Monte Pisano: attività e reti – tra presente e futuro

Venerdì 27 giugno 2025 | 9:00 – 17:00
📍 Frantoio del Monte Pisano, Vicopisano (PI)

🌿 Un’intera giornata dedicata al futuro del Monte Pisano.

L’agroecologia, la sostenibilità ambientale, la valorizzazione del territorio e delle sue risorse sono al centro di questo evento, che riunisce:

  • Ricercatori, esperti e amministratori
  • Imprese agricole e produttori locali
  • Associazioni e realtà del territorio

Temi principali:

  • 🌿 Olivicoltura sostenibile e valorizzazione dell’olio locale
  • 🌱 Innovazione in agricoltura e servizi ecosistemici
  • 🌍 Tutela del paesaggio e delle biodiversità
  • 🤝 Costruzione di reti territoriali per uno sviluppo condiviso

Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria.

👉 ISCRIVITI ORA:https://forms.gle/aRfCNedY6xscJB7b8

Di seguito potete trovare il programma completo!!

Merenda nell’Oliveta 25 maggio e 8 giugno 2025


Lo Sportello di Agroecologia di Calci, la Compagnia di Calci, l’Azienda Cheyenne di Tommaso Nardi e l’Azienda Agricola Paolo Tellini, sono lieti di invitarvi a queste due giornate organizzate per l’iniziativa “Merenda nell’Oliveta-l’olio che unisce” promossa dall’Associazione Nazionale Città dell’olio a cui ha aderito il Comune di Calci.

Nel corso dei due eventi sarà possibile conoscere due luoghi tipici del comprensorio del Monte Pisano: il paese di Montemagno e la Tenuta di Crespignano, con passeggiate guidate, all’aria aperta e nel caratteristico contesto delle zone vocate alla coltivazione degli ulivi.

La Compagnia di Calci guiderà gli itinerari con cenni storici sui luoghi e sulle tradizioni, mentre lo Sportello di Agroecologia fornirà approfondimenti sull’ecosistema del Monte Pisano.
Le aziende condivideranno le loro esperienze sulla coltivazione degli ulivi.
Ci sarà un assaggio di zuppa tipica pisana dell’Agriristoro Terra e Aroma e la musica della Banda Popolare Clandestina Alias, a Montemagno, mentre a Crespignano suonerà Pablo Acevedo.

Le passeggiate e le visite non sono impegnative ma consigliamo di portare scarpe comode e acqua!
La partecipazione è ad offerta libera e a prenotazione OBBLIGATORIA.
Si prega di comunicare la presenza SOLO PER VIA SCRITTA, tramite whatsapp al numero 333-1748766.

Di seguito trovate i programmi delle due giornate!

Grazie! Vi aspettiamo!!


Programmi

25 maggio 2025 – Montemagno
9.30 Ritrovo al parcheggio di Montemagno
9.45 Inizio camminata guidata dalla Compagnia di Calci nel borgo di Montemagno – arrivo al Parco della Ricordanza, località Pietrasanta
11.00 Interventi degli esperti dello Sportello di Agroecologia di Calci e dell’Azienda Cheyenne.
Approccio alla cura dell’oliveto
13.00 Porta un pranzo al sacco solidale, c’è anche la zuppa di
Terra & Aroma e la musica della Banda Popolare Clandestina Alias


8 giugno 2025 – Crespignano
9.30 Ritrovo al giardino comunale in via delle Cave a Caprona
9.45 Inizio visita della Tenuta e della Fattoria di Crespignano
11.00 Interventi degli esperti dello Sportello di Agroecologia di Calci e dell’Azienda Paolo Tellini: Approccio alla degustazione
13.00 Porta un pranzo al sacco solidale, c’è la zuppa di Terra & Aroma e la musica di Pablo Acevedo!

Bioblitz 26 – 27 aprile 2025

Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, insieme al Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, alla Strada dell’Olio dei Monti Pisani e ai Comuni di Buti, Calci, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano, organizzano per sabato 26 e domenica 27 aprile 2025 delle escursioni guidate nel territorio. Durante queste escursioni, guide esperte accompagneranno i partecipanti nel monitoraggio delle specie animali e vegetali presenti, utilizzando l’App I-Naturalist.

Per quanto riguarda il Comune di Calci, sono previsti due eventi principali:

Sabato 26 aprile 2025, ore 9.30 – 13.00
“Gli habitat semi-naturali dell’agroecosistema olivicolo”
La biodiversità tra muretti a secco, boschi e uliveti

Un percorso che ti guiderà attraverso tre diversi habitat semi-naturali, ognuno ricco di una straordinaria biodiversità da scoprire. Camminerai lungo stradine costeggiate da storici muretti a secco, che custodiscono una flora e fauna uniche, per poi immergerti nei boschi e negli oliveti estensivi, veri e propri scrigni di biodiversità che preservano l’anima del Monte Pisano. Dopo circa 2,5 ore di esplorazione, giungerai nell’oliveto del Podere del Pari, parte della “Strada dell’Olio dei Monti Pisani”. Qui avrai l’opportunità di scoprire il progetto che guida i proprietari nella gestione sostenibile degli oliveti e concludere l’esperienza con una gustosa merenda a base di pane e olio. Un’occasione imperdibile per vivere la natura e conoscere la tradizione del Monte Pisano!

Sabato 26 aprile 2025, ore 15.30 – 19.00
“Il Parco della Ricordanza”
La biodiversità a sette anni dal grande incendio

Parti con noi per un’avventura affascinante! Dal parcheggio di Montemagno, raggiungeremo in pochi minuti il Parco della Ricordanza, attraversando i caratteristici vicoli del paese e ammirando i suggestivi muretti a secco. Il Parco, situato su un terreno terrazzato colpito dall’incendio del settembre 2018, ospita una varietà di micro-ambienti che esploreremo insieme. Potrai scoprire il torrente che lo attraversa, l’uliveto con il prato, la macchia mediterranea e un boschetto di sughere, tutti habitat ideali per il monitoraggio della flora e della fauna locali. Al termine della camminata, un delizioso aperitivo sarà offerto a tutti i partecipanti, grazie al supporto della “Strada dell’Olio dei Monti Pisani” e dell’azienda agricola “Gallo Verde”. Un’esperienza unica!

Attenzione!! Iscrizioni obbligatorie

Per ulteriori informazioni: https://www.msn.unipi.it/it/progetti-sul-territorio/bioblitz-monte-pisano/bioblitz-2025/

Per iscriversi: https://www.eventbrite.com/cc/bioblitz-monte-pisano-2025-4138063

Alla scoperta del Parco della Ricordanza – MeNeCuro Festival, 10 settembre 2023, ore 16.30

8:00 – 11:00
Ritrovo al Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa
via Roma, 79 CALCI (PI)

COLLETTIVO MENECURO E SPORTELLO DI AGROECOLOGIA DI CALCI

presentano

Un Eco-Parco esempio di rigenerazione post-incendio

Passeggiata a cura di Silvia Sorbi e Karen Gariboldi (Sportello di Agroecologia di Calci). Percorso ad anello con partenza dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, sosta al borgo di Montemagno per scoprire la sua storia e visita del Parco della Ricordanza, esempio di recupero e valorizzazione di un terreno colpito dal terribile incendio del settembre 2018, realizzato dai volontari e dalle volontarie dello Sportello di Agroecologia di Calci. (Necessarie scarpe sportive, acqua e cappellino per il sole).

Per prenotare contattare tramite Whatsapp: Rebecca +39 349 6290264

Seminiamo saperi-SHERWOOD: grandi risorse energetiche per piccoli borghi

SEMINIAMO SAPERI
MERCOLEDì 25 Maggio, 18:00-20:00
Lo Sportello di Agroecologia
e
L’Associazione TriplaE
presentano
SHERWOOD:
grandi risorse energetiche per piccoli borghi

Le zone montane e collinari sono da molto tempo in via di spopolamento e la maggior parte dei piccoli paesi sono desolatamente vuoti; per contro, pare esserci un interesse crescente di giovani che vogliono rimanere nei luoghi natii o persone che fuggono dalle città verso luoghi più isolati e vivibili; questa tendenza non può non essere vita come positiva, in quanto il ripopolamento degli antichi borghi comporta il recupero di vecchi terreni abbandonati (spesso causa della propagazione di incendi e dissesto idrogeologico), e una, seppur minima, riduzione della speculazione edilizia.
Per favorire questa tendenza è necessario porre condizioni di incentivo economico, tecnologico e sociale per garantire una vita soddisfacente e sicura. Per esempio, in decenni di incuria le zone montuose sono diventate un grandissimo serbatoio di biomasse e anche di legname da lavoro (che l’Italia importa quasi totalmente): il progetto SHERWOOD propone dunque di fornire energia elettrica ai piccoli borghi attraverso lo sfruttamento del legname proveniente dai boschi e l’installazione di moderni pirogassificatori, rendendo questi piccoli borghi potenzialmente autonomi dal punto di vista energetico.
Ma quali sono i dettagli di questo progetto? Quali i vantaggi veri e quali gli svantaggi? Quali caratteristiche dovrebbe avere un borgo per poter diventare davvero autonomo energeticamente con la sola installazione di un pirogassificatore? Quel l’impatto paesaggistico di tale impianto e quali gli impatti sulla biodiversità del bosco?

