Cinghiali e foraggiamento artificiale: ASSOLUTAMENTE MAI!

Foraggiamento. Cosa è?

Dalla Treccani si legge: Il far provvista di foraggio e vettovaglie. Si dice anche, in etologia (in ingl. foraging), del comportamento di quegli animali che, nel loro ambiente, vanno muovendosi in continua ricerca di cibo per sé e per la propria prole.
Il foraggiamento è dunque una pratica naturale ed essenziale per la sopravvivenza di qualsiasi animale. Gli animali selvatici sanno come farlo.
Il foraggiamento artificiale, la somministrazione di cibo da parte dell’umano verso la fauna selvatica, invece, comporta una quantità smisurata di danni. Ma vediamoli nel dettaglio, soprattutto per quanto riguarda il cinghiale.

Foto dal web

Danni da foraggiamento artificiale

  • Somministrare cibo non adeguato all’animale (pane, avanzi vegetali e di resti animali) può provocare seri danni alla salute dell’animale stesso;
  • può verificarsi un’alterazione dei normali comportamenti dell’animale, rendendolo dipendente dall’uomo superando la naturale diffidenza verso di noi
    (come si può ben vedere dal video sotto girato da un nostro socio) ;
  • una fonte di cibo artificiale sempre presente risulta più facilmente accessibile per i selvatici, che prediligeranno questa fonte piuttosto che impiegare energia per la caccia o la ricerca in natura e finiscono per aumentare il proprio tasso riproduttivo proprio a causa dell’abbondanza di cibo. L’aumento della popolazione per risorse non naturali ha un effetto a catena sul delicato equilibrio ecologico e sulla biodiversità ;
  • questo avvicinamento all’umano e la loro maggior proliferazione causano, nel nostro territorio terrazzato, grandissimi problemi di gestione idrogeologica per la distruzione dei muretti a secco, nostro patrimonio storico-culturale incommensurabile!
  • distruggono orti e terreni coltivati ai danni piccoli e grandi coltivatori. Alcuni di questi ci hanno segnalato il loro grande disagio nella gestione cinghiale, così grande da prendere in considerazione l’abbandono dei terreni.
  • quando la popolazione aumenta, quando sono confidenti con gli umani e sono vicini ai centri abitati possono essere causa di incidenti stradali.
Video girato da un passante presso il Comune di Calci

Ma allora perchè qualcuno foraggia i cinghiali?

Il foraggiamento artificiale dei cinghiali è praticato solamente con lo scopo di mantenere alta la densità della popolazione a fini strettamente venatori. E per avvicinarli in modo tale che la loro cattura risulti decisamente più facile.
Ma tutto ciò è illegale!
Se poi la pasturazione avviene anche con incuria e a mò di discarica abbiamo anche l’aggravante per abbandono di rifiuti. Come si può ben vedere dalla foto, sempre fornitaci dal nostro socio e scattata nello stesso luogo del video. Situazione che non si riduce ad una tantum.

Si può notare come il sacco dell’organico è stato lanciato nel torrente.

Il foraggiamento artificiale è vietato e punito dalla Legge

Fornire cibo ai cinghiali è reato tutto l’anno e ovunque, sia presso abitazioni che in monte! e come tale perseguibile penalmente, come previsto dall’art. 7 comma 2, del “Collegato ambientale – Disposizioni per il contenimento della diffusione del cinghiale nelle aree protette e vulnerabili e modifiche alla legge n. 157 del 1992”, entrato  in vigore a dicembre 2016.
È bene quindi, che la cittadinanza ne sia pienamente consapevole onde evitare di incorrere in spiacevoli ammende (da 516 a 2.065 euro), e nei casi più gravi nell’arresto (Da 2 a 6 mesi)
Aggiungiamo che è un reato procedibile d’ufficio, nel senso che chiunque può denunciare il fatto costituente reato.

Appello per tutti

Alla luce di tutto ciò, chiediamo a tutta la popolazione di non nutrire in alcun modo i cinghiali e di denunciare immediatamente il fatto agli organi competenti.
Carabinieri forestali – stazione di Calci – 050 937211
Polizia Provinciale – 050929645
ATC 14 Pisa Ovest – 050 9656236

Post Scriptum

Il divieto di foraggiamento, avvicinamento, prelievo e accudimento degli animali è esteso a tutti gli animali selvatici per la loro incolumità e conservazione come:
volpi, ricci, daini, caprioli, girini e fagiani.
Nel link di seguito trovate l’elenco completo, corredato da schede descrittive per ogni animale.
https://www.agraria.org/faunaselvatica.htm


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