio essenziale di Elicriso sarebbe molto interessante da sviluppare.

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