Foto da www.s-ge.com

Ne parleremo con i relatori di questo seminario con:

Emilio Mariotti, presidente Associazione TriplaE – Energia, Ecologia, Economia, docente universitario di Fisica UniSiena e membro dello Sportello di Agroecologia

Ivo Poli, presidente Associazione Castanicoltori Garfagnana e dell’Associazione Nazionale “Città del Castagno”

e

Francesca Logli, responsabile ufficio biodiversità Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli ed esperta dello Sportello di Agroecologia

CLICCA QUI PER IL LINK ALL’ EVENTO ONLINE

SEMINIAMO SAPERI, 31 LUGLIO 2021. “IL LUPO E IL NOSTRO TERRITORIO – ALLA RICERCA DI UN NUOVO EQUILIBRIO”

Per il ciclo SEMINIAMO SAPERI, lo Sportello di Agroecologia di Calci,

in collaborazione con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa e il patrocinio del Comune di Calci – Presenta:

IL LUPO E IL NOSTRO TERRITORIO – ALLA RICERCA DI UN NUOVO EQUILIBRIO

Sabato 31 Luglio 2021

Piazza Garibaldi, 1, 56011 Calci PI

17.00 – 20.00

Presso la Tensostruttura del Comune di Calci

Piazza Garibaldi, 1, 56011 Calci PI

Il lupo, animale iconico per eccellenza, in pericolo di estinzione negli anni 70 e poi, grazie a politiche di protezione, conservazione ed a fattori ecologici e ambientali, ha cominciato una lenta e progressiva espansione fino a ricolonizzare territori nei quali era solo un lontano ricordo.
Il convegno si propone di scattare una fotografia della situazione attuale del nostro territorio attraverso la presentazione dei primi dati del monitoraggio nazionale del lupo condotto da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione Ambientale) e la conoscenza dei dati preliminari di uno studio su un branco di lupi stabilitosi nelle vicinanze, laddove ormai era ricordato solo nelle favole.

INTERVENTI

 Il monitoraggio nazionale del Lupo 2020-21. Obiettivi generali e dati preliminari per il Monte Pisano – A cura di Marco Lucchesi (Wildlife Biologist, tecnico ISPRA/Federparchi del Monitoraggio Nazionale Lupo) con la collaboraizione di “Network Lupo”: Irene Di Vittorio (Associazione EcoLato Comune), Federica Ottanelli (Associazione Dèi Camminanti) e Dario Canaccini (Associazione Selvatica)

 Il Branco del Vallin delle streghe – A cura di Francesca Coppola (Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi”- Università di Pisa)

 Impatto del Branco sulle attività produttive – A cura di Samuele Baldanti (Dipartimento di Scienze Veterinarie – Università di Pisa)

 Il Branco e il suo benessere – A cura di Chiara Benedetta Boni (Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi”- Università di Pisa)

 La dieta del Branco – A cura di Alessia di Rosso (Dipartimento di Scienze Veterinarie – Università di Pisa)

 Presenta e modera -Michele Malasoma – Sportello di Agroecologia

 Seguirà dibattito con la partecipazione del pubblico.

 

La tensostruttura è un luogo aperto.

Sarà garantito il rispetto della normativa ANTI-COVID vigente.
Si raccomanda l’utilizzo della mascherina, dell’igienizzante per le mani che sarà disponibile all’ingresso e la massima attenzione al mantenimento della distanza di sicurezza.

Gli Erbi Boni – in collaborazione con l’Associazione InFestanti. Resoconto e materiali del Seminiamo Saperi on-line del 28 Aprile 2021.

Maurizio Gioli, agronomo laureato alla Facoltà di Agraria di Pisa ed esperto teorico-pratico nei campi di agricoltura biologica, agroecologia e permacultura  con il prezioso contributo della Sig.ra Pina Biagioni, esperta locale e abitante del Monte, ci guidano in questo laboratorio pratico – virtuale.

Leggi tutto “Gli Erbi Boni – in collaborazione con l’Associazione InFestanti. Resoconto e materiali del Seminiamo Saperi on-line del 28 Aprile 2021.”

Al via i progetti europei Framework e IPM Works con il primo incontro tra gli agricoltori del Monte Pisano ed i ricercatori della Scuola Sant’Anna

Si è svolta ieri la prima riunione degli agricoltori che hanno risposto all’appello di partecipazione ai due progetti europei della Scuola Superiore Sant’Anna di promozione di pratiche agroecologiche e costruzione di reti di produttori/gestori del territorio. Durante l’incontro i ricercatori hanno illustrato gli obiettivi principali di entrambi progetti, ovvero la creazione di alcuni distretti sul territorio del Monte Serra dove implementare pratiche per migliorare la produzione agricola favorendo la biodiversità dell’ecosistema esistente. I referenti dei progetti sono il dottor Stefano Carlesi e la dottoressa Camilla Moonen che favoriranno, attraverso i loro riferimenti territoriali, la dottoressa Virginia Bagnoni e lo Sportello di Agroecologia di Calci, la collaborazione e l’interscambio di informazioni, attività e soluzioni tra diversi agricoltori e tra questi e i ricercatori del dipartimento di agroecologia della Scuola Superiore Sant’Anna in uno scambio reciproco di opportunità e conoscenze per il miglioramento.

Leggi tutto “Al via i progetti europei Framework e IPM Works con il primo incontro tra gli agricoltori del Monte Pisano ed i ricercatori della Scuola Sant’Anna”

Appello per l’adesione ai progetti Sant’Anna


La Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna sta avviando 2 progetti Europei Horizon 2020, il più grande programma mai realizzato dall’UE per la ricerca e l’innovazione:

–il progetto FRAMEwork (Lo Sportello di Agroecologia di Calci collabora ufficialmente a tale progetto) che prevede la formazione di un gruppo di agricoltori che operino insieme per una efficiente gestione dell’agrobiodiversità e dell’ecosistema;

–il progetto IPMworks che prevede la costruzione di una rete di agricoltori europei in grado di dimostrare e promuovere l’adozione di strategie di gestione integrata basandosi sullo scambio di conoscenze e sull’apprendimento alla pari.

Leggi tutto “Appello per l’adesione ai progetti Sant’Anna”

Seminiamo Saperi on-line, 28 Aprile 2021. Gli Erbi Boni – in collaborazione con l’Associazione InFestanti

Per partecipare clicca qui il giorno 28 Aprile 2021 a partire dalle 18:30  
http://www.sportelloagroecologia.it/webinar/

Lo Sportello di Agroecologia e l’Associazione InFestanti presentano il seminario per conoscere le erbe spontanee alimentari dei Monti Pisani.

Avete mai sentito parlare dell’ grassaporci? E la cicerbita? Sapete riconoscere le cicorie del monte? E sapete che alcuni fiori possono essere messi in insalata?

Foto di copertina di Davide Galletti

Il seminario si propone di dare una guida per il riconoscimento e l’utilizzo delle erbe spontanee alimentari sui Monti Pisani.

In questa prima parte verranno introdotte alcune nozioni base per l’identificazione di ciò che naturalmente possiamo incontrare nelle nostre passeggiate.

Maurizio Gioli ci guiderà in questo percorso e la Sig.ra Pina Biagioni racconterà la propria esperienza di vita quotidiana in cucina e nel foraggiamento degli animali, intervistata dall’antropologa Raffaella Pagliei. Presenta e modera Rita Carriaggio.

Maurizio Gioli, agronomo laureato alla Facoltà di Agraria di Pisa ed esperto teorico-pratico nei campi di agricoltura biologica, agroecologia e permacultura  con il prezioso contributo della Sig.ra Pina Biagioni, esperta locale e abitante del Monte, ci guideranno in questo laboratorio pratico – virtuale.

Agroecologia e servizi ecologici. Resoconto e materiali del Seminiamo Saperi on-line del 31 Marzo 2021.

