Corso di muri in pietra a secco in Friuli settembre 2022

Otto anni di cantieri

muri a secco tornano protagonisti ad Artegna, ambito geografico di riferimento in Friuli per la riscoperta di questa tipologia di manufatti e della relativa tecnica costruttiva, patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. Anche nel 2022, per l’ottavo anno consecutivo, l’Ecomuseo e il Comune di Artegna ripropongono un corso pratico di costruzione delle opere murarie realizzate senza l’utilizzo di legante, in collaborazione con la Scuola Italiana della Pietra a Secco. I partecipanti, diretti dal maestro artigiano Tommaso Saggiorato, recupereranno un muro di contenimento lungo il sentiero che dalla frazione di Aplia Inferiore conduce alla strada provinciale diretta a Gemona.

Il “cantiere del paesaggio” – questo il titolo del progetto avviato nel 2015 e che ha coinvolto anche i comuni di Montenars e Majano – si svolgerà dal 29 agosto al 9 settembre. Come per le precedenti edizioni, si tratterà di un corso finalizzato alla trasmissione delle conoscenze e dei saperi legati alla costruzione a regola d’arte dei muri in pietra a secco: si rivolge a muratori, agricoltori, liberi professionisti, giovani che magari vogliono intraprendere un mestiere. Per partecipare non sono richieste particolari competenze, è sufficiente disporre di un abbigliamento idoneo: scarpe da lavoro, guanti di cuoio, occhiali protettivi. Per informazioni e iscrizioni: 338 7187227, info@ecomuseodelleacque.it.

«Negli anni recenti chi ha continuato a costruire con la pietra a secco ha dovuto trovare forza nelle proprie convinzioni, nella propria consapevolezza, perché il mondo attorno comunicava altre priorità. È solo grazie a queste persone che la tecnica costruttiva tradizionale non è andata perduta, e si è conservata. È solo grazie al loro racconto, alla loro lungimiranza, alla loro disponibilità a “far vedere come si fa” che si stanno formando nuovi costruttori in pietra a secco e che le persone tornano a comprendere l’importanza delle buone qualità legate all’utilizzo della pietra a secco e il suo valore per i paesaggi tradizionali e per quelli futuri». (Donatella Murtas, “Pietra su pietra”, Pentàgora 2015)

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