Il Professor Fabio Caporali, Università degli Studi della Tuscia, festeggia quest’anno le “nozze d’oro” con l’agroecologia, avendo iniziato nel 1971 ad analizzare la pratica agraria da un punto di vista ecologico. Dall’alto della sua sua enorme esperienza ci ha indicato la via per riportare le attività dell’uomo a uno sviluppo armonico con la sua “casa”, il pianeta di cui abbiamo la responsabilità. Questa via non può che avere un approccio multidisciplinare, in cui le singole discipline trovano finalmente una sintesi di equilibrio tra il dare e l’avere dalla natura, in cui il bene comune prevale su quello privato.

Registrazione del seminario
Leggi tutto “Agroecologia e servizi ecologici. Resoconto e materiali del Seminiamo Saperi on-line del 31 Marzo 2021.”

Seminiamo Saperi on-line, 31 Marzo 2021. Agroecologia e servizi ecologici.

Il Professor Fabio Caporali, Università degli Studi della Tuscia, ci parlerà di Agroecologia e della relazione uomo-natura.

Per partecipare clicca qui il giorno 31 Marzo a partire dalle 18:30  http://www.sportelloagroecologia.it/webinar/

La relazione umano-natura trova nell’agricoltura la forma più integrata e diffusa di organizzazione in quanto interi ed ampi ecosistemi nativi (praterie e foreste) sono trasformati in agroecosistemi.
L’agroecologia ricerca la forma di organizzazione agricola più idonea a stabilire una relazione armonica tra esigenze sociali e disponibilità ambientali.

Il concetto di servizi ecologici riassume i benefici che l’intera comunità biologica, uomo incluso, riceve attraverso la propria complessiva organizzazione.

Lavoro della natura e lavoro dell’uomo si devono armonizzare al fine di fornire
supporto, produzione, regolazione e cultura per assicurare uno sviluppo sostenibile locale e globale.

L’agricoltura, come attività primaria che procura cibo e materie prime, è il primo sistema di attività umana a richiedere una organizzazione armonica.

Alberi e Arbusti del Monte Pisano

di Ottaviano Folegnani con la revisione di Andrea Bertacchi.

Questa lista di alberi e arbusti del Monte Pisano è il frutto delle ricerche bibliografiche e delle osservazioni fatte da Ottaviano Folegnani sia per la sua tesi di laurea che per l’interesse personale. Andrea Bertacchi suggerisce molta cautela nel considerare presenti anche le specie evidenziate in giallo.

Questa lista (stampabile in 5 pagine A3 dal pdf in fondo all’articolo) può essere utilizzata da chi vuole e sarebbe bello che diventasse un catalogo illustrato. Chi la utilizza è pregato di ringraziare Ottaviano, Andrea e lo Sportello di Agroecologia.

il file è scaricabile qui come pdf in fondo all’articolo
nome scientifico famiglia nome comune nome locale forma biologica categoria corologica rilievi M. Pisano ecologia in Italia e varie presente al Parco? frequenza sul M. Pisano presente a Calci?
Sambucus nigra L. Adoxaceae sambuco comune, s. nero   P caesp Europ.-Caucas. BD, BI, C, U boschi umidi, schiarite, cedui, siepi (0-1400m)   cc x
Viburnum tinus L.subsp.tinus Adoxaceae viburno-tino, alloro-tino, lauro-tino, lentaggine   P caesp Stenomedit. BS leccete, boschi sempreverdi, siepi (0-800m)   c x
Agave americana L. Agavaceae agave   P caesp Nordamerica G introdotta nel XVI sec. (0-600m)   c nat x
Yucca aloifolia L. Agavaceae     P caesp Centroamerica C     c nat x
Cotinus coggygria Scop. Anacardiaceae sommacco   NP (P caesp/Pscap) S-Europ.-Turan.   cespuglieti e rupi (calcare), (0-900m)      
Pistacia lentiscus L. Anacardiaceae lentisco   P caesp Stenomedit. BS, M, G macchia medit., soprattutto costiera (0-700m)   c x
Pistacia terebinthus L. Anacardiaceae terebinto   P caesp (P scap) Eurimedit. M pendii aridi e rupi (calc.), boschi termofili (0-900m)   rr  
Pistacia vera L. Anacardiaceae pistacchio   P scap E-Medit.   coltivato (0-700m)   colt  
Periploca graeca L. Apocynaceae periploca   P lian NE-Medit.   boschi umidi, siepi. (lit.)   rr  
Vinca difformis Pourr.subsp.difformis Apocynaceae pervinca ovata   Ch rept W-Medit.   boschi, siepi (0-800m)      
Vinca major L.subsp.major Apocynaceae pervinca maggiore   Ch rept Eurimedit. C boschi, siepi, parchi (0-800m)   c x
Vinca minor L. Apocynaceae pervinca minore   Ch rept Medio-Europeo-Caucas. BD boschi di latifoglie, soprattutto di rovere e farnia (0-1300m)   r  
Ilex aquifolium L. Aquifoliaceae agrifoglio   P caesp/P scap Submedit.-Subatl. BD, BI, BC, C boschi, soprattutto faggete (0-1400m)   cc x
Hedera helix L.subsp.helix Araliaceae edera   P lian Submedit.-Pontico BD, BI, BS, BC, U boschi medit.e submedit. (0-800m) x cc x
Chamaerops humilis L. Arecaceae palma nana, cefaglione   P scap Steno-Medit.-Occid. BD macchie e boscaglie sempreverdi (0-600m). Sul M. Pisano, segnalata nel territorio di Buti, � da considerarsi inselvatichitད   nat  
Asparagus acutifolius L. Asparagaceae asparago   G rhiz Stenomedit. BS, M, G, C macchie, leccete, boschi caducifogli, siepi (0-1300m) x cc x
Artemisia absinthium L. Asteraceae assenzio vero   Ch suffr (H scap) E-Medit. (?) divenuta Subcosmop. C incolti aridi, siepi, muri (0-1100m)   c  
Artemisia alba Turra Asteraceae assenzio maschio, erba regina   Ch suffr S-Europ. (Submedit.) G prati aridi, pendii sassosi (calc.) (0-1300m)   r  
Helichrysum italicum (Roth) G. Don subsp.italicum Asteraceae elicriso, perpetuini d’Italia    Ch suffr S-Europ. G, M, R macchie, garighe, prati aridi (0-800, max 1400m)   c x
Helichrysum stoechas (L.) Moench. Asteraceae perpetuini profumato   Ch suffr W-Medit. (Steno-)   macchie e garighe (0-1000m)      
Phagnalon saxatile (L.) Cass. Asteraceae scuderi angustifoglio   Ch suffr W-Medit. C rupi, muri (0-600m)   rr  
Phagnalon sordidum (L.) Rchb. Asteraceae scuderi tricefalo   Ch suffr W-Medit. R rupi, muri (0-600m)   c x
Santolina marchii Arrigoni Asteraceae crespolina di Marchi   NP     coltivata e sporadicamente subspontanea su ruderi e macerie (0-1000m)      
Staehelina dubia L. Asteraceae pennellini   Ch frut W-Medit. G pendii aridi e sassosi, garighe (0-700m)   r  
Alnus cordata (Loisel.) Loisel. Betulaceae ontano napoletano, o. cordato   P scap Orig. Endem. BD, C boschi montani 80-1500m)   c nat x
Alnus glutinosa (L.) Gaertner Betulaceae ontano comune, o. nero   P scap Paleotemp. BI, BD, U boschi e cespuglieti lungo corsi d’acqua, suoli torbosi asfittici (0-800, raramente 1200m)   cc x
Carpinus betulus L. Betulaceae carpino comune, c. bianco   P scap/P caesp Centroeurop.-Caucas. BD, U boschi mesofili (0-1200m)   r  
Corylus avellana L. Betulaceae nocciolo comune   P caesp Europ.-Caucas. BD, BI sottobosco in boschi di aghifoglie e latifoglie (0-1700m)   c x
Ostrya carpinifolia Scop. Betulaceae carpino nero   P caesp/P scap Circumbor. BD, BS, M cespuglieti e cedui (0-1000m), terreno calcareo o debolmente acido   c x
Erysimum  cheiri (L.) Crantz Brassicaceae violaciocca gialla   Ch suffr Orig. Euri-Medit.   muri, dirupi, rocce calc. (0-1000m)   nat  
Iberis saxatilis L. Brassicaceae iberide rupestre   Ch suffr N-Medit. – Mont.   rupi e pietraie (calcare), (1000-2000m)      
Buxus sempervirens L. Buxaceae bosso   NP, P caesp (P scap) Submedit.- Subatlant.   boschi termofili di latifoglie, rupi, pietraie   colt  
Opuntia ficus-indica (L.) Mill. Cactaceae fico d’India   P succ Orig. Neotropic. C     c nat x
Opuntia stricta (Haworth) Haworth Cactaceae     P succ Orig. Centroamerica G     rr nat  
Trachelium caeruleum L.s.l. Campanulaceae trachelio coltivato   Ch suffr W-Medit. C vecchi muri (0-600m)   rr nat  
Humulus lupulus L. Cannabaceae luppolo comune   P lian Europ.-Caucas. C boschi umidi, siepi (0-1200m)   c x
Capparis spinosa L. subsp.rupestris (Sm.) Nyman Capparaceae cappero   NP Eurasiat.(Subtrop.) C rupi maritt. (calcare), muri (0-1000m)   cc nat x
Lonicera caprifolium L. Caprifoliaceae caprifoglio comune, madreselva, abbracciabosco, legabosco, uva di S. Giovanni, manicciola   P lian SE- Europ. M, (BS?) boschi caducifogli, boscaglie, siepi, vigne (0-1200m)   r  
Lonicera etrusca Santi Caprifoliaceae caprifoglio etrusco   P lian Eurimedit. M, (BS?) boschi termofili (querceti submedit., leccete), boscaglie, siepi (0-1100m)   r  
Lonicera implexa Aiton subsp.implexa Caprifoliaceae caprifoglio mediterraneo, madreselva mediterranea   P lian Stenomedit. BC, G, M (BS?) macchie, leccete (0-800m)   c x
Lonicera japonica Thunb. Caprifoliaceae caprifoglio giapponese   P lian Orig. E-Asiat. C (0-600m)   r nat x
Lonicera periclymenum L. Caprifoliaceae caprifoglio atlantico   P lian W-Europ. (Subatl.)   boschi di latifoglie (suolo acido), (500-1400m)      
Cerastium arvense L.subsp.suffruticosum (L.) Ces. Caryophyllaceae peverina a foglie strette   H scap/Ch suffr Orof.-S-Europ. G ambienti aridi e spesso sassosi (300-2900m)      
Cerastium tomentosum L. Caryophyllaceae peverina tomentosa   Ch suffr Orig. Endem.   ghiaioni, macereti, pendii rupestri (calc.), (600-2200m); diffuso nell’Appennino dai Sibillini alla Calabria, in Sicilia Sett.; altrove coltivato e spesso subspontaneo      
Stellaria holostea L.subsp.holostea Caryophyllaceae centocchio garofanina   Ch scap Europ.-Caucas. BD boschi chiari, radure, siepi (100-1500m)   r x
Euonymus europaeus L. Celastraceae fusaria comune, berretto da prete, corallini   P caesp Eurasiat. BD boschi di latifoglie (soprattutto querceti e castagneti), siepi (0-800m, in Sicilia 400-1300m)   c x
Cistus creticus L. subsp.eriocephalus (Viv.) Greuter e Bourdet Cistaceae cisto di Creta   NP Medit.-Pontico G macchie e garighe (0-1200m)   r  
Cistus monspeliensis L. Cistaceae cisto di Montpellier   NP Stenomedit.-Macarones. M,G garighe e macchie degradate (0-700m)   c x
Cistus salviifolius L. Cistaceae cisto femmina   NP Stenomedit. M, G, BC, BD leccete, macchie, garighe (silice), (0-1200m)   c x
Fumana arabica (L.) Spach Cistaceae fumana d’Arabia   Ch suffr S-Medit.-Turan.   garighe, rupi soleggiate (calcare), (0-600m)      
Fumana ericifolia Wallr. Cistaceae     Ch suffr Stenomedit. G, M confusa con F. procumbens   c x
Fumana laevis (Cav.) Pau Cistaceae     Ch suffr Stenomedit. G garighe, rupi, soprattutto zone costiere (0-600m)   c x
Fumana thymifolia (L.) Spach ex Webb Cistaceae fumana vischiosa   Ch suffr Stenomedit. G pendii aridi sassosi e rupestri (calcare), (0-1000m)   r x
Helianthemum apenninum (L.) Mill.subsp.apenninum Cistaceae eliantemo degli Appennini   Ch suffr SW-Europ. G rupi e pendii aridi sassosi (calcare), (0-1800m)   rr  
Helianthemum nummularium (L.) Mill.subsp.obscurum (Celak.) Holub Cistaceae eliantemo maggiore   Ch suffr Europ.-Caucas. C, M prati aridi steppici submediterranei (calcare), (0-1500m)   c x
Helianthemum oelandicum (L.) Dum. Cours.subsp.italicum (L.) Ces. Cistaceae eliantemo rupino   Ch suffr Orof.-SW Europ. G pascoli aridi montani (calcare), (100-1800m)   c x
Cornus mas L. Cornaceae corniolo maschio   P caesp/P scap SE Europ.-Pontico BD boschi di latifoglie submedit. (0-1400m)      
Cornus sanguinea L.s.l. Cornaceae corniolo sanguinello   P caesp Eurasiat.-temp. U, BD, M, (BS?) boschi di latifoglie, siepi (0-1300m)   c x
Sedum  dasyphyllum L. Crassulaceae borracina cinerea   Ch succ Eurimedit. R, C rupi (pref. silice), ghiaie, muri (0-1800, raram. 2400m)   c x
Sedum album L. Crassulaceae borracina bianca   Ch succ Eurimedit. G ghiaie, rupi soleggiate, muri (0-1600, raram.2000m)   r  
Sedum monregalense Balb. Crassulaceae borracina di MondovB   Ch succ Endem. R rupi e pietraie su silice e serpentino (600-2100m)   rr x
Sedum rupestre L. Crassulaceae borracina rupestre   Ch succ W e Centroeurop. G pietraie e rupi (calcare), (0-600m)   c x
Sedum sediforme (Jacq.) Pau Crassulaceae borraccina di Nizza   Ch suffr Steno-Medit.   rupi, pietraie, muri (calcare), (0-1000, raramente 1600m)      
Sedum sexangulare L. Crassulaceae borracina insipida, erba pignola   Ch succ Centroeurop. (?) R, C muri, ghiaie, sabbie, rocce (0-2050m)   c x
Cupressus sempervirens L. Cupressaceae cipresso   P scap Eurimedit. BS     cc nat x
Juniperus communis L. Cupressaceae ginepro comune   P caesp Circumbor. BC, G, BD pascoli e boschi aridi (0-1500m, raramente pime   cc x
Juniperus oxycedrus L.subsp.macrocarpa (Sibth.e Sm) Neilr. Cupressaceae ginepro coccolone   P caesp Euri-Medit. BC soprattutto su sabbie litoranee   rr  
Carex pendula Hudson Cyperaceae     He Eurasiat. BI, U     c x
Pteridium aquilinum (L.) Kuhn subsp.aquilinum Dennstaedtiaceae felce aquilina   G rhiz Cosmop. BD, BC, M, C     cc x
Dryopteris filix-mas (L.) Schott Dryopteridaceae (felce)   G rhiz Subcosmop. BI     c x
Polystichum setiferum (Forssk.) Woyn.  Dryopteridaceae (felce)   G rhiz/H ros Circumbor. BI, M (BS?)     cc x
Arbutus unedo L. Ericaceae corbezzolo, albatro   P Stenomedit. BD, BS, BC, M, G, R macchie, leccete (silice), (0-800m)   cc x
Calluna vulgaris (L.) Hull Ericaceae brugo, erica, scopetti   Ch frut Circumbor. BC, M (BS?), BD brughiere, pascoli magri, cespuglieti, boschi di conifere, sempre su suoli fortemente acidificati (0-2000, max 2750m)   cc x
Erica arborea L. Ericaceae erica arborea, radica, stipa, scopa   P caesp Stenomedit. BD, BS, BC, M, G, R macchie, cedui di leccete, garighe (silice o suoli acidificati), (0-1200m). Parti basali con legno duro e poco combustibile che fornisce la Radica per pipe.   cc x
Erica scoparia L.subsp.scoparia Ericaceae erica da scope, scopa   P caesp W-Medit. BC, M (BS?) macchie e garighe, soprattutto dopo ripetuti incendi (0-900M)   cc x
Vaccinium myrtillus L. Ericaceae mirtillo nero   Ch frut Circumbor. BD, C, M boschi, brughiere, cespuglieti, pascoli, sempre su suolo umificato acido (1200-2000, raram. 300-2800m)   c x
Euphorbia amygdaloides L.subsp.amygdaloides Euphorbiaceae euforbia delle faggete   Ch suffr Centroeurop.-Caucas. BD boschi di latifoglie, soprattutto faggete (0-1800m)   c x
Euphorbia characias L. Euphorbiaceae euforbia cespugliosa   NP Stenomedit. G leccete, macchie, garighe (0-1000m)   c x
Euphorbia dendroides L. Euphorbiaceae euforbia arborescente   NP Stenomedit.-Macarones. R rupi presso il mare (pref. calcare), (0-700m)   rr  
Euphorbia spinosa L.subsp.spinosa Euphorbiaceae euforbia spinosa   Ch suffr N-Medit. (Euri-) G rupi, ghiaie, pendii aridi e sassosi (100-1400m), questa sottospecie su calcare   c  
Calicotome spinosa (L.) Link Fabaceae sparzio spinoso   P caesp Steno-Medit.   macchie degradate (soprattutto per incendio) su terreno generalmente acido (0-800m)      
Colutea arborescens L. Fabaceae vesicaria   P caesp Euri-Medit.(Subpontica) B pendii aridi, boscaglie submediterranee (pref. calcare) (0-1200m)      
Cytisophyllum sessilifolium (L.) O. Lang Fabaceae citiso a foglie sessili   P caesp SW-Europ. G boschi di latifoglie (querceti e castagneti), cespuglieti (0-800, raram. 1400M; sulle Alpi Maritt. Fino a 2300m)   r  
Cytisus hirsutus L. s.l. Fabaceae citiso peloso   Ch suffr. Eurosib.   prati aridi, brughiere, boscaglie e cedui (pref. acidofila), (0-1500m)      
Cytisus scoparius (L.) Link subsp.scoparius Fabaceae ginestra dei carbonai, citiso scopario   P caesp Centromedit. BD, M (BS?), BC acidofila (0-1000m)   c  
Cytisus villosus Pourret Fabaceae citiso trifloro   P caesp W-Medit. BS, M, BC macchie, leccete (0-1000m)   cc x
Dorycnium herbaceum Vill. Fabaceae trifoglino legnoso   H scap/Ch suffr SE- Europ.-steppico   prati aridi (acidofila)      
Dorycnium hirsutum (L.) Ser. Fabaceae trifoglino irsuto   Ch suffr Eurimedit. M (BS?), C macchie, pascoli aridi (0-1300m)   cc x
Dorycnium rectum (L.) Ser. Fabaceae trifoglino palustre   H scap/Ch suffr Stenomedit. U prati umidi paludosi (0-900m)   rr  
Emerus major Mill.subsp.major Fabaceae coronilla, cornetta dondolina   NP Centroeurop. (?) BS boschi mesofili o debolmente acidofili (con farnia, rovere, castagno),(0-1650m)   c x
Genista germanica L. Fabaceae ginestra spinosa   Ch suffr (NP) Centroeurop.   cedui, prati magri, brughiere (acidofila), (0-800, raram. 1400m)      
Genista januensis Viv. Fabaceae ginestra genovese   Ch suffr / NP SE-Europ. BD cedui, pascoli rupestri (0-900m)   r  
Genista pilosa L. Fabaceae ginestra tubercolosa   Ch suffr  Centroeurop. (Subatl.) BC, M (BS?) prati montani (100-1500m)   c x
Genista tinctoria L. Fabaceae ginestra minore, ginestrella, baccellina   Ch suffr Eurasiat. BC, M (BS?) boschi submediterranei (querceti, castagneti, pinete), preferibilmente acidofila (0-1800m)   c  
Laburnum anagyroides Medik.subsp.anagyroides Fabaceae maggiociondolo, avorniello, cantamaggio   P caesp/P scap S-Europ. BD, M, BS boschi caducifogli (soprattutto querce e castagno), (0-800m, raramentepici   c x
Ononis natrix L.subsp.natrix Fabaceae ononide bacaja   H caesp/Ch suffr Eurimedit. Con baricentro Occid.   prati aridi (0-1200, raram. 1700m)      
Ononis spinosa L.subsp.spinosa Fabaceae ononide spinosa, arrestabue   Ch suffr Euri-Medit. G prati aridi, pascoli, incolti (0-1300m)   c x
Robinia pseudacacia L. Fabaceae acacia   P caesp/P scap Orig. Nordamer. BD, C, BC introdotta nel XVII sec. (0-1000m) x cc nat x
Spartium junceum L. Fabaceae ginestra comune, ginestra odorosa   P caesp Euri-Medit. M (BS?), G cespuglieti in stazioni soleggiate (0-1400, sull’Etna fino a 2000m)   cc x
Teline monspessulana (L.) K. Koch Fabaceae citiso di Montpellier   P caesp Stenomedit. M (BS?) boschi sempreverdi, macchie (0-800m)   c  
Ulex europaeus L. subsp.europaeus Fabaceae ginestrone   P caesp Subatl. BC, M, BD, C cespuglieti e macchie submedit., su silice (0-1000m)   cc x
Castanea sativa Miller Fagaceae castagno   P scap SE-Europ. BD, BC, M (BS?) generalmente acidofila (0-1200m)   cc x
Fagus sylvatica L. subsp.sylvatica Fagaceae faggio   P scap Centroeurop. BD boschi mesofili (0-2000m): la principale componente della foresta latifoglia montana, soprattutto nella zona a clima umido subatlantico.   rr  
Quercus cerris L. Fagaceae quercia, cerro   P scap Eurimedit. BD boschi, soprattutto su suolo subacido con ristagno d’acqua in profondit� (100-800, raram. 0-1500o    r  
Quercus dalechampii Ten.   Fagaceae quercia di Dalechamps   P scap/P caesp SE- Europ. BC, C boschi, acidofila (0-1000m); si tratta di un taxon incerto, che molti non accettano come specie: gli individui ad esso attribuiti sono spesso ibridi tra Quercus pubescens, Q. robur, Q. petraea     x
Quercus ilex L. Fagaceae leccio   P scap (P caesp) Steno-Medit. BD, BS, BC, M, G,  boschi aridi, macchie (0-1100, sull’Etna fino a 1800m),    cc x
Quercus petraea (Mattuschka) Liebl. Fagaceae quercia, rovere   P scap (P caesp) Europ. (Subatl.)   boschi, su suolo acido (0-1000m)      
Quercus pubescens Willd.subsp.pubescens Fagaceae quercia pubescente, roverella   P caesp/P scap SE Europ. (Subpontica) BD, BS, BC, M boschi e cespuglieti aridi, suolo generalmente calcareo (0-1200 m)   cc x
Quercus robur L. subsp.robur Fagaceae quercia, farnia   P scap Europeo-Caucas. BD,BI, U boschi su suoli ricchi, pi� o meno neutri, con falda freatica elevata (0-800ce   r  
Quercus suber L. Fagaceae quercia da sughero, sughera   P scap W-Medit. BD, BS, BC, M macchie e boschi sempreverdi, su silice (0-700m) x c x
Quercus x crenata Lam. Fagaceae     P scap N-Medit.   probabilmente ibrido Q. cerris x Q. suber (0-800m)      
Quercus x morisii Borz.   Fagaceae     P scap Medit. M presunto ibrido leccio-sughera   rr  
Hypericum androsaemum L. Hypericaceae erba di S. Giovanni arbustiva, erba sana   NP Eurimedit.-Occid. (Subatlant.) U, BD, BI boschi, stazioni umide e ombrose (0-1400m)   c x
Juglans regia L. Juglandaceae noce             colt  
Calamintha nepeta (L.) Savi Lamiaceae mentuccia comune, nepetella   H scap (Ch suffr) Medit.-Mont. (Euri-) C prati aridi, incolti, muri (0-1500m) x   x
Lavandula angustifolia Mill.subsp.angustifolia Lamiaceae lavanda vera, spigo   NP Steno-Medit.-Occid.   macchia bassa e gariga (0-1800m). Da essa si ricava l’olio di lavanda, pregiatissimo in profumeria, quindi � coltivata dall’antichit� in tutto il territorio italiano. E’ rustica in tutta l’area mediterranea e submediterranea, fino a oltre i confini de￿ ୑   colt  
Lavandula stoechas L.subsp.stoechas Lamiaceae lavanda selvatica, steca   NP Stenomedit. M, R macchie basse e garighe a cisti (acidofila), (0-600m)   c x
Micromeria graeca (L.) Benth.ex Rechb.subsp.graeca Lamiaceae issopo meridionale   Ch suffr Stenomedit. G profumo di citronella; rupi, pietraie, pascoli (0-1200, in Sicilia fino a 1900m); questa sottospecie � la pi� diffusa nell’area dell’oin t   c x
Micromeria juliana (L.) Benth.ex Rechb. Lamiaceae issopo montano   Ch suffr Stenomedit. G pendii aridi e sassosi, rupi, muri (0-800, sui Nebrodi fino a 1950m)   c  
Rosmarinus officinalis L. Lamiaceae rosmarino, ramerino, trasmarino   NP Steno-Medit.   macchie e garighe (calcare), (0-800m). Usato dall’antichit� come pianta medicinale, aromatica e condimento. Si pu� ritenere spontaneo lungo le coste, escluso il Medio e Alto Adriatico; in Italia Meridionale, Sicilia e Sardegna si allontana dal mare, m￿ ୑   colt x
Salvia officinalis L. Lamiaceae salvia domestica   Ch suffr Steno-Medit.-Orient.   rupi aride e pietraie (calcare), (0-300m). Pianta medicinale, conosciuta e coltivata fin dall’antichit�, quindi diffusa e spontaneizzata in un areale pi� vasto di quello originriat   colt x
Satureja montana L. subsp.montana Lamiaceae santoreggia montana   Ch suffr Orofit. W-Medit. G, M prati aridi steppici su calcare e serpentini (0-1300m)   c x
Teucrium capitatum L.subsp.capitatum Lamiaceae camedrio polio, canutola   Ch suffr Stenomedit. G include T.polium L.; garighe, pascoli aridi, dune consolidate (0-900m)   c x
Teucrium chamaedrys L.subsp.chamaedrys Lamiaceae camedrio comune, calamandrea, querciola, calandrina   Ch suffr Eurimedit. G, C prati aridi, margini dei boschi, leccete e quercete xerofile (0-1700m)   c x
Teucrium flavum L. Lamiaceae camedrio doppio   Ch suffr (NP) Stenomedit. G rupi e pendii sassosi (pref. calcare), (0-1000m)   c x
Teucrium montanum L. Lamiaceae camedrio montano   Ch suffr Orofit. S-Europ. G prati aridi (calcare), (0-2100m)   c  
Thymus longicaulis C. Presl subsp.longicaulis Lamiaceae timo con fascetti   Ch rept (Ch suffr) Eurimedit. G prati aridi e sassosi (0-1600m)   rr  
Thymus pulegioides L.subsp.pulegioides Lamiaceae timo goniotrico   Ch rept (Ch suffr) Eurasiat.   include T.serpyllum L.; prati aridi (pref. silice), (0-2200m)   c  
Thymus vulgaris L.subsp.vulgaris Lamiaceae timo maggiore pepolino? Ch frut (Ch suffr) Stenomedit.-Occid.   garighe, pendii aridi (0-800m)   colt  
Laurus nobilis L. Lauraceae alloro, lauro   P caesp Stenomedit. BD, M (BS?), C, BI, U stazioni soleggiate nella zona dell’olivo (0-800m); nelle nostre zone, cos� come in Maremma e coste laziali, spesso si trova vicino a corsi d’acqua e in boschi umidi; largamente coltivato, quindi in molte zone si trova come naturalizzato: probabilmente ୑ x c x
Linum tenuifolium L. Linaceae lino montano   Ch suffr Submedit.-Pontico G prati aridi (calcare), (0-1500m)   c x
Linum usitatissimum L. Linaceae lino coltivato   T scap coltivato e subspontaneo (0-2000m); pare che in nessun luogo cresca come pianta veramente spontanea.        colt  
Tilia platyphyllos Scop.subsp.platyphyllos Malvaceae tiglio nostrano   P scap (P caesp) Europ.-Caucas. BD boschi umidi, forre, spesso con olmo, frassino, ontano, faggio (0-1200m)   r  
Ficus carica L. Moraceae fico   P scap Medit.-Turan. BI, C, BD rupi ombrose, muri (0-800m)   c x
Morus alba L. Moraceae gelso comune, moro bianco   P scap Asia Orientale; coltivato per il baco da seta in tutto il territorio italiano e raramente subspontaneo       colt  
Myrtus communis L. subsp.communis Myrtaceae mirto, mortella   P caesp Steno-Medit. BS, BC, M, G, C, R macchia mediterranea (0-500m) x c x
Fraxinus angustifolia Vahl subsp.oxycarpa (Willd.) Franco e Rocha Afonso Oleaceae frassino meridionale   P scap SE-Europ.-(Pontica)   boschi umidi, forre (0-1000m)      
Fraxinus excelsior L.subsp.excelsior Oleaceae frassino comune   P scap Europeo-Caucas. BD boschi riparii, forre umide (0-1500m)      
Fraxinus ornus L. subsp.ornus Oleaceae frassino da manna, orniello, orno, avorniello   P scap Eurimedit. BC, BS, BI, BD, M, C boscaglie degradate nell’area submediterranea (0-1400m)   c x
Ligustrum lucidum W. T. Aiton Oleaceae ligustro   NP Orig. Cina, Corea, Giappone C     rr nat  
Ligustrum vulgare L. Oleaceae ligustro, olivella   NP Eurasiat. BD, M (BS?) boschi caducifogli termofili, soprattutto ai margini e nei cespuglieti in degradazione, siepi (0-1300m)   c  
Olea europaea L.var.europaea Oleaceae olivo   P caesp/P scap Orig. Stenomedit. C coltivato su vasta scala in tutta l’area mediterranea (0-900m) x colt x
Olea europaea L.var.sylvestris Hoffmgg.e Link Oleaceae oleastro   P caesp/P scap Orig. Stenomedit. G, C, M (BS?) spontaneo soprattutto sulle coste   c x
Phillyrea angustifolia L. Oleaceae ilatro sottile   P caesp Steno-W-Medit. BS, BC, M, G macchie e garighe in ambiente aridissimo e caldo (0-600m) x c x
Phillyrea latifolia L. Oleaceae ilatro comune, lilatro, filaria   P caesp Stenomedit. BS, BC, M, G macchie e leccete (0-800m) x c x
Osmunda regalis L. Osmundaceae felce florida, osmunda regale   G rhiz Subcosmop. BI, U luoghi umidi e boschivi (clima oceanico), (0-600m)   c x
Pinus halepensis Mill. Pinaceae pino d’Aleppo   P scap Stenomedit G pinete e garighe, soprattutto costiere (0-800m)   c nat x
Pinus nigra J. F. Arnold subsp.laricio Maire Pinaceae pino silano, pino di Calabria   P scap Endem. BD boschi montani, generalmente su rocce silicee e lave (800-1800m);  sul M. Pisano ne esiste una stazione nel comune di Buti   rr  
Pinus nigra J. F. Arnold subsp.nigra Pinaceae pino nero, pino austriaco   P scap Orig. Illirico BC, BD rupi calcaree (0-1200m)   c nat x
Pinus pinaster Aiton subsp.escarena (Risso) K. Richt. Pinaceae pino marittimo   P scap W-Medit. (Steno-) BD, BC, M, BS pinete e macchie (acidofila), (0-800m) x cc x
Pinus pinea L. Pinaceae pino domestico, pino da pinoli   P scap Orig. Eurimedit. BC, M (BS?) dune, macchie, pendii aridi (0-800m)   r nat  
Anthirrinum latifolium Mill. Plantaginaceae bocca di leone gialla   Ch frut W-Medit. G rupi, muri (0-600m)   c  
Anthirrinum majus L.subsp.majus Plantaginaceae bocca di leone comune   Ch frut Orig. W-Medit. G rupi, pietraie, macerie, muri (0-800m); coltivata dall’antichit�, � naturalizzata in Itste    r nat  
Cymbalaria muralis Gaertn., Mey.et Sch. Plantaginaceae ciombolino,    H scap/Ch rept Subcosmop. C rupi, muri e stazioni ruderali (0-1500m)      
Platanus hispanica Mill.ex Munchh. Platanaceae platano comune   P scap Orig. Eurimedit. C, U coltivato e inselvatichito (0-800m)   rr nat  
Phyllostachys bambusoides Sieb.et Zucc. Poaceae bambe   P scap Orig. Giappone       colt  
Punica granatum L. Punicaceae melograno, pomo granato   P scap SW-Asiat.   coltivato e inselvatichito (0-800m), entro l’area della vite   colt  
Clematis flammula L. Ranunculaceae clematide fiammola   P lian Eurimedit. G, BS macchie, leccete, garighe, siepi (0-600m)   c x
Clematis vitalba L. Ranunculaceae clematide vitalba, viorna   P lian Europeo-Caucas. BD, BC, C boschi caducifogli submediterranei, siepi (0-1300m)   c x
Helleborus foetidus L.subsp.foetidus Ranunculaceae elleboro puzzolente   Ch suffr Subatl.   margini dei boschi, cedui (0-1000, raram. 1800m)      
Frangula alnus Mill.subsp.alnus Rhamnaceae frangola comune, alno nero   P caesp Europ.-Caucas. BC, BD, U, C boschi di latifoglie, soprattutto in ambienti umidi (0-1300m)      
Rhamnus alaternus L. subsp.alaternus Rhamnaceae ranno alaterno, alaterno, legno puzzo   P caesp Stenomedit. BS, M, G tipico elemento della lecceta e macchia sempreverde (0-700m)   c x
Rhamnus alpina L. s.l. Rhamnaceae ranno alpino   P caesp W-Medit.-Mont.   rupi calcaree, boschi, faggete (600-1800m)      
Ziziphus zizyphus (L.) Meikle Rhamnaceae giuggiolo comune   P caesp/P scap E-Asiat.   coltivato per il frutto (0-600m)   colt  
Crataegus monogyna Jacq. Rosaceae biancospino comune   P caesp (P scap) Paleotemp. BD, BS, C cespuglieti, siepi, boschi xerofili degradati (pref. calcare), (0-1500m)   c x
Malus domestica (Borkh.) Borkh. Rosaceae melo comune   P scap   C coltivata (0-1500m)   colt  
Malus florentina (Zuccagni) C. K. Schneider Rosaceae melo ibrido   P caesp/P scap NE-Medit. (Transadriatico)   boschi submediterranei (300-1200m)      
Mespilus germanica L. Rosaceae nespolo volgare   P caesp/P scap S-Europ.-Pontico BD raramente coltivato e inselvatichito nei boschi di latifoglie su suolo subacido (castagneti, querceti), (0-1000m)   r  
Prunus avium L. subsp.avium Rosaceae Ciliegio   P scap Orig. Pontica (?) BD, BC, C coltivato e spesso subspontaneo (0-1500m)   c nat  
Prunus cerasus L. Rosaceae marena, marasca   P scap Pontica (?)   spesso coltivato e inselvatichito (0-800m)   colt  
Prunus dulcis (Miller) D. A. Webb Rosaceae mandorlo   P scap S-Medit. (?)   coltivato e raramente inselvatichito (0-800m)   colt  
Prunus mahaleb L. Rosaceae ciliegio canino   P caesp (P scap) S-Europ.-Pontico M (BS?) boscaglia termofila submediterranea, cedui, siepi (0-800, in Sicilia fino a 1900m); in Toscana � segnalato solo sul M. Pisano e sulla Pania di Corfie    rr  
Prunus spinosa L. subsp.spinosa Rosaceae prugnolo, pruno selvatico, strozzapreti   P caesp Europ.-Caucas. BD, M (BS?) boschi cedui, cespuglieti, siepi, muretti (0-1500m)   c x
Pyracantha coccinea M. Roem. Rosaceae agazzino   P caesp Stenomedit.   boschi sempreverdi, leccete, siepi (0-900m)      
Pyrus communis L. Rosaceae pero comune   P scap     coltivato (0-1000m)   colt  
Rosa agrestis Savi Rosaceae rosa delle siepi   NP Eurimedit. G boschi caducifogli su terreni subacidi (0-1300m)   r  
Rosa canina L. Rosaceae rosa selvatica comune, pitterlenga   NP Paleotemp. M (BS?), C boscaglie degradate, cespuglieti, siepi (0-1500m)   c x
Rosa gallica L. Rosaceae rosa serpeggiante   NP Centroeurop.-Pontica   cedui, boscaglie, prati aridi, anche acidof. (0-800, raramente 1400m)      
Rosa micrantha Borrer ex Sm. Rosaceae rosa balsamina minore   NP Pontico-Eurimedit. G boscaglie, cedui, siepi (0-1400m)   r  
Rosa rubiginosa L. Rosaceae rosa balsamina   NP Eurasiat.   boscaglie, cespuglieti, siepi (100-1400m)      
Rosa sempervirens L. Rosaceae rosa di S. Giovanni   NP Stenomedit. BD, M (BS?), C leccete, macchie sempreverdi; raramente anche nei tipi pi� termofili di bosco submediterraneo (0-100na   c x
Rosa serafinii Viv. Rosaceae rosa di Serafini   NP Orof.-Stenomedit. R cespuglieti, cedui, siepi (800-1500m)   r x
Rubus caesius L. Rosaceae rovo bluastro   NP Eurasiat. BD, U boschi rivieraschi, forre, suoli boschivi umificati in ambienti umidi e ombrosi (0-1200, raram. 2000m)   r  
Rubus canescens DC. Rosaceae rovo tomentoso   NP N-Medit. (Euri-)   cedui, boschi aridi 0-1200m)      
Rubus hirtus (group) Rosaceae rovo   NP W-Europ. BD, BC     c x
Rubus ulmifolius Schott Rosaceae rovo comune   NP Eurimedit. BI, BD, BC, M (BS?), C siepi, incolti, cedui (0-1100m)   cc x
Sorbus aucuparia L. subsp.aucuparia Rosaceae sorbo degli uccellatori   P caesp/P scap Europ. BD, M (BS?) boschi montani (faggete, abetine) e subalpini, cespuglieti a rododendri (600-2100m, raramente fino al piano)   rr  
Sorbus domestica L. Rosaceae sorbo comune, sorbolo   P scap Eurimedit. BD, M (BS?), C boschi submediterranei; anche coltivato per il frutto (0-800m) x c x
Sorbus torminalis (L.) Crantz Rosaceae sorbo torminale, baccarello, ciavardello   P caesp/P scap Paleotemp. BC, BD boschi di latifoglie (soprattutto querce), (0-800m)   c  
Rubia peregrina L.subsp.longifolia (Poir.) O. B�lm) Rubiaceae robbia   P lian Stenomedit.-Macarones. BD     cc x
Rubia peregrina L.subsp.peregrina Rubiaceae robbia selvatica   P lian Stenomedit.-Macarones. BD, M (BS?) boschi sempreverdi (leccete) e pi� raramente caducifogli, macchie, siepi (0-10000m   cc x
Ruscus aculeatus L. Ruscaceae pungitopo, ruscolo pungitopo   Ch frut Euri-Medit. BD, BI, BS, G leccete, boschi caducifogli termofili (0-600, al Sud 0-1200m); spesso coltivato e inselvatichito   cc  
Ruscus hypoglossum L. Ruscaceae ruscolo maggiore, erba bonifica, bislingua   Ch frut Euri-Medit. (Sub-pontico)   boschi di latifoglie (soprattutto faggete), (0-1400m); spesso coltivato e inselvatichito      
Ruta angustifolia Pers. Rutaceae ruta a foglie strette   Ch suffr Stenomedit.-Occid. G prati aridi, garighe (0-800m)   c x
Ruta chalepensis L. Rutaceae ruta d’Aleppo   Ch suffr S-Medit. G rupi, muri, prati aridi, garighe, macchie; spesso sinantropica (0-800m)   r  
Ruta graveolens L. Rutaceae ruta comune   Ch suffr Subpontica, divenuta Euri-Medit.   pendii erbosi e rupi (calcare), (0-1100m)      
Populus alba L. Salicaceae pioppo bianco, gattice   P scap Paleotemp. BI, U, BD, C stazioni umide o inondate lungo i fiumi e sulla riva dei laghi (0-1000m)   r  
Populus canescens (Aiton) Sm. Salicaceae pioppo canescente   P scap S-Europ. BD stazioni umide (0-600m)   rr  
Populus nigra L. Salicaceae pioppo nero   P scap Paleotemp.   presente anche come cv. Italica (pioppo cipressino); spontaneo lungo i fiumi e sui laghi (0-1200m)   colt  
Populus tremula L. Salicaceae pioppo tremulo   P scap Eurosiber. BC, BD, C boschi montani, soprattutto umidi, pi� raramente fino al piano (0-2000 f   c  
Populus x canadensis Moench Salicaceae pioppo del Canadn   P scap     ibrido P.deltoides Marsh.x P.nigra L., coltivato in piantagioni   colt  
Salix alba L. Salicaceae salice comune   P scap Paleotemp. U luoghi umidi (0-1200, raram. 1600m)   c  
Salix caprea L. Salicaceae salice delle capre   P caesp Eurasiat. U, BD, C boschi umidi (0-1800m)   c  
Salix cinerea L. Salicaceae salice cinereo   P caesp Paleotemp. U boschi umidi (0-1000m)   r  
Salix viminalis L. Salicaceae salice da vimini, vimine, vettino, vetrice, vinco   P caesp/P scap Eurosib.   terreni umidi e inondati (0-500, raram. 1500m); spesso coltivato   colt  
Osyris alba L. Santalaceae ginestrella   NP Eurimedit. BS, G, M macchia mediterranea (0-1100m)   c x
Thesium humifusum DC. Santalaceae linaiola divaricata   H scap/Ch suffr Eurimedit. G prati aridi, garighe (calcare), (0-1200m)      
Acer campestre L. Sapindaceae acero oppio, loppio, chioppo, testuccio   P scap Europ.-Caucas. BD, C, U boschi mesofili su suolo ricco; comunemente coltivato in siepi e vigne (0-800, in Sicilia fino a 1600m)   c  
Acer negundo L. Sapindaceae acero americano   P scap Orig. Nordamer. U coltivato (0-500m)   rr nat  
Acer platanoides L. Sapindaceae acero riccio   P scap Europeo-Caucas. BD boschi termofili (0-1300m)      
Acer pseudoplatanus L. Sapindaceae acero di monte, acero bianco, acerofico, loppone   P scap Europ.-Caucas. BD, C boschi montani, soprattutto faggete (500-1500, raram. 0-1900m)   c x
Ailanthus altissima (Mill.) Swingle Simaroubaceae ailanto   P scap Cina C infestante   c nat x
Smilax aspera L. Smilacaceae salsapariglia, stracciabrache, salsa paesana, salsa siciliana, edera spinosa, rovo cervone   NP (G rhiz) Paleosubtrop.  BS, BC, C, BD, G, M macchie sempreverdi, leccete, siepi (0-1200m) x cc  
Solanum dulcamara L. Solanaceae morella rampicante, dulcamara, corallini, vite selvatica   NP Paleotemp. BD boschi umidi, incolti, generalmente in ambiente ombroso (0-1100, max. 1450m)   c x
Daphne gnidium L. Thymelaeaceae dafne gnidio   P caesp Stenomedit. M macchia sempreverde (0-800m)   c x
Daphne laureola L. Thymelaeaceae dafne laurella, laureola, pepe montano   P caesp Submedit.-Subatl. BD, BI boschi di latifoglie su terreni blandamente acidi (300-800, in Abruzzo fino a 1200, in Sicilia fino a 1500m)   c x
Celtis australis L. subsp.australis Ulmaceae bagolaro comune, spaccasassi   P scap Eurimedit. con baricentro Orient M (BS?) boschi aridi su calcare (0-800m)   r  
Ulmus minor Mill. subsp.minor Ulmaceae olmo comune   P caesp/P scap Europeo-Caucas. BD, M (BS?), C boschi, siepi, incolti (0-1200m)   c  
Centranthus ruber (L.) DC.subsp.ruber Valerianaceae camarezza comune, valeriana rossa, savonina   Ch suffr Stenomedit. G, C, R rupi, vecchi muri (0-1200m)   cc x
Vitis vinifera L.subsp.vinifera Vitaceae vite comune   P lian     coltivata e inselvatichita (0-800, raram. 1200m)   colt  
Athyrium filix-femina (L.) Roth. Woodsiaceae felce femmina   H ros Subcosmop. BI bosco umido (0-2400m)   cc x
Blechnum spicant (L.) Roth. Woodsiaceae lonchite   H ros Circumbor. BI boschi (acidofila), (0-2000m)   c x

https://www.agroecologiacalci.it/wp-content/uploads/2025/07/alberi-e-arbusti-monte-pisano_emendato.pdf

CHI VIENE E CHI VA: GLI UCCELLI DEI MONTI PISANI. Resoconto e materiali del Seminiamo Saperi on-line del 7 Novembre 2020.

Luca Puglisi, direttore del Centro Ornitologico Toscano ci parla di quali siano le specie che vivono sui Monti Pisani e anche quando e dove sono state segnalate e come le loro popolazioni siano variate negli anni. Si parla di Capinere, pettirossi ma anche aquile, falconi ed elusive rarità. Una panoramica sull’avifauna di questo comprensorio, plasmato dalle attività dell’uomo e oggi sempre più riconquistato dalla natura.

Leggi tutto “CHI VIENE E CHI VA: GLI UCCELLI DEI MONTI PISANI. Resoconto e materiali del Seminiamo Saperi on-line del 7 Novembre 2020.”

Seminiamo Saperi on-line, 7 Novembre 2020. CHI VIENE E CHI VA: GLI UCCELLI DEI MONTI PISANI

Sabato 7 Novembre, dalle ore 17:30 alle ore 19:00 circa, saremo in compagnia di Luca Puglisi, Direttore del Centro Ornitologico Toscano!

Capinere, pettirossi ma anche aquile, falconi ed elusive rarità. Quali sono le specie che vivono sui Monti Pisani, quando e dove? Ci sono sempre state? Faremo una panoramica sull’avifauna di questo comprensorio, plasmato dalle attività dell’uomo e oggi sempre più riconquistato dalla natura.

Per partecipare clicca qui il giorno 7 Novembre a partire dalle 17:30

Foto di Francesco Paci
Leggi tutto “Seminiamo Saperi on-line, 7 Novembre 2020. CHI VIENE E CHI VA: GLI UCCELLI DEI MONTI PISANI”

Seminiamo Saperi (DAL VIVO!), 26 Settembre 2020. I MONTI PISANI, UNA STORIA LUNGA c. 450 MILIONI DI ANNI

L’attività di Seminiamo Saperi torna ad essere in presenza! Ci vediamo presso la tensostruttura accanto al Comune di Calci alle 17:00!

I nostri Monti sono i custodi di una storia lunga circa 450 milioni di anni. 
A chi, come le geologhe ed i geologi, ha imparato a leggere le loro pagine, i Monti Pisani raccontano di un susseguirsi di ambienti che hanno permesso la deposizione di quelle che oggi sono le loro rocce, nonché di una serie di eventi tettonici ed erosivi che ne hanno plasmato l’attuale conformazione e disegnato il paesaggio, che oggi ci è così familiare. 

Clicca qui per guardare la diretta Facebook dell’evento!

Foto di Chiara Frassi
Leggi tutto “Seminiamo Saperi (DAL VIVO!), 26 Settembre 2020. I MONTI PISANI, UNA STORIA LUNGA c. 450 MILIONI DI ANNI”

Seminiamo Saperi On-Line, 23 Maggio 2020. CREAZIONE DI UN DISTRETTO DI BIODIVERSITA’ VITICOLA DEI MONTI PISANI.

I vigneti che erano parte della biodiversità territoriale dei Monti Pisani, sia naturale che antropogena, e il cui prodotto, il vino, era parte integrante della dieta alimentare di coloro che vivevano su questi Monti, sono praticamente scomparsi.


Per partecipare clicca qui il giorno sabato 23 maggio dalle 17:30 alle 19:00.

Viti sostenute da pergolato: foto di Pietro Curzio.
Leggi tutto “Seminiamo Saperi On-Line, 23 Maggio 2020. CREAZIONE DI UN DISTRETTO DI BIODIVERSITA’ VITICOLA DEI MONTI PISANI.”

Seminiamo Saperi on-line, Sabato 9 Maggio 2020. COSA FANNO LE PIANTE DOPO UN INCENDIO? ALCUNI ESEMPI DAL MONTE PISANO

L’incendio sul Monte Pisano del 24 Settembre 2018 ha lasciato una profonda cicatrice in tutti noi, ma soprattutto ha lasciato una ferita molto ben visibile sui nostri Monti, ferita pari a oltre 800 ettari di bosco bruciati. Le ferite però, con il tempo, possono essere riparate.

Per partecipare al seminario on-line, il 9 Maggio 2020 dalle 17:30 alle 19:30, clicca qui!

Fotografia di Davide Borgia

Ecco il link youtube, per i più timidi.
Leggi tutto “Seminiamo Saperi on-line, Sabato 9 Maggio 2020. COSA FANNO LE PIANTE DOPO UN INCENDIO? ALCUNI ESEMPI DAL MONTE PISANO”

Lo Sportello di Agroecologia si è costituito in associazione

Abbiamo scritto uno Statuto che segue i nostri principi di collaborazione e afferma la nostra volontà di sostenere la diffusione della cultura agroecologica sul nostro territorio.

Abbiamo molti progetti aperti con prospettive molto interessanti per migliorarci e migliorare il nostro territorio. Se volete associarvi e/o partecipare attivamente vi invitiamo a  compilare il modulo di adesione. trovate tutte le indicazioni alla pagina
http://www.agroecologiacalci.it/come-associarsi/ intanto guarda dallo statuto se è una cosa che fa per te.